di Caterina Della Torre
E’ da tempo che Roberta Cocco segue e persegue il progetto di Web@lfemminile e con un grande successo, devo dire. Ho sempre voluto intervistarla, ma non ce ne è mai stato il tempo, impegnata com’è con il suo lavoro e con i tre figli.
Roberta non è solo responsabile dei progetti di national development che Microsoft vara al fianco delle istituzioni, ma è anche direttore Marketing Centrale di Microsoft oltre a responsabile del progetto futuro@lfemminile che mira a diffondere la consapevolezza che la tecnologia può essere un potente alleato delle donne.
Da futuro@lfemminile (nata nel 2008) è nata la maratona web@lfemminile di cui è adesso in corso la quinta edizione. Donne, dibattiti e interviste dedicate alle donne e al tema del gender divide. Tutto on line.
Roberta sa bene quanto la tecnologia possa essere utile a una donna, perchè l’ha sperimentato sulla sua stessa pelle. Per esempio ‘’telelavorando’’ quando era a casa in maternità. La tecnologia è forse l’unico modo per annullare il cosiddetto «gender gap», il rapporto di svantaggio delle donne.
Diciamo che la social responsability è un’attività a cui tutte le grandi aziende internazionali si dedicano..
Aggiungiamo che esiste una fondazione Bill e Melinda Gates che è stata creata dal suo fondatore per i progetti sociali, cosa a cui Gates si è dedicato specificamente dopo aver lasciato ad altri l’attività dell’azienda.
E Web@lfemminile?
Web@ alfemminile compie quest’anno 5 anni ed è l’evoluzione di quello che è sempre stato il convegno primaverile di futuro@lfemminile che diventato poi una grande kermesse con la maratona di due mesi di weba@lfemminile (dal 30 marzo al 30 maggio).
Quali sono i contenuti di quest’anno?
I temi sono moltissimi, ma il contenuto intorno al quale ruota tutto è la partecipazione delle donne che devo dire nel 2012 è di grandissima qualità. Un valore che queste possono portare in tutti gli ambiti, dal politico al tecnologico. Riteniamo che una maggiore partecipazione delle donne possa realmente codurre l’economia ed in nostro paese in particolare ad un’accelerazione.
Come sarà articolato il palinsensto?
In dieci canali tematici, che vanno, politica, al lavoro, alla comunicazione,alla finanza, al risparmio, alla formazione e all’imprenditoria. In questi canali abbiamo inserito una specie di vetrina giornalistica con sondaggi e dati a cui sono state affiancate alcune interviste che abbiamo raccolto nei mesi passati.
Sono già online interviste interessanti ma altre ne andremo ad inserire nei mesi futuri. Dalla Bonino alla Bachelet, ma anche donne delle spettacolo ed altre…meno note al pubblico.
Cosa devono fare le navigatrici che si vogliono collegare?
Devono semplicemente digitare http://www.webalfemminile.it/ e commentare, interagire con i contenuti stessi. Abbiamo inoltre allargato la kermesse digitale anche a twitter per allargare e alimentare con i commenti i contenuti online.
E donne di ogni giorno no?
Sì, ci sono anche loro. Interviste che abbiamo preso nelle università e che sono andate su webalfemminile. Inoltre abbiamo affiancato il progetto di Donna Moderna per donne ”vere” che ha avuto molto successo.
Se volessi intitolare la strada ad una donna, quale nome suggeriresti?
Non di persone morte, perchè preferisco parlare di quelle vive. Quindi proporrei Emma Bonino, la Comencini, la Dandini che abbiamo appena intervistato. E tante altre che stanno facendo l’Italia d’oggi.
Sei d’accordo per un Presidente donna in Italia?
Sono per un bravo presidente, donna o uomo che sia. Però devo dire che sono per le quote rosa, dopo anni che le avevo osteggiate, ma poi sulla mia pelle ho potuto considerare che le quote servono.
Per il presidente donna, invece vorrei un presidente bravo, di qualsasi genere sia e quello che abbiamo ora mi sembra bravissimo. Ci vorrebbe un”Napolitano” donna.