di Caterina Della Torre
Da Napoli con amore. Per far emergere e conoscere l’anima partenopea in Europa.
Donatella Gallone, è nata a Napoli dove lavora come giornalista dall’inizio degli anni ottanta. Con un gruppo di colleghi, guidato dall’ex direttore del Mattino Orazio Mazzoni, ha fondato “il Giornale di Napoli” nel 1985 dove ha ricoperto l’incarico di responsabile di cultura/spettacoli e inviato. Nel 2000 è entrata nella compagine editoriale di Mercati popolari, società proprietaria della testata “NapolipiùLaVerità” dove ha svolto funzioni di consulente redazionale.
Ha pubblicato due libri “Ritratti d’autore. Galleria napoletana del ’900”(dicembre 2003) e “Per amore delle bionde. Uno scugnizzo a passeggio con i bossì” (gennaio 2006). Nel giugno 2008 ha fondato la società cooperativa ilmondodisuk della quale è amministratore unico.
Com’è nato ilmondodisuk ? Da che cosa deriva questo nome?
Ilmondodisuk nasce da una scommessa: esportare la creatività di Napoli in Europa e non solo. Attraverso il web, ma anche con libri, prodotti cinematografici, teatrali… La parola Suk elabora l’idea del mercato (popolare) nelle città arabe: la cultura non deve arroccarsi in posizioni di distaccata arroganza. E’ il motore della civiltà…
Avventura editoriale nuova per me che ho sempre lavorato (dal 1981) nella carta stampata. Responsabile del settore cultura e inviato di un quotidiano regionale fino al 1996; poi socia della compagine editoriale di “Mercati popolari , proprietaria della testata del quotidiano “NapolipiùLa Verità” dove ho creato una collana “SukLibri” , trampolino della nuova esperienza …
E’un’iniziativa editoriale di supporto ad altre attività?
Il portale con il magazine dovrebbe diventare megafono di un progetto più ampio che punta anche sulla pubblicazione di libri.
Chi l’ha ideato e chi lo aggiorna?
Si sviluppa da una mia idea…. Ho coinvolto in questa iniziativa la squadra con cui lavoravo nel quotidiano Napolipiù da caporedattore della cultura. Siamo in tre con un gruppo di collaboratori… Lo aggiorniamo di continuo con (veri) articoli e filmati collegati a pezzi e interviste.
Il colore azzurro predominante nel sito rispecchia il colore del mare del Golfo di Napoli?
L’azzurro è il colore dell’universo e Napoli è universale, un continente a sé : c’è un libro bellissimo, non ancora tradotto in Italia, Dictionnaire amoureux de Naples di Jean-Noël Schifano che spiega perché.
Quanto c’è di Napoletano nel sito e nell’iniziativa stessa? Qual è l’obiettivo?
Napoli è il fondamento dell’iniziativa: sotto la testata ilmondodisuk, si legge: Napoli palcoscenico delle idee. Perché l’obiettivo è fare emergere l’anima partenopea, il suo talento.
Partenope merita di essere conosciuta per la sua storia millenaria e il suo presente ricco di immaginazione… Purtroppo il circo mediatico l’ha ridotta a ricettacolo di rifiuti e covo di camorra (che pure imperversa tanto che io, prima della pubblicazione di Gomorra, ho scritto e editato un libro “Per amore delle bionde. Uno scugnizzo a passeggio con i boss” raccogliendo la testimonianza di un contrabbandiere di sigarette su mezzo secolo di malaffare napoletano e internazionale , in un intreccio strettissimo tra lecito e illecito organizzato…).
Crede nell’editoria web? Meglio un racconto o una poesia sul web?
E’ esattamente quello che stiamo facendo: pubblicare racconti di giovani e meno giovani che hanno qualcosa da dire… Il che significa circolazione d’idee… Sono una giornalista che proviene dalla carta stampata (pur avendo collaborato per la Rai, in programmi radiofonici) che ha scelto Internet perché sicuramente la rete è più democratica e consente grande libertà. Abbiamo giocato d’anticipo, tra qualche anno non sarà più così. Il web verrà lottizzato dal potere come lo sono ora i giornali…
Cosa pensa della cultura sul web? Viene impoverita dal mezzo oppure arricchita dalla molteplicità degli interventi?
Sul web vince la qualità… C’è molta “marmellata e il nemico è il copiaincolla…. Ma chi lavora con la testa ha chance che non ha sulla carta stampata… Il web consente la comunicazione globale e, dunque, anche ampio movimento…
Qual è il settore che maggiormente viene gratificato dal web tra libri e giornali?
Tutti è due… Perché nuotano nell’infinito tecnologico.
Pensa che un giorno la cultura sarà solo digitale?
Credo che le nuove generazioni potranno usufruire di tutte le nuove tecnologie e avranno anche libri elettronici, accessibili e leggeri… Forse tra molti anni sarà così: cultura solo digitale. Ma nel frattempo chi è nato sotto il segno dei libri da toccare e li ama, non potrà farne a meno.