Ormai il tema del momento è ‘mettersi in proprio’. Ma non tutte osano.
Non si parla d’altro. Vuoi sulla spinta della crisi, della disoccupazione giovanile, dei cinquantenni che al giro di boa sono rimasti a casa e devono reinventarsi.
Ed ecco che, dato l’oggetto, nascono intorno al tema miriadi di corsi di specializzazione, aggiornamento, workshop. Molti sono senz’altro utili perché danno contenuti e strumenti concreti per valutare se intraprendere una nuova attività.
Altri, perdonate il cinismo, sono vera fuffa e danno l’impressione di voler colmare un vuoto per gente annoiata. Di recente ho visto la promozione di un corso per fare le coroncine di fiori…mah!
Studiare, in primis, e poi applicare la teoria provando a realizzare un proprio progetto è senz’altro la prima cosa da fare ma oggi il vero volano per far decollare una nuova attività è il networking.
Più allarghi la cerchia dei contatti, aumenti la visibilità del tuo business, ci metti la faccia, più sei riconoscibile, credibile, papabile.
Ma anche fare networking, per chi fino a ieri era seduto nei banchi universitari o dietro la scrivania di un’azienda, non è così semplice, scontato. Ci deve essere sicuramente una predisposizione alla socialità, ma anche qui bisogna imparate alcuni trucchi per capire come muoversi all’interno del settore di riferimento, coglierne le dinamiche, comprendere come raggiungere e relazionarsi con i pubblici di nostro interesse.
Di questo e di quali sono le tappe obbligate per mettere in pista una nuova idea di business si parla in ‘Happy Start Up’, un ciclo di incontri formativi e di networking dedicati a chi vuole mettersi in proprio o comunque realizzare un progetto professionale.
Gli incontri – sei in tutto – avranno la veste dell’aperitivo informale, in un clima disteso e piacevole, voluto proprio per favorire la relazione, la socialità e affronteranno ogni volta un argomento diverso per sciogliere dubbi e perplessità di chi deve compiere il “grande passo”.
Si parlerà quindi di come superare gli ostacoli psicologici (“ce la farò, sarò in grado, troverò clienti?”) con l’aiuto della Programmazione Neuro Linguistica (PNL), di scoprire i propri talenti per metterli a disposizione del progetto, per poi affrontare anche questioni molto più concrete come aprire una Partita IVA e gestirla al meglio, oppure stilare il business plan della propria attività e capire come promuoverla al meglio avvalendosi delle risorse che offre il web o degli strumenti tradizionali come l’ufficio stampa e le RP.
Per saperne di più su questa iniziativa abbiamo intervistato le due donne che l’hanno ideata e realizzata, Barbara Fogli e Elena Tavelli, fondatrici di Growhub http://www.growhub.it
Come è nata l’idea degli apertivi formativi?
L’idea è nata per dare un supporto a tutte le persone e, nello specifico alle donne, che stanno pensando ad un radicale cambiamento nella loro vita o semplicemente necessitano di un confronto costruttivo avendo già un’attività avviata. I temi che affrontiamo in modalità “pillola”, per poi eventualmente andare ad approfondirli con corsi più strutturati, sono infatti sia di carattere pratico ma anche motivazionale. Riteniamo infatti che il primo grosso scoglio da affrontare sia a livello emotivo.
Inoltre la formula aperitivo per noi è innovativa rispetto a ciò che già è presente sul territorio e andiamo a coprire una zona che al momento non ha supporti di questo genere.
Il plus in più è il momento del networking a chiusura. Un momento in cui, non obbligatoriamente, ciascuno può introdurre, con un minuto di tempo, la propria idea per chiederne una valutazione o sfruttare il passaparola per motivi diversi.
Siamo alla prima edizione. Cosa vi aspettate da questo progetto?
Happy Start Up è solo un pezzo del puzzle del nostro progetto globale, GrowHub, un network di comunicazione al servizio di chi vuole crescere, con una speciale attenzione al target femminile.
Lo facciamo insieme a un team di consulenti – dal grafico, al fotografo, al commercialista, al consulente di comunicazione – per fornire un servizio a 360°: formazione e sostegno per l’avvio della propria attività, ma anche supporto costante nel medio/lungo periodo per consentire un consolidamento del business.
Quali sono le aree più richieste per approfondimenti?
I temi più caldi sono evidentemente quelli legati all’aspetto finanziario, alla fattibilità del progetto, quindi al bilanciamento tra investimenti e risultati attesi, a come renderlo unico e promuoverlo. A monte poi c’è un aspetto molto importante legato alla persona stessa che diventa demiurgo del proprio business. E’ fondamentale infatti avere consapevolezza di sé, dei propri talenti, passioni, competenze. Se non c’è la spinta emotiva, motivazionale, nessun business avrà successo.
Non è un caso quindi che i sei appuntamenti cerchino di affrontare proprio questi temi.
