di Caterina Della Torre
Inclusivo e helping. Così si puo’ definire l’attività di networking di PWA, associazione di donne professioniste.
Una bella serata quella organizzata da PWA Professional Women ASSOCIATION alla Blend tower di Milano, tutte le maggiori associazioni femminili italiane: dall’Aidda, ad AREl, Federmanager, Fondazione Bellisario, ManagerItalia, Pari o Dispare ( di cui faccio parte), Valore D e PWA organizzatrice dell’evento.
Tra vecchie e nuove amiche, donne scintilanti e in carriera, signore in ‘’tiro’’ e giovani protagoniste del nostro tempo, persone che parlavano in inglese ed altre che stavano al passo. Ma tutte, 200 o 300 non saprei essere precisa, disposte e pronte a conoscere le altre, a fare quello che è un termine anglosassone, ma che hanno accolto tutte i sistemi occidentali: fare networking.
PWA, é un’associazione di donne professioniste con background, culture ed occupazioni diverse, nata in inghilterra ed approdata in Italia molti anni fa. Ora la presidentessa è Monica Pesce che si avvale di uno staff di collaboratori molto attivo che si occupa delle varie attività del’associazione (dal benvenuto durante gli aperitivi, all’organizzazine di giochi per spingere le partecipanti alla conoscenza reciproca, alle organizzatrici di corsi di mentoring fatto da donne per le associate, alla raccolta di curriculum per l’iniziativa da loro stesse promossa del ‘’Ready for board’’ cioè donne che sono pronte con i loro curricula ad entrare nei consigli di amministrazione).
Lo scopo di PWA, ormai arrivata a 300 membri, è di stimolare ed alimentare la conoscenza personale spingendo ad allargare la rete dei contatti personali. L’età delle appartenenti all’associazione è tra 30 e i 40 anni, età di apice professionale di molte donne. La metà delle associate oggi è italiana anche se un tempo, alla fondazione, gli equilibri di nazionalità erano diversi.
E’ un bell’esempio di multiculturalità, di democraticità e di collaborazione. Sono ammesse tutte quelle che si iscrivono sia alle singole serate che all’associazione. L’approccio è amichevole e rilassato, nonostante molte arrivino direttamente dal lavoro e quindi in’’mise’’ da lavoro.
Contente di trascorrere qualche ora con persone che conoscono e con new entry, queste donne fanno quello che gli uomini hanno fatto da tempo e che li aiuta a fare lobbying. Che il networking femminile sia diverso?
Esistono molti network femminili in Italia, ma quello di PWA ha come solo scopo quello della conoscenza reciproca, che poi da cosa nasca cosa….è lasciato alla buona volontà e allo spirito imprenditoriale.
Abbiamo intervistato Monica Pesce presidentessa da gennaio 2008 dell’associazione internazionale PWA Milan, dal 2009 è coinvolta anche nel board della federazione EuropeanPWN, con focus su Women on Board oltre ad essere Associate partner di Valdani Vicari & Associati: si occupa di Sistemi di Navigazione Satellitare, Business Due Diligence a supporto dei fondi di Private Equity e Food.
Laureata Economia e Commercio dopo una breve esperienza in azienda in ambito commerciale, decide che il suo futuro è la consulenza e, nel settembre 2007, rientra in Valdani Vicari & Associati con il ruolo di Manager, con focus sui settori Food e Business Due Diligence a supporto dei fondi di Private Equity.
Oltre agli incontri cadenzati che proponete e che sono in realtà il cuore di PWA, quali iniziative promuovete?
Organizziamo un programma all’anno e si concentriamo sull’obiettivo,.
Quest’anno tocca all’imprenditorialità femminile con il progetto E-Club
Abbiamo organizzato degli incontri tematici e il gruppo da noi costituito di una quarantina di associate si incontra e quelle cha hanno già realizzato un’impresa aiutano le neofite o quelle che hanno un’idea ma non l’hanno ancora realizzata. Inoltre le imprenditrici stesse si confrontano tra di loro mettendo a confronto le difficoltà incontrate.
Ma sono socie-docenti retribuite?
Assolutamente no, sono solo associate che prestano il loro aiuto da volontarie.
Quali altri progetti avete portato avanti?
Nel 2011 abbiamo organizzato il ”skill building workshop”, nel 2010 il programma di mentoring e nel 2009 invece abbiamo presentato il ” ready for board women”.
Quindi ogni hanno lanciamo un progetto.
Pensate di poter aiutare le imprenditrici anche con il suggeriento investimenti o reperimento fondi?
Essendo noi tutte volontarie, non abbiamo il tempo per occuparci di un’attività così impegnativa.
Tra i grandi eventi da voi organizzati so che ce n’è uno il 11 luglio.
Sì, è il nostro summer party aperto in questa occasione anche agli uomini che raramente invitiamo agli eventi di PWA.
Quindi stay tuned.
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