Al film muto francese in bianco e nero del 2011 francese ”The Artist” 5 Oscar: miglior film, regia, attore, costumi, colonna sonora.
Scritto e diretto da Michel Hazanavicius e interpretato da Jean Dujardin e Bérénice Bejo.
Cinque statuette: miglior film, regia, attore, costumi, colonna sonora.
Cio’ basta a fare entrare nell’atmosfera di una pellicola muta e in bianco e nero. Nell’era degli effetti speciali, tridimensionali, trionfa il film ambientato nelgi anni’20, quasi a sbeffeggiare i grandi kolossal ,uno su tutti, Avatar. Eppure la trama è poco originale. Ma, a nostro avviso, non è questo il messaggio che si vuole diffondere. Si tratta di fare comprendere alla vasta platea che i veri attori dovrebbero misurasi con se stessi e non con le luci, la tencologia, il doppiaggio. “Con l’avvento della parola , il cinema ha perso la poesia”, così sosteneva Chaplin. E questo film da’ pienamente ragione all’attore francese. Superba interpetrazione dei due protagonisti. Azzeccate le colonne sonore. Il film, però, non emoziona.
”Scrivono che The Artist è stato premiato perché è un ritorno al passato. Ma sarebbe meglio dire che è stato premiato perché – oltre a essere uno splendido film – ha dimostrato che innovare è sempre possibile. E che l’intelligenza umana non ha limiti. (Lucia Tilde Ingrosso)”