Questa sezione è dedicata ai libri che si occupano delle differenze di genere. Se ne sono scritti tanti. Perchè non raccoglierli? Il vecchio e nuovo insieme.
Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso.
Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows.
I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione.
La Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la nota delle amiche di DONNE E INFORMAZIONE che raccolgono l’invito della sindaca di Lampedusa che trovate qui sotto
Giusi Nicolini è la sindaca di Lampedusa e ha lanciato un appello che vogliamo raccogliere:
“Lampedusa non ha né una biblioteca né un negozio dove poter acquistare libri.Voi ci vivreste mai in una città dove non è possibile comprare dei libri? Io non credo!Quindi se in giro per casa avete libri (di qualsiasi genere!) che non leggete/avete già letto e di cui volete sbarazzarvi, aderite all’iniziativa: è semplicissimo!Recuperate i vostri libri e spediteli al seguente indirizzo:
GIUSI NICOLINI
SINDACO
VIA CAMERONI
LAMPEDUSA
“Donne e informazione” raccoglie questo appello perchè crediamo nel valore della parola. Perchè ne conosciamo la forza, la capacità di suscitare pensieri, emozioni, riflessioni, ricordi. Cominciamo tutte a mettere da parte i libri che abbiamo letto, quelli che compreremo per farci compagnia durante l’estate. Quelli dei nostri figli e nipoti. Appuntamento a settembre a Roma (data da fissare) , per un invio collettivo a Lampedusa. A Roma abbiamo trovato amiche e amici che ci aiuteranno a sostenere le spese di spedizione! Liete se amiche di altre città vorranno unirsi e raccogliere l’appello
Buona lettura a tutte e sarà più bello sapere di condividerla con le donne e gli uomini, di tutte le età di Lampedusa.
“Uguaglianza o differenza di genere? Un saggio scritto per le donne ma soprattutto per gli uomini” di Noemi Di Gioia, edito da ePubblica, eBook ,ISBN 9788897849070, a solo
4,99 €, acquistabile in tutte le principali librerie on line, oltre che sul sito della casa editrice.
Presentazione:
Un comportamento uguale nei confronti delle donne e degli uomini, che prescinda dalle loro diversità, non può che perpetuare le disuguaglianze fra i due generi, generando ingiustizie e discriminazioni. I nostri sistemi sociali, infatti, si comportano in modo uguale nei loro confronti, senza tener conto dei fattori che derivano dalla loro diversità e dal fatto che svolgano ruoli differenti, con le relative opportunità ed aspettative.
Solo l’assunzione di un’ottica di genere, che affronti la diversità delle condizioni e delle esigenze dei due generi, può favorirne l’uguaglianza nel rispetto però delle loro differenze, promuovendo così una cultura della parità e dell’equità per tutti in ogni ambito.
Come appare già dal sottotitolo, la questione non riguarda solo le donne ma anche gli uomini, perché l’ottica di genere – attraverso l’analisi delle specificità dei singoli generi – recupera anche le peculiarità dell’identità maschile.
Quando si parla di donne si allude alla società nel suo complesso, perché il progresso sociale passa necessariamente da quello della condizione femminile: la diversità ed il contributo della donna devono diventare un valore riconosciuto da tutti.
Il libro desidera alimentare una riflessione per favorire quegli interventi capaci di avviare un cambiamento culturale e sociale, in grado di combattere gli stereotipi di genere che limitano gli uomini e le donne nei loro rispettivi ruoli socialmente predefiniti.
– See more at: https://www.dols.it/2013/06/30/libro-amico/#comments
Condivido volentieri alcuni libri che ho letto recentemente e che mi hanno dato interessanti spunti di riflessione:
– “FACCIAMOCI AVANTI” di Sheryl Sandberg (direttore operativo di facebook), ed.mondadori;
– “IL FATTORE D. PERCHE IL LAVORO DELLE DONNE FARA CRESCERE L’ITALIA”, Maurizio Ferrera, ed. mondadori;
– “PERCHE AVERE FIGLI”, Jessica Valenti, ed.sonda;
-“LA RESISTIBILE ASCESA DELLE DONNE IN ITALIA”, Francesca Zajczyk, ed.IL Saggiatore;
– “LA SFIDA DELLE GIOVANI DONNE.I NUMERI DI UN PERCORSO AD OSTACOLI”, Francesca Zajczyk,Barbara Borlini,Francesca Crosta, ed. Brossura;
– “IL CERVELLO DELLE MAMME”, Katherine Ellison, ed.Rizzoli;
– “NUOVI PADRI? MUTAMENTI DELLA PATERNITA IN ITALI E IN EUROPA”, Francesca Zajczyk e Elisabetta Ruspini;
– “PADRI ALLA RISCOSSA. CRESCERE UN FIGLIO OGGI”, A. Oliverio Ferraris, ed.Giunti
Vari e diversi accenni ad alcuni di questi testi si trovano anche negli articoli pubblicati su Dols, in quanto i primi cinque affrontano tematiche assolutamente di attualità e danno spunti di riflessione in merito alla condizione della donna in Italia, alle difficoltà legate alla disparità di genere e anche input per potenziali soluzioni o timidi cambiamenti. Buona lettura a tutti!
