Un film che puo’ piacere o non puo’ piacere
di Daniela Accurso
Un film che puo’ piacere o non puo’ piacere. La storia del protagonista, bello, di successo si intreccia con quella della sorella, piu’ sfortunata di lui che cerca l’affetto mai concesso dal fratello distrutto da una vita interiore di sofferenze. Le problematiche si incentrano sul sesso, visto come una pulsione vitale e non come un sentimento da coltivare. Brandon riesce nelle sue performances solitarie, all’interno del wc dell’ufficio, a casa, sotto le lenzuola;oppure con donne che del sesso ne fanno un mestiere.
Quando tenta un approccio dal sapore vagamente sentimentale con una sua collega non riesce a portare a compimento la sua pulsione. “ I rapporti a due non esistono- dice – La mia storia piu’ duratura ha avuto una vita di 4 mesi.” Il turbine di paure, angosce e dilemmi, disturbato da un rapporto poco chiaro con la sorella,fa da sfondo ad una New York a tratti cupa, così come è volutamente lenta la sequenza della pellicola . Fantastica interpretazione di Michael Fassbender nel vigore della sua fisicita’.
REGIA: Steve Mcqueen (II)
SCENEGGIATURA: Abi Morgan, Steve Mcqueen (II)
ATTORI: Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge Dale, Nicole Beharie,Hannah Ware, Elizabeth Masucci, Robert Montano, Lucy Walters, Mari-Ange Ramirez, Alex Manette
1 commento
E’ un fil che mi ha lasciato interdetta per l’utilizzo di amenita’ che potevano essere accennate e non mostrate nel loro freddo squallore. Ma forse lo scopo era far parlare di se’?