di Daniela Accurso
Qualcosa non va. signore, amiche e compagne. Riflettiamo. Il” boom ” per citare un sostantivo oggetto di polemica tra Napolitano e Grillo, è ESPLOSO, approdando a Palermo.
Il piu’ votato dei candidati, Francesco Nuti-Movimento 5 stelle-ha preso 3.162 voti e la sua lista si attesta al 4,9%, tant’è che è già stato presentato un ricorso al Tar per la verifica elettorale.
Al di la’ delle vergogne perpetrate nelle sedi elettorali-praticamente “mancano” a destra e a sinistra un bel po’ di voti e non si comprende dove siano finiti- è giunto il momento di guardare in faccia la politica. I partiti tradizionali sono in caduta libera. La Sicilia e la città di Palermo sono sempre stati asserviti alla logica politica filo governativa.
Non mi sarei mai aspettata l’ascesa così repentina dei grillini che hanno fatto una campagna davvero eco sostenibile.Forse è il caso di prepararci ai prossimi appuntamenti elettorali ? La quinta città d’Italia,difficile e contraddittoria dal punto di vista sociale, politico e culturale la dice lunga sulla consapevolezza dei cittadini-elettori di dire basta a tutto e a tutti.
Tutti i giorni uno scenario di corruzione si apre ai nostri occhi. I milioni di euro snocciolati sui conti correnti a destra e a manca fanno venire i brividi a chi guadagna mille euro al mese ed è pure precario. O a chi , senza lavoro, decide di abbandonare casa per trovare rifugio sotto i portici-è capitato ad una coppia di anziani distinti che ormai vivono per strada nei pressi di una via principale della capitale siciliana. E questo è solo un assaggio.
L’euro è fallita, ma nessuno lo ammette. Non resta che passare il testimone a chi dovrà rappresentarci dopo il Governo Monti perchè siamo noi ad avere l’arma in pugno, si chiama preferenza elettorale. Con il voto siamo noi a candidare i volti che poi ci ritroveremo nei tiggi’, nei talk show, nelle cronache giudiziarie, nei dossier delle intercettazioni telefoniche hard. La colpa, eventualmente, sarà solo nostra. Forse l’hanno capito, i Palermitani. Forse lo capiranno anche gli Italiani e daranno fiducia a gente come noi senza esperienza, ma almeno onesta. E questo basta? L’antipolitica sarà poi veramente meglio della politica?
1 commento
Solo il futuro potrà dirlo, questa è senz’alcun dubbio una fase di passaggio e di incertezza anche nella politica.