Il Poligrafo, Padova, 2012
collana “Soggetti rivelati”
Nella storia individuale e collettiva, come nel mito per Penelope, può essere necessario fare e disfare la propria tela, tessere e ritessere continuamente, per giungere alla comprensione dei problemi e, soprattutto, immaginare una realtà diversa. Oggi la crisi economica mondiale sembra rimettere in discussione, ovunque, strutture di potere e paradigmi consolidati. Modelli di pensiero e di azione che hanno contribuito a perpetuare l’esclusione o a segnare la marginalità della presenza femminile nei luoghi decisionali.
Come poter evitare allora il declino politico ed economico dell’Italia? Come riavvicinare le giovani generazioni e, in particolare, le giovani donne italiane alla partecipazione civile? Come recuperare al dibattito attuale la lezione altissima di “madri costituenti” di diverso orientamento come Nilde Iotti e Angela Cingolani e di parlamentari come Tina Anselmi e Marisa Rodano? Un nuovo protagonismo femminile, diffuso e trasversale, capace di valorizzare reti e relazioni nella società, di stringere nuove alleanze e rompere vecchi tabù, può essere una risposta all’altezza della sfida.
In queste pagine, Laura Cima, donna impegnata nei movimenti e nelle istituzioni, deputata al Parlamento con i Verdi, protagonista delle lotte femministe e dell’am- bientalismo politico nel nostro Paese dagli anni Settanta ad oggi, ripercorre con sguardo critico e appassionato una lunga storia di lotte per l’emancipazione, intrecciando abbozzo di autobiografia generazionale e accorato pamphlet, lucida analisi dei meccanismi della politica e riflessione più ampia sulle possibili vie d’uscita.
Ho pensato un po’ e aggiungerei tre libri, due sulla donna in generale e uno sulla trasformazione sociale della donna – madre.
– Grandi mistiche medievali. Matilde di Magdeburgo, Ildegarda di Bingen, Giuliana di Norwich di Frances Beer
– Un mondo di donne. Trecento ritratti celebri di Luise F. Pusch, Susanne Gretter
– Mamme acrobate di Elena Rosci
Ave Mary, di Michela Murgia.
Recensione di Natalia Aspesi, La Repubblica:
“Partendo dalla dimensione privata (ogni capitolo si apre con le Memorie cattoliche, veri e propri microracconti autobiografici, percorsi da una non troppo velata ironia), l’autrice ci guida alla scoperta della figura femminile nell’immaginario cattolico, un immaginario che è insieme estetico e morale. Morte, Maternità, Matrimonio, e soprattutto Mary, Maria di Nazareth, che con la sua presenza (e soprattutto la sua studiatissima assenza) è il modello di donna perfetta e per sempre inarrivabile, sono solo alcuni dei temi affrontati dalla Murgia, che analizza con precisione e originalità parabole bibliche e encicliche papali, opere d’arte e santini, e che ha il coraggio di smitizzare figure-simbolo del cattolicesimo, come Madre Teresa di Calcutta.
Ave Mary ci svela il modo in cui la Chiesa, tra stereotipi e semplificazioni, ha contribuito al processo di mistificazione e marginalizzazione della figura femminile, e fa chiarezza su quegli equivoci in cui tutti noi, uomini e donne, credenti e non credenti, rischiamo di restare coinvolti.”
Mi permetto di inserire il mio “C’è differenza. Storie, corpi, parole, immagini di donne” (Franco Angeli, 2013), concepito come manuale di educazione di genere per le scuole superiori. Ricostruisce la storia delle conquiste delle donne, e analizza gli stereotipi sessisti che perdurano nel linguaggio parlato, nella comunicazione audiovisiva e nella pubblicità.
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7 commenti
LIBRI L’APPELLO DELLA SINDACA DI LAMPEDUSA.
