Ogni persona sperimenta se stessa e gioca la propria parte nel game sociale.
Far parte di un gruppo è un’esperienza molto importante per la crescita di ogni persona, dalle prime relazioni della scuola materna fino al gruppo elettivo di amici passando attraverso i club sportivi o i circoli hobbistici o culturali, nel gruppo ogni persona sperimenta se stessa e gioca la propria parte nel game sociale.
Mentre dimostra agli altri com’ è lentamente prende coscienza di sé e delle proprie potenzialità.
Spesso è proprio il confronto con il gruppo che plasma ed attribuisce caratteristiche nuove, elementi che modificano il carattere ed il modo di porgersi nelle relazioni.
Così come la famiglia d’origine anche gli intrecci ed i mosaici di esperienze che si compiono nel gruppo forniscono un imprinting che resta a lungo nella nostra vita, condizionando anche fortemente le scelte affettive e professionali.
L’energia che guida verso obiettivi comuni o ideali condivisi è un principio fondamentale della vita di ogni individuo che è accomunato ad altri nella spinta a fare.
Questa forza unificatrice si può definire una carica di eros creativo , forza legante e costruttiva che si avvale del coinvolgimento di tutte le sensazioni e di tutte le energie dei membri del gruppo trasformandosi in un potenziale sinergico e veicolante.
La tensione per raggiungere un target, la creatività e la lateralità di pensiero per trovare soluzioni innovative, gli stimoli che coinvolgono il gruppo, gli interessi nella comunicazione e nell’ascolto dell’altro sono i collanti che accentuano la forza del team e rappresentano un’esperienza seduttiva a tutti i livelli.
Lo stesso gioco dello sfioramento o della carezza all’interno dello spazio vitale dell’altro quando si parla o il buffetto affettuoso sono riti seduttivi tendenti a catturare l’interesse del gruppo e ad accattivarsene l’attenzione.
All’interno di un gruppo si definiscono valori ed idee di appartenenza, si osservano gli altri, si apprende e si insegna, si capisce come gli altri ci vedono, come vorremmo che ci vedessero e come noi siamo in realtà.
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