La Capitale non ha mai corteggiato granchè la Barbie, star delle bambole, ignorandola ad esempio durante le celebrazioni del suo 50esimo compleanno, contrariamente a quanto hanno fatto le maggiori Capitali europee.
Ma in questo scorcio di 2011 Roma la ospita per ben due volte, in prestigiose locations. Non ancora spenti i riflettori sulla esposizione delle Barbie nelle divise di volo realizzate dai più grandi stilisti italiani presso lo Spazio Alitalia in Piazza di Spagna, altre luci si accendono sulla particolarissima mostra “Barbielonia, i mille linguaggi di una bambola” che si tiene alla Torretta Valadier di Ponte Milvio dal 7 al 15 Dicembre prossimi.
Il titolo stesso della mostra ci ricorda che questo giocattolo di culto ha parlato a 4 generazioni di donne e in 5 continenti diversi, raccontando le mille declinazioni del femminile. Barbie è stata infatti di volta in volta e a seconda dell’evoluzione dei tempi, manager e regina della casa, ballerina ed astronauta, sportiva e intellettuale, amante della tecnologia e amica della natura ma mai, al contrario di quanto una superficiale lettura sociologica possa suggerire, uno sciocco sex symbol.
Alle tante categorie citate manca quella che fa delle Barbies in mostra alla Torretta Valadier, le paladine dell’ecologia e della sostenibilità ambientale. La particolarità delle 100 bambole Mattel provenienti dall’atelier di up-cycling della Cooperativa Il T-Riciclo infatti, è quella di essere state letteralmente “salvate” dalla discarica e riportate al loro splendore attraverso un accurato lavoro di selezione e di re-invenzione con abiti unici, cuciti a mano con scarti di tessuto ed altri materiali di riciclo.
Per sottolineare la vocazione della mostra per i temi ambientali e per modi di consumo virtuosi, verrà allestito il corner MATER, un omaggio alla madre terra con la Barbie ispirata al mito di Dafne , quelle della serie BotaniKa ed altre raffiguranti le 4 stagioni e i 4 elementi, con abiti realizzati in foglie e fiori veri.
La vocazione ambientalista è la mission della Cooperativa il T-Riciclo attiva da oltre 10 anni sul territorio romano, nel settore del riciclo e recupero dei materiali per l’infanzia che includono un cospicuo numero di giocattoli spesso come nuovi, fra i quali spicca la Barbie con gli oltre 250 pezzi raccolti annualmente. I giocattoli, una volta recuperati e riportati a nuova vita, diventano oggetti di consumo etico e materia di educazione ad una cultura di rispetto per il pianeta, rivolta ai più giovani.
Per il forte richiamo al tema dell’ecologia e per la valenza culturale e sociologica della mostra, l’Assessorato alla Cultura del Municipio XX , l’Azienda Municipale AMA e la Provincia di Roma hanno accordato a “Barbielonia, i mille linguaggi di una bambola” il loro sostegno e patrocinio.
La mostra è a ingresso libero.