24 luglio 2013 alle ore 15.33
Riceviamo e pubblichiamo la nota delle amiche di DONNE E INFORMAZIONE che raccolgono l’invito della sindaca di Lampedusa che trovate qui sotto
Giusi Nicolini è la sindaca di Lampedusa e ha lanciato un appello che vogliamo raccogliere:
“Lampedusa non ha né una biblioteca né un negozio dove poter acquistare libri.Voi ci vivreste mai in una città dove non è possibile comprare dei libri? Io non credo!Quindi se in giro per casa avete libri (di qualsiasi genere!) che non leggete/avete già letto e di cui volete sbarazzarvi, aderite all’iniziativa: è semplicissimo!Recuperate i vostri libri e spediteli al seguente indirizzo:
GIUSI NICOLINI
SINDACO
VIA CAMERONI
LAMPEDUSA
“Donne e informazione” raccoglie questo appello perchè crediamo nel valore della parola. Perchè ne conosciamo la forza, la capacità di suscitare pensieri, emozioni, riflessioni, ricordi. Cominciamo tutte a mettere da parte i libri che abbiamo letto, quelli che compreremo per farci compagnia durante l’estate. Quelli dei nostri figli e nipoti. Appuntamento a settembre a Roma (data da fissare) , per un invio collettivo a Lampedusa. A Roma abbiamo trovato amiche e amici che ci aiuteranno a sostenere le spese di spedizione! Liete se amiche di altre città vorranno unirsi e raccogliere l’appello
Buona lettura a tutte e sarà più bello sapere di condividerla con le donne e gli uomini, di tutte le età di Lampedusa.
Donne e informazione
Noemi Di Gioia
01/07/2013 at 20:38 · Reply · Edit
“Uguaglianza o differenza di genere? Un saggio scritto per le donne ma soprattutto per gli uomini” di Noemi Di Gioia, edito da ePubblica, eBook ,ISBN 9788897849070, a solo
4,99 €, acquistabile in tutte le principali librerie on line, oltre che sul sito della casa editrice.
Presentazione:
Un comportamento uguale nei confronti delle donne e degli uomini, che prescinda dalle loro diversità, non può che perpetuare le disuguaglianze fra i due generi, generando ingiustizie e discriminazioni. I nostri sistemi sociali, infatti, si comportano in modo uguale nei loro confronti, senza tener conto dei fattori che derivano dalla loro diversità e dal fatto che svolgano ruoli differenti, con le relative opportunità ed aspettative.
Solo l’assunzione di un’ottica di genere, che affronti la diversità delle condizioni e delle esigenze dei due generi, può favorirne l’uguaglianza nel rispetto però delle loro differenze, promuovendo così una cultura della parità e dell’equità per tutti in ogni ambito.
Come appare già dal sottotitolo, la questione non riguarda solo le donne ma anche gli uomini, perché l’ottica di genere – attraverso l’analisi delle specificità dei singoli generi – recupera anche le peculiarità dell’identità maschile.
Quando si parla di donne si allude alla società nel suo complesso, perché il progresso sociale passa necessariamente da quello della condizione femminile: la diversità ed il contributo della donna devono diventare un valore riconosciuto da tutti.
Il libro desidera alimentare una riflessione per favorire quegli interventi capaci di avviare un cambiamento culturale e sociale, in grado di combattere gli stereotipi di genere che limitano gli uomini e le donne nei loro rispettivi ruoli socialmente predefiniti.
– See more at: https://www.dols.it/2013/06/30/libro-amico/#comments
Condivido volentieri alcuni libri che ho letto recentemente e che mi hanno dato interessanti spunti di riflessione:
– “FACCIAMOCI AVANTI” di Sheryl Sandberg (direttore operativo di facebook), ed.mondadori;
– “IL FATTORE D. PERCHE IL LAVORO DELLE DONNE FARA CRESCERE L’ITALIA”, Maurizio Ferrera, ed. mondadori;
– “PERCHE AVERE FIGLI”, Jessica Valenti, ed.sonda;
-“LA RESISTIBILE ASCESA DELLE DONNE IN ITALIA”, Francesca Zajczyk, ed.IL Saggiatore;
– “LA SFIDA DELLE GIOVANI DONNE.I NUMERI DI UN PERCORSO AD OSTACOLI”, Francesca Zajczyk,Barbara Borlini,Francesca Crosta, ed. Brossura;
– “IL CERVELLO DELLE MAMME”, Katherine Ellison, ed.Rizzoli;
– “NUOVI PADRI? MUTAMENTI DELLA PATERNITA IN ITALI E IN EUROPA”, Francesca Zajczyk e Elisabetta Ruspini;
– “PADRI ALLA RISCOSSA. CRESCERE UN FIGLIO OGGI”, A. Oliverio Ferraris, ed.Giunti
Vari e diversi accenni ad alcuni di questi testi si trovano anche negli articoli pubblicati su Dols, in quanto i primi cinque affrontano tematiche assolutamente di attualità e danno spunti di riflessione in merito alla condizione della donna in Italia, alle difficoltà legate alla disparità di genere e anche input per potenziali soluzioni o timidi cambiamenti. Buona lettura a tutti!
