Se la passione vibra anche a 50 anni e si ha famiglia e figli. Che fare?
Messaggio da “lettera firmata ”
D.
Gentilissima Maria Cristina
sono un lettore di Dols e di tutti i tuoi pezzi che trovo veramente intelligenti…complimenti a te, al tuo buon senso fuori del comune.
Sono un professionista di 49 anni e non pensavo mai di scrivere ad una donna o ad un giornale al femminile fino a quando non ho trovato il vostro sito! Siete bravi e corretti così,dopo aver letto le risposte che dai (posso darti del tu?) ho deciso di sottoporti il mio problema,direi pazzesco, anche se un po’ a raccontare mi sento a disagio.
Vivevo fino a giugno scorso una vita addormentata, senza particolari problemi senza scosse, una moglie più giovane di 10 anni, graziosa, con la quale ora c’è solo dell’amicizia, dei figli sia capitati che voluti.
Ho una bella casa in centro alla città, con mutuo di 20 anni, ferie al mare, tutti gli ingredienti dello star bene poi ho incontrato lei, il mio scopo di oggi, Carolina.
Carolina mi ha messo in ginocchio, è stato fulmine, non ho più pensato che a lei. E’ stato subito, desiderio, passione mai provati prima. Un modo nuovo di essere.
Ma Carolina non mi vuole tenere assolutamente a metà, vuole che lasci tutto subito per stare insieme, se così non sarà ha detto che non mi aspetta perchè non vuole rovinare la sua vita,in attesa che io decida.
Non ti racconto dei miei sensi di colpa, ma invece ti dico che lei mi ha riempito la vita fin col solo pensiero di vederla ogni giovedì sera.
Senza di lei non voglio più stare, ora che so cosa potrebbe essere la vita insieme, ma come posso fare? Giusto non far soffrire ma giusto anche non sopravvivere come zombi.
Aiutami, devo staccarmi senza (far) soffrire. Ne ho parlato con un mio amico avvocato e penserei a mia moglie e ai figli dando loro tutto il necessario per vivere, continuando ad essere il padre ma non il marito.
Non voglio assolutamente perdere la mia vita, ormai sono vicino alla mezza età e non so quanto mi resterà da vivere pienamente e felicemente.
Ti ringrazio e rispondimi per favore,tu che ne pensi? Ci tengo a saperlo, grazie
R.
Gentile A.
devo confessarti che la tua mail mi ha messo in agitazione, ci coinvolgi in una situazione particolare che non è di semplice risoluzione. Proviamo a riassumere:
• Sei stato un marito sereno e convinto, hai messo al mondo dei figli, presumo con amore poi la vita familiare si è addormentata, si è privata di complicità e tu sei diventato un marito scontento.
• Carolina entra come un fulmine nella tua vita e diviene il centro dei tuoi pensieri e dei tuoi desideri.
• Carolina non ha pazienza, ti vuole subito, ti chiede di scegliere in fretta,pena l’allontanamento da te e l’abbandono.
• Tu ti senti in colpa, ma non rinunci alla passione e pur nel rispetto dei tuoi doveri di padre, sei pronto e deciso a vivere la tua nuova vita.
Che vorresti sentirti dire da me? Cosa ti potrei consigliare che tu non abbia già deciso da solo?
La situazione non è prevedibile nel risultato per la complessità del non detto, del non raccontato,di tutto quel mondo più o meno consueto di obblighi ed abitudini che gira attorno a figli, famiglie acquisite,parentele, case, obblighi e doveri del quotidiano fino a compiere scelte sentite e desiderate,ma anche fuggite, temute da molti perché occorre del coraggio e non tutti l’hanno quando si può soffrire e far soffrire. Non tutti, come ho detto altre volte, hanno la forza di essere i protagonisti della propria vita.
Posso consigliarti di prenderti un po’ di tempo, di non essere affrettato ed anche se la passione porta con sé l’ impeto e sembra non poter attendere, t’invito ad usare una prudente lentezza.
Che vuol dire provare poi decidere, provare a stare con Carolina più tempo, in situazioni differenti, per vedere se intanto quello che c’è tra voi si può dire “amore fatto di tolleranza reciproca,rispetto, stima, condivisione di idee, gusti ed anche pensieri.
La passione è al primo posto, è davvero fondante,ma per stare insieme bene e con serenità positiva è necessario anche capirsi,essere sintonizzati su frequenze compatibili e processare le esperienze possibilmente con empatie intrecciabili.
Dovresti intanto organizzarti bene per riuscire a conciliare il tuo stare con Carolina coll’essere un padre responsabile e presente per i tuoi figli,vedere come agire per organizzare una serena separazione,senza causare tagli dolorosi né a te né a tua moglie né ad altri. Il mezzo migliore in questi casi è la parola,la comunicazione sincera tra persone adulte e si pensa, capaci di ascoltare,capirsi ed accettare le decisioni dell’altro.
A Carolina, intanto, devi chiedere di non pressarti né ricattarti, falle comprendere che, se tiene a te, deve starti vicino in questo momento di passaggio senza vincoli o pretese eccessive,offrendoti aiuto e supporto e se ti ama come tu credi non avrà alcuna difficoltà a farlo.
Tu cerca di non giocare su due tavoli,non giova alla tua autostima e non fa bene nemmeno agli altri, sii onesto con te stesso e se il tuo intento è quello di vivere pienamente i tuoi anni presenti e futuri rifletti sulle parole di Shabkar:…Quando diverrai padrone del tuo corpo,della tua parola e della tua mente, godrai della perfetta serenità…”
Auguri A.
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