Ogni incontro inoltre prevede un questionario di feedback da parte dei fruitori al fine di valutare quali altre aree di interesse si vuole approfondire con corsi più strutturati.
Avete già idea di quali sono le attività più votate? C’è un orientamento maggiore all’offerta di servizi o prodotti?
Ci capita di tutto: dalla psicologa che sta aprendo un portale di benessere e rimedi naturali per tutta la famiglia alla personal shopper che vuole rilanciare la propria attività, a chi vuole aprire un negozio di fiori.
Oggi giorno per fortuna ci sono molteplici possibilità per sviluppare i business più disparati.
I servizi ovviamente sono i più votati perché consentono l’avvio più celere dell’attività e escludono voci di costo legate ad esempio alla produzione, lo stoccaggio, la deperibilità dei prodotti.
Il progetto Growhub quando è nato e perché?
GrowHub nasce dalla volontà di aiutare tante donne e mamme come noi che hanno vissuto la nostra esperienza: trovarsi per causa forza maggiore o per scelta personale fuori dal mondo del lavoro, ma con ancora tanta voglia di mettersi in gioco o di trasformare i propri sogni in progetti.
Ci siamo conosciute al parco con i bimbi piccoli, ci siamo piaciute “a pelle” che poi è un po’ il nostro sesto senso, quello che ci aiuta nelle scelte professionali e personali.
Growhub è stato pensato poi come network perché crediamo fortemente nelle potenzialità della rete di partner efficaci e che condividono il nostro mondo.
Offriamo un servizio a 360 gradi che va dal marketing play al progetto di comunicazione. Ma possiamo anche aiutare nella stesura di un completo business plan. Poi intervengono i nostri partner in modo indipendente, coordinati da noi. C’è chi fa loghi e chi siti web, ma abbiamo anche l’ avvocato o la commercialista e un media planner per i progetti più ambiziosi.
Offriamo tutto questo ma non rifiutiamo aiuto a chi ci chiede solo il logo o uno solo dei servizi offerti.
Chi sono Elena e Barbara?
ELENA, ha avuto una carriera nel marketing di grandi multinazionali, ma dopo la nascita del terzo figlio, nel 2011, ha lasciato il lavoro fisso per un progetto tutto suo: il portale online www.sonoalmondo.it, che offre biglietti nascita personalizzati. BARBARA, una figlia, ha alle spalle una lunga esperienza nel settore della comunicazione ed eventi.
Ci Siamo conosciute al parchetto e abbiamo deciso di unire le nostre forze e le loro competenze.
Happy Start up parte il 5 ottobre con l’incontro Creati il lavoro che Ami, a cura di Elisa Caltabiano, motivatrice e attivatrice professionale, animata dalla missione di aiutare le donne a creare una vita professionale in linea con le loro esigenze.
Si prosegue il 19 ottobre con La PNL per le Start Up , con Rossella Arioli, counselor sistemico che aiuterà a mettere a fuoco la consapevolezza del corpo e del linguaggio, con cui capire il mondo che ci circonda e quindi esprimere al meglio la nostra idea al mondo.
ll 9 novembre Elena Tavelli, una delle fondatrici di GrowHub illustrerà come Scegliere il Social Network più adatto a te mentre il giorno 16 è previsto Partita IVA senza segreti, a cura di Federica Mazzi, commercialista ci illuminerà in modo pratico e funzionale sulla gestione della partita IVA
il 23 novembre Giovanna Vitacca, consulente di marketing e comunicazione svelerà tips & tricks per un ufficio stampa di qualità e in linea con le esigenze del proprio business con un incontro dal titolo Voglio la copertina di Vogue!
Per concludere il 30 novembre Il bello del Business Plan con Stefano Piacenza, business controller e financial officer, che spiegherà come oggi il Business Plan non serve tanto a verificare la fattibilità di un progetto ma a capire se potrà essere davvero redditizio e in quanto tempo
Il calendario completo degli incontri, che avranno luogo sempre alle ore 18 e dureranno un’ora circa, è disponibile a questo link Happy Start Up.
Dove si svolge?
Tutti gli incontri si svolgeranno presso Naturalmente a Milano, in via Michelangelo Buonarroti 15 (MM Wagner, QUI la mappa), il concept store di Rigoni di Asiago per riscoprire un mondo di sapori e rispetto per le tradizioni, di creatività e cultura del cibo.
Come funziona?
Occorre registrarsi entro 5 giorni dall’evento, il costo è di 20 euro a partecipante e comprende le consumazioni durante l’aperitivo e l’interazione con i docenti che, nel corso dell’incontro, tratteggiano in grande sintesi i principali contenuti della propria competenza in merito al tema in questione di volta in volta. Chi, dopo un Happy Start Up, scoprisse di avere bisogno di approfondimenti, potrà quindi accedere a un corso più completo e specifico sull’argomento in cui sente di dover andare a fondo, attraverso il supporto di GrowHub o direttamente con il docente ospite competente.