di Caterina Della Torre
Divertirsi lavorando sui social media. Ma dopo tanto studio!
Non si parla d’altro che di social media, ma chi se ne puo’ occupare meglio di una donna dela nuova generazione? Abbiamo intervistato Emanuela Zaccone, siciliana di Patti (ME, Sicilia) 28 anni, appena rientrata da Nottingham.
Che studi hai fatto?
Nel 2004 mi sono laureata alla Triennale in ”Scienze dell’Informazione: Editoria e Giornalismo”, che ho frequentato all’Università di Messina; poi mi sono trasferita a Bologna per la Specialita’ in ”Cinema, Televisione e Produzione Multimediale” che ho terminato nel 2006.
Nel capoluogo emiliano ho vinto anche il Dottorato di Ricerca co-tutelato dal Dipartimento di Msucia e Spettacolo e da quello di Scienze Aziendali, per l’evidente vocazione marketing della mia tesi, interamente focalizzata sulla promozione degli audiovisivi nei Social Networks (a proposito, potete leggere l’intera tesi qui ) .Infine – dopo aver vinto la borsa di studio Marco Polo per dottorandi e ricercatori – ho completato la mia tesi alla University of Nottingham presso il Department of Culture, Film and Media.
Dove hai cominciato a lavorare? E adesso cosa fai?
Ho iniziato a lavorare con i Social Media durante la tesi di Dottorato.
Per motivi di ”ricerca sul campo” ho cominciato a studiare i meccanismi di queste reti: da lì a lavorare come community manager il passo è stato breve.
Nel frattempo ho iniziato a collaborare come blogger anche con NinjaMarketing.it: oggi sono Editor e responsabile della sezione Social Media (trovate tutti i miei post).
La vera svolta è stata a luglio 2010, quando ho vinto la borsa di studio Working Capital di Telecom Italia: dopo aver completata la prima parte del progetto mi è stato proposto di trasferirmi a Roma in Telecom per continuare operativamente la mia ricerca.
Attualmente continuo a lavorare a Telecom con Working Capital in veste di ricercatrice e Social Media Analyst.
Mi occupo inoltre di formazione e consulenza nell’ambito del Social Media Marketing.
Ti occupi di social marketing d tempo. Cosa ne pensi? La coniugazione di tutte le reti o il crollo della privacy personale?
Si tratta della coniugazione responsabile” di tutte le reti. La responsabilità è data dalle intenzioni e dalle attività degli utenti.
Credo che la volontarietà e il controllo siano alla base di qualunque forma di interazione, in ogni rete.
Siamo noi che decidiamo cosa condividere e come farlo. Anzi, da quando Facebook – e ancor prima Google+ – hanno consentito la condivisione selettiva dei propri contenuti, direi che il controllo su quanto pubblichiamo è perfettamente gestibile.
Sei plurintervistata, ti dà fastidio essere in copertina o preferiresti la vita di una ragazza anonima?
Non mi dà affatto fastidio, anzi!
Amo parlare di Social Media, devo moltissimo a queste reti e mi piace comunicare l’entusiasmo che mi accompagna.
E poi sarebbe una contraddizione se amassi i Social Networks perché innescano – più di quanto non sia mai accaduto nella storia dei media – forme di comunicazione davvero di tipo peer-to-peer e poi invece mi comportassi in modo schivo.
Non è nel mio carattere.
La prima volta in TV avevo 9 anni e la troupe della RAI era venuta nella mia scuola a realizzare la puntata di un format per ragazzi ai tempi piuttosto noto: NeoNews. I giornalisti mi avevano scelto come protagonista principale e avevano detto ai miei genitori: questa bambina da grande farà davvero strada…”. Profetici, mi auguro anche per gli anni a venire.
Vivi spesso fuori casa. Com’è tornare? E partire?
E’ un contrasto. Solitamente se sono in un luogo voglio essere in un altro e viceversa. Non sono particolarmente brava con gli addii e tendo molto ad affezionarmi ai posti in cui mi trovo.
Ma alla fine, quando ci ripenso, mi sento fortunata: è bello sentirsi a casa in molti luoghi differenti. Adesso sono principalmente ferma a Roma, ma la Sicilia, Bologna e Nottingham più di tutti gli altri luoghi sono sempre motivo di nostalgia.
I tuoi genitori cosa ne pensano?
Loro sono orgogliosissimi! D’altra parte se non fosse per loro non sarei qui. Non intendo in termini esclusivamente economici, ma più in generale di sostegno, di libertà nelle scelte e di…genetica!
Sinceramente i miei genitori riescono a tenere le fila di tutto quello che mi succede meglio di me.
E poi grazie ai check-in su FourSquare non mi perdono di vista! 🙂
Piani per il futuro?
Mi diverto troppo a godermi le soprese di ogni giorno (e il 2011 per me è stato davvero un anno straordinario e ricco di sorprese inaspettate!) per preoccuparmi del futuro.
Ho costruito tutto sui Social Networks quando andavano ancora formandosi giorno per giorno, senza sapere che evoluzione avrebbero avuto.
Le sfide mi piacciono troppo: pormi delle domande toglierebbe un po’ di ebrezza alla scoperta…
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