Miriam Bertoli continua sempre a studiare e a formarsi perchè non riesce ad immaginare di smettere di perfezionare le sue conoscenze.
E’ quello che si direbbe pratichi Miriam Bertoli, friulana di San Daniele del Friuli, classe ’74. Abita a Venezia, dove convive da tempo immemore e ha una figlia di sei anni. (Nota a margine, ha anche una gatta). Dopo una laurea in Lingue e Letterature Straniere segue un master in Marketing e Comunicazione Aziendale. Continua sempre a studiare e a formarsi perchè non riesce ad immaginare di smettere di perfezionare le sue conoscenze.
Di cosa ti sei occupata finora? E ora?
Dal 2000 al 2011 ho partecipato alla crescita di una start-up nel marketing digitale – l’agenzia di web marketing TSW – in cui partendo da attività operative sono passata poi alla gestione dei primi grandi clienti fino al ruolo di Chief Operating Officer. Da metà dell’anno scorso sono digital marketing manager freelance e aiuto PMI e grandi aziende a orientarsi ed avere il meglio dal web e dai nuovi media. Faccio molta formazione, sia in azienda che per enti e associazioni di categoria. Con l’editore Hoepli ho scritto un libro in uscita per fine marzo, “Web marketing per le PMI” (www.webmarketingperpmi.com/).
Come si fa a capire quanto sei ‘’gradita’’ online? Cioè la tua reputazione qual è?
Un Google Alert www.google.it/alerts sempre attivo per monitorare nuovi post, articoli e altri contenuti che contengano il mio nome. Per la presenza nei social media c’è Klout www.klout.com, uno strumento che attraverso il Klout score, un punteggio, misura l’influenza sulle altre persone nella nostra rete sociale online. Rimane sempre indispendabile parlare con le persone e interagire condividendo contenuti di qualità, credo che la vera sfida sia proprio la qualità, piuttosto che la quantità: sono scettica nei confronti del supermarket a basso costo/valore delle relazioni, vale tanto per le aziende quanto per le persone.
Immagino tu sia sempre aggiornata. IPhone, Ipad o che?
Uno smartphone Android, il Samsung Galaxy S II, con le app di Twitter, Facebook e Google Reader sempre a portata di mano. Soprattutto durante brevi spostamenti o nei tempi di attesa, leggo al volo gli aggiornamenti principali e marco i contenuti da approfondire, i post da rileggere o i video da vedere la sera sull’Ipad o a inizio giornata dal pc. Le informazioni sono tante, oltre agli strumenti è fondamentale selezionare le fonti giuste.
Meglio Facebook o Twitter o altro ancora?
Dipende, personalmente uso molto Twitter perché ne apprezzo la brevità e il “niente fronzoli”. Su Facebook ho scelto di condividere soprattutto momenti di vita, contenuti personali e meno professionali. Poi uso Foursquare per segnalare locali o condividere gli spostamenti della settimana. Grazie a un check-in si può scoprire di essere nello stesso posto di un amico e nasce l’occasione di un caffé insieme. Mi è capitato da poco, in Stazione Centrale a Milano, durante una trasferta di lavoro.
Oltre al lavoro quali attività o passioni coltivi? Sempre connessa?
Oltre al lavoro… passo tutto il tempo possibile con la mia famiglia. Ho la fortuna di vivere a Venezia, uscire per una passeggiata è un piacere enorme, ogni volta si scopre qualcosa di nuovo. Mi prendo periodicamente delle ore o giornate offline, senza smartphone a portata di mano. E una volta all’anno almeno un fine settimana a Barcellona.
Hai un sito o più siti?
Sì, ho un blog dal 2004, prima su piattaforma Blogspot e dal 2007 è diventato un sito su piattaforma WordPress, con una sezione blog. L’indirizzo è www.miriambertoli.com, che ora si contende il tempo con le interazioni nei social network ma resisto e non lo chiudo, preferisco postare poco ma quando ho qualcosa di consistente da dire. E, ça va sans dire, il tempo per farlo!
Come sarebbe la tua vita senza Internet?
La mia vita senza internet? Non riesco ad immaginarmela! O forse dovrei proprio cambiare dimensione di vita.