di Alice Pazzi
Un corso per imparare a essere felici
Un monaco buddhista chiese a Kejon: «Come ritorna nel mondo normale un illuminato dopo aver meditato?» Kejon rispose: «Uno specchio rotto non riflette più nulla. I fiori caduti non torneranno più sul loro vecchio ramo.»
Dopo l’apertura dei canali dei chakra e di quelli mentali, la vostra sofferenza se ne andrà perché ne capirete i motivi e saprete come curarli e come proteggervi. Il tutto con un atteggiamento molto più leggero nei confronti della vita. Nei miei seminari niente é vissuto con pesantezza, prenderete il Reiki con armonia e dolcezza.
Alice Pazzi ha preso il primo livello di Reiki nel settembre del 2001 e come prima cosa si è tolta l’orologio dal polso.
Aveva intravisto una vaga idea di libertà nel non dover guardare ogni due minuti il tempo, oggi lo chiama tempo, allora le chiamava ore e se lo domandava continuamente: che ore sono? A se stessa e lo chiedeva agli altri con quel leggero senso di vittimismo e protagonismo che hanno le donne sempre di corsa.
Cosa vuol dire? Vuol dire che la consapevolezza le ha insegnato che il tempo è prezioso nella sua complessità e che le ore sono spesso infestanti per lo spirito ed il corpo, come delle tossine che producono stress. Si corre senza meta ma con una ferrea programmazione, come delle macchinette che devono arrivare a sera ma hanno una vita senza speranza.
Alice ha percepito la possibilità di ricorrere a tanti strumenti che abbiamo tutti a disposizione per leggere il tempo e che negli anni si sono affinati, quasi come se avesse una meridiana sulla fronte, una specie di terzo occhio. Anche la scansione del tempo può avvenire con infinità naturalezza, senza correre.
Sono passati 11 anni ed è diventata Maestra di Reiki, ne potevano passare molti meno, ma essere Maestra di Reiki comporta delle responsabilità etiche importanti soprattutto nei confronti del prossimo e dei suoi allievi in modo particolare. E le responsabilità, come vi illustrerà lei stessa, si prendono al momento giusto e con consapevolezza. Ma prima o poi le prendiamo e le facciamo prendere a chi è vicino a noi. Senza ansia senza paura e con una coscienza che ci invita ad avere premura, amore e compassione di noi e degli altri.
Con una specializzazione come Leader dello Yoga della Risata della Dr. Kataria School, conduce i suoi seminari di I, II e III livello con un forte spirito di positività. Esercizi di meditazione inclusi uniti a esercizi di positività e ottimismo collettivi che permettono di purificare lo spirito e di essere maggiormente attenti a ciò che sarà la parte teorica che quella pratica del seminario di Reiki. Si scenderà nel dettaglio dei nostri organi interni e delle emozioni che attraverso di loro il nostro corpo recepisce. Guarire i nostri blocchi psico-somatici con una corretta posizione delle mani sull’organo, implica un immediato benessere a vari livelli sia mentale che corporeo.
E cosi’ con il I livello si inizia il cammino e da subito questa è un ottima possibilità per lavorare.
Negli Stati Uniti, dove il Reiki fu introdotto per primo, arrivando direttamente dal Giappone con un’allieva diretta di Usui, è attualmente presente in centinaia di ospedali, in Italia in tre: a Torino, a Milano e a Roma e si può accedere a un trattamento Reiki direttamente con l’Assl.
Ma gli sbocchi non sono solo negli ospedali, ma negli Istituti di bellezza, nelle cliniche di riabilitazione, nelle case di riposo, nel proprio studio come terapeuta di Reiki. Per tutti gli operatori, per i manager, per il coach per tutti coloro che ne sono attratti perché ne capiscono la validità.
Se poi vorremo rafforzare le nostre capacità energetiche dovremo continuare con il secondo e poi con il terzo livello per diventare dopo Master.
Il prossimo seminario di Reiki di I livello lo terrò a Milano, a 50 metri dalla MM Bande Nere il 13 e il 14 di ottobre 2012. Sabato e domenica dalle 11 alle 19. Per info 3939616069.
Lavorare con il primo livello di Reiki ci porta a riprendere un contatto intimo con la nostra dimensione fisica. Infatti, il contatto delle mani con il corpo, nostro o delle persone trattate, ci serve anche per re-imparare ad acquisire una maggior conoscenza di sè come individuo e di sè come essere che trascende la dimensione terrena. Nel seminario di primo livello, le persone ricevono quattro iniziazioni energetiche, dette anche canalizzazioni, che hanno lo scopo di ripulire e aprire maggiormente i canali energetici principali che attraversano il nostro corpo. In questo modo vengono messi in condizione di ricevere Reiki dalla fonte originaria (Luce, Universo, Spirito Universale, Dio) e trasmetterlo attraverso le mani. Ogni cerimonia dura alcuni minuti ed è Sacra e Segreta in quanto il suo procedimento viene trasmesso oralmente ed esclusivamente da Maestro a Maestro.
Dopo le attivazioni, infatti, le mani di tutti i partecipanti diventano dei fantastici strumenti di Luce. Tutto ciò non fa altro che testimoniare la multidimensionalità dell’essere che non è solamente composto da un corpo fisico e da un cervello pensante, ma, anche da una parte più sottile, che i nostri sensi fisici non percepiscono, ma non per questo, non reale.
E’ fantastico vedere, come con il passare delle ore, tra le persone si instaura una profonda e sincera unità fatta di gentilezza, complicità, divertimento, allegria e condivisione. E’ commovente vedere ogni volta, come le persone si trasformano, come imparano ed iniziano a percepirsi con più amore.
Gli argomenti trattati e di cui riceverete la dispensa saranno:
– Cos’é il Reiki – -I cinque principi – -Caratteristiche del Reiki – -Utilizzi del Reiki –Come tenere le mani-L’autotrattamento-Trattamento Veloce di Reiki-Trattamento Reiki di Equilibratura dei Chakras -Trattamento dei Cinque Organi-Il trattamento sugli altri-Trattamento tradizionale per disturbi cronici-Trattamento Reiki alle piante agli animali e ai medicinali- Il processo di guarigione con Reiki -Il Corpo come verità -La mente come polarità -La malattia, la Coscienza, il Sistema Corpo – Mente -Reiki e terapia dell’emicrania- Cerimonia di chiusura e consegna attestati di partecipazione.
Ancora una volta la strada è quella di guardarci dentro, di capire come funzioniamo, di dare spazio e voce a tutto ciò che proviamo, solo se conosciamo ciò che agisce dentro di noi possiamo gestirlo in maniera consapevole e decidere così a quale parte del campo informato vogliamo accedere. E’ piacevole e divertente guardare dentro noi stessi. Il Rei che si manifesta al Ki. Il Ki che trova la strada per accedere al Rei. E’ un gioco che va giocato, con onore e rispetto.
Per informazioni e iscrizioni: Alice Pazzi 3939616069