Una grande kermesse letteraria nella città dei Sassi, Ma che aspira ad essere un ritrovo per scrittrici da tutto il mondo. |
Mariateresa Cascino, classe 1972 sposata, con un figlio di 4 anni e mezzo. Laureata in Scienze della Comunicazione, alla Lumsa di Roma, indirizzo Comunicazione d’impresa e istituzionale, ha proseguito gli studi specializzandomi in marketing e web marketing, e ha frequentato corsi di aggiornamento sulla comunicazione e la progettazione culturale.
Ma non le basta lo studio universitario: dopo aver conseguito il Toefl all’Università di Berkeley in California dove ha vissuto, lavora per due anni a Boston, Massachusetts.
Come e quando è nata l’iniziativa del Women’s fiction festival a Matera? Chi ne è l’ideatore? Riscontri positivi gli altri anni?
L’idea di un festival letterario dedicato alla narrativa femminile è stata concepita durante una conversazione telefonica di lavoro, nel lontano 2004. Da un capo, la scrittrice e traduttrice Elizabeth Jennings, americana di nascita e materana d’adozione, dall’altro Maria Paola Romeo, all’epoca consulente editoriale per Harlequin Mondadori ed esperta di narrativa femminile. ”Il ritiro creativo per scrittrici, nei Sassi di Matera”, nacque così, per puro caso, e la palla fu subito colta al balzo. Contagiati dalla originalità dell’idea e determinati a valorizzare una città in gran fermento, abbiamo sposato l’iniziativa io e Giovanni Moliterni, proprietario della Libreria dell’Arco di Matera.
Il desiderio era di portare scrittori e scrittrici da tutto il mondo a Matera, per incontrarsi e confrontarsi sul mestiere di scrivere, per condividere momenti dedicati alla professione e all’ispirazione creativa e, perché no, anche agli incontri con i lettori. Il successo e la partecipazione internazionale è cresciuta negli anni e via via si è definita anche la proposta del WFF che ha riscosso consenti positivi a livello internazionale, per la sua particolare formula.
Qual è l’obiettivo? Fare concorrenza agli altri festival letterari? Fare cultura? Business?
Nell’ambito delle attività culturali non utilizzerei la parola concorrenza. Noi abbiamo creato qualcosa che in Europa non c’era, cercando di soddisfare i bisogni che hanno gli scrittori: in primis uscire dall’isolamento, dare loro l’opportunità di abbattere le barriere che ci sono tra chi scrive e chi pubblica, e fornire gli strumenti giusti per proporre un’opera agli editor e agli agenti letterari. In più, con la formula della writers’ conference, i partecipanti hanno modo di approfondire aspetti dell’editoria internazionale, dell’arte dello scrivere, della promozione e del marketing delle opere letterarie sui mercati internazionali. La Borsa del libro (gli appuntamenti a tu con editor e agenti letterari) è l’elemento che contraddistingue il WFF: crea nuove opportunità per autrici e autori di talento. Infatti, Giuseppina Torregrossa ha incontrato al festival internazionale di narrativa femminile di Matera Giulia Ichino, l’editor Mondadori con cui ha pubblicato il fortunatissimo romanzo “Il conto delle minne”, rimasto nel corso del 2009 tra i primi dieci libri più letti nelle classifiche nazionali. E non è la sola. Gabriella Genisi ha incontrato al festival di Matera l’agente letterario Maria Paola Romeo (confondatrice del WFF). Con lei l’autrice pugliese ha pubblicato il romanzo giallo, “La circonferenza delle arance”, con la casa editrice Sonzogno, uno dei libri più recensiti nell’estate 2010. “Il sole negli occhi” di Daniela de Prato, pubblicato da Tea Libri, “Stone and Shadows” di Elizabeth Edmondson, pubblicato dalla casa editrice americana Sourcebooks, sono altri esempi di come “La borsa del libro”del WFF funzioni.Il WFF contribuisce a fare cultura, a produrre cultura. Produce anche business per le case editrici e le agenzie letterarie che a Matera trovano l’autore o la l’autrice con l’opera giusta, al momento giusto. Per la promozione della letteratura, il WFF ha un costante rapporto del Women’s con le scuole di Matera e della provincia, dove organizza incontri e presentazioni di libri.
Per i lettori, per il pubblico si organizzano ogni pomeriggio dibattiti e conversazioni letterarie con le scrittrici e gli autori più affermati, gli ospiti più illustri del mondo della narrativa internazionale e dello spettacolo. Seguono concerti, ritrovi informali e divertenti a cui partecipa il pubblico.
Quali sono le aree più interessanti di quest’anno? E gli autori?
Il tema generale del WFF ”Tra fiction e realtà: il magico mondo dei libri.’‘ Perchè, come diceva Margherite Yourcenar, la lettura è una specie di porta d’ingresso su altri secoli, su altri Paesi. In questo senso, il libro ha un potere magico, di trasportarti in altri mondi. Ed esploreremo i tanti mondi che ritroviamo nei libri.
