di Caterina Della Torre
Come le donne conciliano la loro vita con il lavoro. E imprendono.
Elena Basilisco, giornalista, dopo aver fatto il liceo classico, conseguito la laurea in Lettere moderne all’Università di Torino fa uno stage all’Isvor Fiat e una tesi sulla Comunicazione nella Formazione manageriale.
Come arrivi a Milano?
Nel 1992 mi trasferisco a Milano dove inizio a lavorare come redattore presso la casa editrice Antea. Nel 1994 divento giornalista pubblicista. Nel 2000 lascio la vita di redazione e inizio a collaborare con Italiainvest.com, il primo quotidiano economico italiano solo online, diretto da Marcella Gabbiano. Dal 2003 inizio a scrivere per Il Mondo trattando in particolare temi legati al diversity management, alla formazione, alle carriere femminili. Da febbraio 2011 mi dedico al progetto Lacarrierarosa.it. Sono sposata, e ho tre figli (da qui la passione per l’online…).
Leggo che sei una giornalista, cosa ti ha spinto ad aprire un sito?
Ci pensavo da così tanto tempo… era un modo per rendere ancora più concreta la mia passione per il giornalismo e per un tema che mi pareva urgente affrontare.
L’informazione online è tempestiva, permette il feedback immediato, è agile. E la sua gestione è possibile anche per chi, come me, ha una famiglia da seguire. Ho affrontato diversi temi legati al management al femminile per il settimanale il Mondo con in quale collaboro come freelance. Piano piano mi sono appassionata al tema… Anzi, posso dire che è quasi diventata la mia ossessione”. Dati alla mano, erano evidenti una serie di problemi tutti al femminile: conciliazione famiglia-lavoro, difficoltà ad emergere nonostante la professionalità, percentuale troppo bassa di donne ai vertici. Nello stesso tempo incontravo forti competenze, energie, desiderio di fare network, grandi slanci ideali. Il tema meritava davvero un intero giornale. Avrei potuto farlo solo online…
Prevedi più diffusione delle idee attraverso internet che la carta stampata?
Credo che la rete possa rendere possibile molte cose. Soprattutto credo sia lo strumento principale che le donne possono utilizzare per esprimersi, informarsi, condividere, intraprendere. Anche attraverso il formidabile intrecciarsi tra informazione on line e social network. Nello stesso tempo proprio questa grande libertà e il moltiplicarsi delle possibilità comunicative impone a chi fa informazione di essere ancora più rigoroso, di valutare le fonti e offrire uno spaccato il più possibile coerente di un determinato argomento. Il web sta cambiando la comunicazione ma è affascinante scoprire le enormi potenzialità che questo strumento offre al giornalismo..
Donne e Carriere …ci parli di come è nato e dei suoi obiettivi?
Lacarrierarosa.it è un giornale dedicato alle carriere femminili nelle imprese italiane, nelle professioni, nelle associazioni e nei consigli di amministrazione. Ogni giorno il sito aggiorna su nuovi ingressi e incarichi all’interno delle aziende con l’obiettivo di offrire un database delle nomine che misuri la crescita (o meno) del management al femminile in Italia. Crediamo che la comunicazione sulle nomine rosa” sia cruciale. Per monitorare come effettivamente si muovono le aziende (al di là delle buone intenzioni) e quali sono ‘i numeri’ nei vari ambiti professionali. Per dare visibilità e spazio al talento femminile e a quanto di innovativo le donne stanno realizzando nei più diversi ambiti.
Nello stesso tempo il giornale offre una panoramica su più fronti: dai nuovi modelli lavorativi e stili di leadership che si stanno definendo anche grazie alle nuove tecnologie, alle attività dei network delle manager dentro e fuori dalle aziende, dalle proposte formative delle business school alle nuove iniziative aziendali che supportano le carriere femminili.
Chi collabora con te?
La carriera rosa è un’iniziativa giornalistica indipendente. Per ora siamo una piccola squadra composta da giornalisti ed esperti in comunicazione multimediale. Ma possiamo contare su una vasta rete di professionisti, docenti universitari, cacciatori di teste che, di volta in volta, interpelliamo per affrontare tematiche legate allo sviluppo di carriera.
Che rapporti hai con le testate giornalistiche ( tipo le protagoniste e alphabeti) sul web che si occupano dello stesso tema?
Blog, media specialistici, gruppi di facebook e linkedin, siti delle associazioni e professionali: siamo in contatto e desideriamo rafforzare i legami con tutte le iniziative di informazione e attività professionali on line al femminile. Alphabeti è la società che ha curato grafica e design del sito e partner nelle nostre iniziative di comunicazione multimediale.
Credi che carriere femminili aumenteranno (o in un momento di crisi ci sarà piu’ sgomitamento)?
Tutto dipende da quali modelli organizzativi emergeranno a scandire la vita nelle aziende. Il modello tradizionale, ormai datato, nel quale la valutazione passa (anche) attraverso la misurazione del tempo passato in ufficio, oppure un nuovo impianto meritocratico che punti ad una valutazione sui risultati, sugli obiettivi raggiunti, indipendentemente dalla presenza in azienda? Nella seconda ipotesi le donne avrebbero di certo più possibilità di emergere.
Che dici dell’iniziativa di Pari o dispare e del manifesto sull’azione responsabile delle aziende da questa associazione portata avanti?
Credo sia un’iniziativa importante. Che dimostra quanto sia significativo che le donne nelle associazioni e nelle aziende si facciano portatrici di valori autentici che spezzino la logica degli stereotipi di genere. Sottoscrivere da parte dell’azienda un manifesto per un utilizzo responsabile dell’immagine femminile all’interno di un impegno di Corporate social responsability, è un atto importante, non solo nei confronti delle consumatrici ma anche, in termini di coerenza, nei confronti delle donne che lavorano nella stessa azienda.
Tra i siti, web magazine dove vi collocate?
Un incrocio tra un giornale di news, un web magazine, una community, in senso squisitamente professionale. Un’identità in via di definizione che credo sarà costantemente rinnovata: abbiamo intrapreso una strada ma certo ci vuole un po’ di tempo per definire la propria identità. Aspettiamo consigli, suggerimenti e spunti dalla rete. Nella logica delle tre C, comunità, condivisione, conversazione…