Avevo di fronte il capo italiano della Kroll, la più famosa società di intelligence privata del mondo.
Mi attendevo una donna in tallieur ed occhiali neri ed invece l’incontro è stata una vera sorpresa. Marianna si è presentata all’intervista vestita come una giovane donna che va al lavoro. Illuminata dal suo splendido sorriso da timida.
Avevo di fronte il capo italiano della Kroll, la più famosa società di intelligence privata del mondo, mi faceva sorridere ma contemporaneamente mi metteva in soggezione.
Nata ad Atene nel 1971, da padre ingegnere navale e madre laureata in Lettere, Marianna Vintiadis è cresciuta a Genova, per poi spostarsi per gli studi di Economia In Inghilterra, a Cambridge, dove si è laureata e ha seguito un master. Lì è stata contattata dalla Kroll che poi successivamente l’ha mandata in Italia a capo dell’ufficio italiano. Quando arrivò nel 2004, entrò nel team che stava indagando sulla Parmalat.
Ma oltre il lavoro Marianna, ha altri interessi: si occupa di politica e pari opportunità.
Cosa ne pensi della situazione delle donne in Italia? Poca carriera, strumentalizzazione del corpo sin da giovane età…
Il problema femminile in Italia ha radici molto profonde. La cultura, in un certo senso misogina, nel mondo del lavoro che favorendo il familismo e non le carriere fatte per capacità personali, ha sicuramente ostacolato il passo femminile nel mondo del lavoro.
In Italia sarebbe impensabile pensare ad una donna peraltro giovane come me a capo di un’azienda internazionale. Studiare è in fin dei conti inutile se poi il suo percorso di carriera sul lavoro è ostacolata dall’’’essere donna’’ quindi doversi prendere cura di figli ed anziani..
E tu hai studiato lungamente, università, master. Come mai sei tornata in Italia?
Dopo aver fatto la consueta gavetta, si è liberata per me una posizione in Italia e perché non tornare in posizione più ‘’senior’’, il cui mio essere donna non avrebbe potuto più essere d’ostacolo?
Nella tua società ‘’investigativa’’ immagino ci siano più uomini che donne…
Sì e no, le donne a differenza degli uomini hanno un miglior ‘’sesto senso’’ che a questi ultimi talvolta difetta. E questa qualità è utile sia per la semplice investigazione poliziesca che nel nostro lavoro. Il famoso naso dell’investigatore, insomma..
Ho visto che sei stata ospite da Gad Lerner all’Infedele per parlare del tuo paese, la Grecia.
Cosa pensi della crisi che sta attanagliando il tuo paese, rischiando di travolgere l’Unione Europea?
Sì, sono greca e sono un’economista. Per questo mi hanno anche interpellato all’Infedele.Credo che I sacrifici che chiedono alla Grecia siano insostenibili. Sulle teste dei greci grava un debito da ripagare di 30.000 a testa.
Ma in Grecia, paese di una decina di milioni di persone, non sono tutti impiegati e pescatori. Ci sono persone molto ricche..
Ti riferisci agli armatori, credo. Sono stati richiamati a fermarsi nel nostro paese dall’assenza di tassazione. In cambio hanno promesso di portare lavoro. E’ chiaro però in questa situazione che non possiamo chiedere loro di autotassarsi per il bene dello Stato Greco.
Spero che vengano avanzate altre soluzioni meno dure.