di Daniela Accurso
Ma quant’è bravo Carlo Verdone nel sapere cogliere l’attualità delle tematiche che viviamo nel quotidiano. Con la sua mimica facciale, la sua profondità e la sua ironia è ormai entrato nella rosa degli attori del nostro secolo al pari di Alberto Sordi, per citare il must.
La storia prende spunto dal dramma dei mariti-padri separati che non hanno un euro in tasca perchè devono sopperire alle richieste di alimenti e mantenimento ai figli. Da qui una serie di vicissitudini realistiche, che , però, hanno sempre una nota surreale, strappando così sorrisi ed ilarità. Nei suoi lavori, Verdone riesce anche a far riflettere, a guardarsi dentro e a far ridere amaro. Scava nel profondo, nelle sue commedie e questo fa la differenza tra lui ed altri comici che non hanno il suo calibro.
Ci riesce bene anche grazie anche ad un cast di elevata bravura. Da sottolineare l’amarezza del suo compagno di casa quando dice : siamo tutti senza bussola, ormai. O quando afferma : mi vorrei guadagnare un posto in paradiso, solo che siamo troppi, temo di rimanere in piedi.
La vita di tutti i giorni, gli uomini sempre piu’ disorientati e le donne sempre piu’ esigenti, determinate, ma anche fragili : questo è lo spaccato di un’Italia che va a rotoli, ma alla fine, si aggrappa,e forse, chissà si salva, al salvagente dell’amore.
REGIA: Carlo Verdone
SCENEGGIATURA: Carlo Verdone, Pasquale Plastino, Maruska Albertazzi
ATTORI:
Carlo Verdone, Micaela Ramazzotti, Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Diane Fleri, Nicoletta Romanoff, Nadir Caselli, Valentina D’Agostino, Maria Luisa De Crescenzo, Giulia Greco, Gabriella Germani, Roberta Mengozzi