di Caterina Della Torre
Seduti al crocevia del mondo: Times Square
Cosi’ si dice, ma non credevo fosse possibile. Tutte le città prima o poi si addormentano. Non foss’altro nelle prime ore del mattino quando i nottambuli delle discoteche vanno a casa ed i bar non hanno ancora iniziato ad aprire le serrande.
Invece la grande mela si muove sempre e anche dal 48esimo piano di un grattacielo ( quello dove dormivo io) senti quello che chiamano il rumore di New York: un forte ed incessante brusio che non s’interrompe mai, ma che abitua l’orecchio tanto da non infastidirlo
Gente che arriva e gente che parte. Mi sono rivista parte integrante di un film di Woody Allen, con Times Square a due passi ( due isolati invero) e la 5th avenue a due strade di distanza.
E quindi una mattina ho deciso di andare subito dopo la colazione (a NY gli alberghi offrono solo il letto e non il breakfast nel prezzo della camera) consumata in un caffè chiamato Deli (ma che di indiano aveva solo i proprietari e nemmeno tutti) a Time Square e di sedermi a guardare la gente che passava.
Questa piazza che 20 anni fa mi aveva attrattato irresistibilmente ma anche respinto con la sua vivace aggressività, è cambiato totalmente.
Il crocevia del mondo, la chiamano. Ecco mi sono seduta a guardare il crocevia del mondo. Gente di tutte le razze, di tutti i colori, di tutte le età, gente che corre, s’incontra, si saluta, si abbraccia, si bacia, si corteggia, si prende per mano, turisti che guardano le grandi insegne e ne rimangono affascinati come bambini.
Pur essendo piccola, paragonata ad altre piazze icona e simbolo delle città a cui appartengono ( Piazza Rossa a Mosca, della Puerta del Sol a Madrid, degli Champs-Élysées a Parigi, di Trafalgar Square a Londra o di Piazza Tiananmen a Pechino ), Times Square è divenuta un simbolo della sua città, soprattutto per i grandi e numerosi cartelloni pubblicitari animati e digitali.
La densità delle insegne luminose è inferiore solo a quella di Las Vegas. Ecco qui a Times Square si percepisce la ricchezza (e forse anche la tracotanza) americana. Qui l’insegna ricurva del Nasquad (costata 37 milioni di dollari).
Times Square vanta attrazioni come ABC’s Times Square Studios, dove viene messo in onda in diretta Good Morning America, e numerosi teatri, ma anche un gran numero di aziende editoriali, finanziarie e dei media.
Nonostante il traffico e la confusione si percepisce un completa sicurezza: la polizia è sempre vigile dietro l’angolo.