di Luciano Anelli
Regala un sorriso. Intervista a Gianna Maria Nardi, specialista del sorriso.
Attendevo a Fiumicino, giorni fa, un aereo low-cost per ritornare a Bari e, tra gli sfortunati come me, mi sono imbattuto, con somma fortuna, in una persona non solo gradevolissima per l’aspetto, ma piena di innumerevoli risorse e con una o più storie che, raccontatemi, mi hanno, anzi, a detta anche sua, ci hanno alleviato l’attesa snervante ( a questo punto per gli altri) di 5 ore, tante per far giungere un aereo da Madrid.
Il pranzo è stato galeotto, perché sedutici casualmente di fronte abbiamo iniziato a conversare sull’accaduto e poi su di se e ne è venuta fuori una intervista piena di sorprese e di necessarie informazioni da elargire alle lettrici attente.
L’affascinante donna con cui ho dialogato è la prof.ssa GIANNA MARIA NARDI, ricercatrice dell’Università di Roma “Sapienza-Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche.
Si è definita: specialista del sorriso e di tutto ciò che serve per mantenerlo bello e sano.
La sua vita lavorativa è iniziata con l’insegnamento nelle scuole elementari per poi passare all’insegnamento all’Università di Bari. Si è quindi specializzata alla scuola per Igienisti Dentali. Nel tempo è, quindi, diventata il presidente del sindacato autonomo della categoria , riuscendo a portare la professione finalmente al riconoscimento giuridico.
Oggi ci sono 34 Corsi di Laurea in Italia dedicati e questa professione è finalmente una realtà in ambito sanitario nazionale.
Ma vediamo cosa ci racconta:
Come mai hai intrapreso questo tipo di carriera molto atipico e poco noto ?
Finiti gli studi della scuola Magistrale, mio grande obiettivo era riuscire a trovare un lavoro che mi permettesse l’autonomia economica: grande segno di libertà per i nostri tempi, Volevo comprarmi una macchina e poter guidare con autonomia !
Avevo vissuto le lamentele di mia mamma che per qualsiasi cosa o appuntamento “dipendeva ” da un Uomo, mio padre, che peraltro io adoravo. Erano gli anni 70, subito dopo il ’68.
Seppi che questa scuola era un’opportunità per entrare subito nell’agognato mondo del lavoro.
Quindi la tua scelta fu dettata essenzialmente dal desiderio di voler lavorare subito?
Si ,…anche se così non è stato.
Non esisteva la figura professionale pur essendoci una scuola universitaria. In Italia nasce prima l’uovo o la gallina non lo sapremo mai !!!!!!
Non esisteva quella figura professionale ?
Negli anni 70 un medico si poteva specializzare in odontostomatologia. Parola difficile che significa che hai di fronte un medico laureato prima in medicina,e poi si specializza nelle malattie che riguardano la bocca in toto. Oggi ci sono gli odontoiatri che dopo il diploma si laureano in odontoiatria. Sia gli uni che gli altri fanno una diagnosi della malattia e ti preparano un piano per la cura.
L’IGIENISTA DENTALE è una figura che si occupa di strategie operative che il cittadino deve attuare anche da solo a casa per conservare il sorriso sano e bello. Quindi una vera formula nuova. Uno “ricetta” per prevenire la carie e le malattie di gengive e tessuti che sostengono il dente.
Quindi, cosa è successo da allora ? Oggi l’igienista dentale è una figura professionale riconosciuta, vero ?
Appena finiti gli studi universitari, mi sono resa conto che la figura non esisteva in ambito professionale, esattamente come succedeva per gli psicologi.
Con la forza e tenacia, che contraddistingue i giovani, ho percorso i corridoi dei Ministeri competenti dopo aver creato il sindacato di categoria AIDI (ASS. IGIENISTI DENTALI ITALIANI). Lottando contro la solita domanda quanti siete???”, fatta dai politici, avevo sviluppato una capacità comunicativa per sviare l’argomento, visto che, essendo la scuola a numero chiuso, non potevamo competere con altre figure di categoria sanitaria, che contavano migliaia di professionisti, avendo quindi più potere contrattuale.
Ma la mia ciambella è riuscita con il buco perché oggi abbiamo il riconoscimento giuridico della professione ed è in discussione la costituzione del relativo albo o ordine professionale.
Ma l’impegno più importante è stato realizzato con la divulgazione della cultura sulla prevenzione.
Un bell’impegno e grandi soddisfazioni, vero ?
Certo. Da un gruppo di amici che da sempre ha creduto nella prevenzione è nata l’Accademia di Prevenzione Odontostomatologica “Il Chirone”, con il sito consultabile: www.accademiailchirone.it, la mail: accademiachirone@libero.it.
Un movimento di opinione che vuole fare del colloquio e dell’informazione lo strumento per coagulare tutte le forze possibili intorno ad un comune obbiettivo di miglioramento della salute e del benessere, in cui gli aspetti oro-dentali siano solo il punto di partenza per giungere ad una formazione alla salute nel senso più ampio. I risultati che la prevenzione ha colto in campo odontoiatrico sono sotto gli occhi di tutti: l’incidenza delle lesioni cariose e delle lesioni parodontali è stata drammaticamente ridotta grazie all’azione di tutti gli operatori dell’area odontoiatrica, che di questo dovrebbero essere profondamente orgogliosi.
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