Per incontrarsi ribellarsi progettare
accade a Milano
il 28 novembre 2011 dalle 18,30 alle 21
Viale D’Annunzio, 15
tram 2 e 14 P.za General Cantore; 3 e 9 P.za 24 Maggio
metro 2 Sant’Agostino
“il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta”
Oggi non si può parlare di lavoro senza parlare di crisi.
Spuntano qua e là nel mondo rivolte di molte donne e uomini, giovani e meno giovani, finalmente!
Vogliamo leggere la realtà che sta cambiando intorno a noi:
anche in questi tempi possiamo tenere un orizzonte più ampio.
E allora ci chiediamo
Se avessimo la bacchetta magica, cosa vorremmo dal nostro lavoro (quello che c’è
e quello che ci sarà… quello che ci dà da vivere e quello nascosto che serve per l’esistenza)?
Cosa vuol dire parlarne in mezzo alla crisi?
Quali cambiamenti immaginiamo possibili/progettabili oggi… a Milano?
Su cosa vogliamo metterci in gioco?
Quali gli obiettivi dell’Agorà?
Mettere al centro dello spazio pubblico il lavoro e l’economia, illuminandoli con il punto di vista che nasce
dall’esperienza e dal pensiero delle donne.
E cioè: ripensare tutto il lavoro a partire da quell’intreccio imprescindibile di vita e lavoro, produzione e riproduzione, denaro e riconoscimento, autonomia e dipendenza, individualità e relazioni in cui siamo immerse/i.
Quell’intreccio, se condiviso , può diventare per tutti forza su cui fare leva per il cambiamento.
Cerchiamo insieme come. Scommettiamo insieme su quella forza.
Vogliamo far crescere a Milano un luogo autorevole, una piazza pensante che esprima e vada oltre l’indignazione, che dia più forza e visibilità a ognuna/o nei suoi contesti di vita e lavoro, nei suoi desideri ma anche nelle contrattazioni e nei conflitti.
I principali contenuti emersi in ogni incontro verranno via via raccolti e
fatti circolare nel blog: un sapere nato insieme, a disposizione di tutte e tutti.