Nei dibattiti a più voci, si parlerà di amore, famiglia, lavoro precario, incomunicabilità. Archetipi, miti e misteri della natura. Perdita e rinascita. Scrittrici italiane e straniere, con sensibilità e percorsi diversi e con storie uniche, racconteranno dal loro punto di vista i vari aspetti del narrare al femminile e si confronteranno su tematiche di grande attualità che riguardano il mondo delle donne, e non solo.Voci e storie è il titolo del primo incontro ospitato al WFF, con Alessandra Appiano, autrice di “Nel cerchio degli amori sospesi” (Garzanti editore), che converserà con Silvia Avallone, autrice di “Acciaio” (Rizzoli), Stefania Barzini, autrice di “L’ingrediente perduto” (Sonzogno), Teresa Petruzzelli, autrice di “Storie di sesso e di ringhiera (Aìsara) e con Patrizia Violi, autrice di ”Mamma da Url ”(Baldini Castoldi Dalai) (giovedì 23 settembre, 18.30 – Palazzo Lanfranchi).
All’insegna del mistero e dell’arte culinaria, insieme alla Legal Drama Society di Milano, il WFF propone una cena con delitto. Tra i commensali, Giovanni Ziccardi, professore di informatica giuridica e animatore della Legal Drama Society, Cristina Cattaneo, autrice di “Certezze Provvisorie” (Mondadori), Daniela De Rosa, editor Kowalski, Gabriella Genisi, autrice di “La Circonferenza delle arance (Sonzogno), Francesco Introna, medico legale, Margherita Oggero, autrice di “L’amica americana” (Mondadori) e Grazia Verasani, autrice di “Di tutti e di nessuno” (Kowalski) (giovedì 23 settembre, 21.00 – Ristorante Baccanti, Via Sant’Angelo, prenotazione obbligatoria).
Al calar della sera, i vampiri di Matera saranno protagonisti del WFF e presenteranno la collana Bluenocturne di Harlequin Mondadori. Fiumi di bloody mary inebrieranno la nottata dedicata al paranormal.
Interverranno Alessandra Roccato, Alessandra Bazardi e Eileen Dreyer(venerdì 24 settembre, 22.00 – Chiostro delle Monacelle).Protagonista indiscussa del panorama televisivo, e adesso anche di quello letterario, Enrica Bonaccorti presenterà il suo libro “L’uomo immobile” (Marsilio), condotta dalla giornalista Annamaria Minunno (sabato 25 settembre, 18.00 – Palazzo Lanfranchi). Il romanzo della Bonaccorti attira l’attenzione del lettore su un problema attualissimo e di non facile risoluzione: il cervello e la coscienza.
Il protagonista è un uomo che, risvegliatosi da uno stato di coma, si ritrova ad essere completamente cosciente in un corpo inerte, immobile, insensibile ai comandi del cervello. La trama orchestrata dall’autrice, basandosi su delle solide nozioni cliniche e scientifiche, tenta di offrire una storia dal punto di vista del ‘malato‘, immedesimandosi nello stesso, nel tentativo di fare un po’ di chiarezza nel mare di confusione e di cose inesatte e fuorvianti divulgate dagli organi di informazione.Tra le celebrazioni, il premio Baccante è entrato nella mappa dei riconoscimenti letterari: dopo Maria Venturi (2004), Inge Feltrinelli (2005), Alicia Gimenéz Bartlett (2006), Federico Moccia (2007), Milena Agus (2008) e Brunonia Barry (2009), il magnifico gioiello in oro, opera d’arte creata dal Laboratorio Orafo Materia, verrà consegnato a Licia Troisi sabato 25 settembre, dal direttore editoriale di Harlequin Mondadori, Alessandra Bazardi.
A chiudere la kermesse internazionale di narrativa femminile, Lorella Zanardo, autrice dell’opera e del documentario “Il corpo delle donne (Feltrinelli). Converseranno con lei la giornalista Tiziana Lo Porto e l’On. Vincenzo Viti. Seguiranno i saluti della Consigliera di Parità regionale, Anna Maria Fanelli, e della Consigliera di Parità provinciale, Antonietta Giacoia (domenica 26 settembre, 11.15 – Mediateca Provinciale di Matera).Molti autori nordici?
Non necessariamente nordici. Ci sono anche autori del Sud, come Gabriella Genisi, scoperta proprio al WFF di Matera, e Lorenzo La Porta, di Taranto. Tra gli iscritti al congresso invece abbiamo molti stranieri, provenienti da Stati Uniti, Germania e Inghilterra. La Matera dei sassi non esiste già da un po’. Ci vuoi parlare di come è cambiata Matera?
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