Poetessa diventata romanziera, parla del ”male” della nostra società.
Ilaria Palomba ventiquattrenne barese. Ha scritto tre libri, di cui solo l’ultimo è un romanzo, mentre gli altri sono tutti libri di poesie.
Ha fatto un percorso di studi un po’ particolare: dopo aver studiato Filosofia a Bari, si è iscritta al centro di scrittura Omero a Roma, dove vive attualmente. Ha fatto il secondo ed il terzo livello insieme rivolti maggiormente al romanzo. E così è nato il suo primo libro.
Qui l’audio della prefazione dell’ intervista di Ilaria Palomba
”Fatti male” Gaffi editore è il titolo del tuo ultimo libro. Ce ne parli?
E la storia di violenza psicologica subita da una ragazza di 19 anni da parte di un’uomo molto più adulto che la convince a fare azioni anche molto spinte a livello erotico. Ma i suoi fini non sono solo sessuali e lo si capisce alla fine della storia . Lui è un personaggio ambiguo, a volte inquietante e lei la classica ragazza un conflitto con la famiglia. Lei cerca attraverso la molte esperienze vissute di liberarsi. Ma la droga e le attivutà illegali che commette con Marco (il protagonista) la legano sempre di più a questo uomo psicologicamente. Tuttavia lei ha un’arma dalla sua parte: il suo cinismo. E’ sempre molto accondiscendente apparentemente ma dentro di sè una cattiveria latente che l’aiuteranno poi a liberarsi dalle catena sessuali e mentali…
Da dove hai presol’ispirazione per questo libro?
Le situazioni sono realistiche e per questo ho cambiato molti nomi. Sono storie che mi hanno raccontato e così ho scoperto che molte delle mie colleghe universitarie avevano avuto storie con uomini più maturi che le sfruttavano psicologicamente e sessualmente. Alcune, le più furbe, si pagavano poi gli studi.
Quindi è molto frequente questo fenomeno in Puglia?
A Bari ma nei paesi ancora di più, spesso ci si droga per noia.
Pensi che molte giovani donne, non trovano di meglio che utilizzare scorciatoie sessuali invece di pensare a crearsi un’attività lavorativa?
Le adolesenti si innamorano spesso uomini più adulti che poi finisconono per manipolarle. Poi una volta intrapresa la via dell’ illegalità, queste ragazza si perdono e riportarle a lavori leciti e legali non è facile.
Cosa consiglieresti per superare questo problema?
Domanda difficile. Forse la prima cosa è guardarsi dentro e cercare per capisi e di focalizzare i propri obiettivi.
Progetti per il futuro?
Sto scrivendo un libro e ne ho un altro in elaborazione.
Ma tu che lavoro vuoi fare per sostenerti, scrivere non paga.
Vorrei aprire dei laboratori di scrittura per le persone con danni psicologici.
Pensi che le donne siano più attente al disagio ed alla disabilità?
Non lo so. Mio padre è psichiatra e quindi uomo. E mia madre cardiologa. Loro avrebbero voluto facessi il medico. Capiscono che con la scrittura non è facile vivere. Ma con l’impegno è possibile trovare degli impegni lavorativi. Per adesso ho lavorato con un regista. Poi vedremo….
2 commenti
Ottimo lavoro . Giovanii donne così andrebbero aiutate perchè dicano la loro e illuminino gli altri giovani.. A chi può essere diretto il libro ? Ai giovani o ai loro genitori ?
A entrambi direi Luciano.