Il Paritismo è un modo di essere, di concepire e di vivere i rapporti donna-uomo nell’epoca del post femminismo: donne e uomini dovrebbero lavorare quotidianamente per raggiungere questo importante traguardo di convivenza paritaria.
Per questa ragione il Manifesto del Paritismo nasce, fondandosi su un humus supportato da studi e ricerche sul campo, dalla collaborazione e dalla comunione d’intenti tra una donna e un uomo: Maria Giovanna Farina, filosofa e consulente filosofico, e Roberto Rossi, pittore e poeta.
Gli scritti che seguono sanciscono questa nascita: tutti sono invitati ad aderire, non solo docenti universitari e intellettuali, ma chiunque abbia il desiderio di lavorare ogni giorno per raggiungere il traguardo. A questo movimento culturale si può aderire con testimonianze scritte, disegni, poesie, musiche e tutto ciò che comunica l’espressione umana nella parità dei rapporti, compresi i commenti nel blog. Lo stile socratico della proposta vuol far nascere ciò che già esiste dentro di noi: si tratta solo di metterlo al mondo, con la speranza di condurre ad un grande dibattito tra donne e uomini. Il Paritismo è possibile? Per dare una risposta affermativa, auspicata e auspicabile, è necessaria la messa in discussione di alcuni pre-concetti che ci accompagnano da secoli. La filosofa Ipazia, vittima immolata sull’altare della libera espressione delle idee filosofiche e scientifiche, non può che diventare il simbolo di questo manifesto.
La donna liberata dal Femminismo non è più solo femmina, non è più solo appartenente all’identità di genere che la distingue dal maschio: ciò sarebbe riduttivo. Il Femminismo l’ha condotta alla consapevolezza di essere una donna che si confronta con un uomo e non con un maschio, che è la personificazione di quel maschilismo contro cui il Femminismo ha combattuto tenacemente. La donna paritista vuole e deve avere di più. La sua lotta è la ricerca quotidiana della parità con il suo interlocutore uomo, ma ciò non è di facile realizzazione perché il maschilismo è duro a morire. La donna può raggiungere la vera parità alleandosi con l’uomo che di per sé è paritista, lo scontro con il maschio si rivela ormai inutile perdita di tempo
5 commenti
Grazie per la segnalazione. Vi attendo sul blog http://paritismo.myblog.it/ con i vostri commenti: il desiderio è di creare un grande dibattito sul Paritismo. Siamo all’inizio!
E’ molto interessante il punto di vista, ma come dici alla fine del post: è possibile ciò in un’Italia così maschilista?
Anch’ io vi ringrazio per la segnalazione e vi invito a partecipare al dibattito. Certamente impegnativo e su larga scala. Vi aspetto con i vostri interventi con la convinzione che un impegno è sempre fonte di cambiamento anche se a piccoli passi.
Può essere possibile, se noi (uomini) riusciamo a fare un riesame mentale e culturale dove viene inserito nell’insegnamento a più livelli il Valore del Rispetto della Persona prima che donna. Dovremmo noi (uomini)ricominciare a pensare di agire con meno aggressività e senso del possedere. Bisogna anche liberare la mente da vecchi ed inutili dogmi, che nella storia umana hanno fatto immensi danni, proprio a carico della donna. Praticamente un Pensiero Libero, come la filosofa Ipazia insegnava.
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