Le donne e il potere in Italia
di Laura Cima
Il Poligrafo, Padova, 2012
collana “Soggetti rivelati”
Nella storia individuale e collettiva, come nel mito per Penelope, può essere necessario fare e disfare la propria tela, tessere e ritessere continuamente, per giungere alla comprensione dei problemi e, soprattutto, immaginare una realtà diversa. Oggi la crisi economica mondiale sembra rimettere in discussione, ovunque, strutture di potere e paradigmi consolidati. Modelli di pensiero e di azione che hanno contribuito a perpetuare l’esclusione o a segnare la marginalità della presenza femminile nei luoghi decisionali.
Come poter evitare allora il declino politico ed economico dell’Italia? Come riavvicinare le giovani generazioni e, in particolare, le giovani donne italiane alla partecipazione civile? Come recuperare al dibattito attuale la lezione altissima di “madri costituenti” di diverso orientamento come Nilde Iotti e Angela Cingolani e di parlamentari come Tina Anselmi e Marisa Rodano? Un nuovo protagonismo femminile, diffuso e trasversale, capace di valorizzare reti e relazioni nella società, di stringere nuove alleanze e rompere vecchi tabù, può essere una risposta all’altezza della sfida.
In queste pagine, Laura Cima, donna impegnata nei movimenti e nelle istituzioni, deputata al Parlamento con i Verdi, protagonista delle lotte femministe e dell’am- bientalismo politico nel nostro Paese dagli anni Settanta ad oggi, ripercorre con sguardo critico e appassionato una lunga storia di lotte per l’emancipazione, intrecciando abbozzo di autobiografia generazionale e accorato pamphlet, lucida analisi dei meccanismi della politica e riflessione più ampia sulle possibili vie d’uscita.
Ho pensato un po’ e aggiungerei tre libri, due sulla donna in generale e uno sulla trasformazione sociale della donna – madre.
– Grandi mistiche medievali. Matilde di Magdeburgo, Ildegarda di Bingen, Giuliana di Norwich di Frances Beer
– Un mondo di donne. Trecento ritratti celebri di Luise F. Pusch, Susanne Gretter
– Mamme acrobate di Elena Rosci
Ave Mary, di Michela Murgia.
Recensione di Natalia Aspesi, La Repubblica:
“Partendo dalla dimensione privata (ogni capitolo si apre con le Memorie cattoliche, veri e propri microracconti autobiografici, percorsi da una non troppo velata ironia), l’autrice ci guida alla scoperta della figura femminile nell’immaginario cattolico, un immaginario che è insieme estetico e morale. Morte, Maternità, Matrimonio, e soprattutto Mary, Maria di Nazareth, che con la sua presenza (e soprattutto la sua studiatissima assenza) è il modello di donna perfetta e per sempre inarrivabile, sono solo alcuni dei temi affrontati dalla Murgia, che analizza con precisione e originalità parabole bibliche e encicliche papali, opere d’arte e santini, e che ha il coraggio di smitizzare figure-simbolo del cattolicesimo, come Madre Teresa di Calcutta.
Ave Mary ci svela il modo in cui la Chiesa, tra stereotipi e semplificazioni, ha contribuito al processo di mistificazione e marginalizzazione della figura femminile, e fa chiarezza su quegli equivoci in cui tutti noi, uomini e donne, credenti e non credenti, rischiamo di restare coinvolti.”
Mi permetto di inserire il mio “C’è differenza. Storie, corpi, parole, immagini di donne” (Franco Angeli, 2013), concepito come manuale di educazione di genere per le scuole superiori. Ricostruisce la storia delle conquiste delle donne, e analizza gli stereotipi sessisti che perdurano nel linguaggio parlato, nella comunicazione audiovisiva e nella pubblicità.