di Cinzia Ficco, da Tipitosti
Vivere con poco: intervista a Stefania Rossini
Una vita controcorrente, una vita con poche risorse. Ma guai a parlare di sacrifici.
No, Stefania Rossini, blogger di Bionieri 37 anni, bresciana, tre figli, casalinga tuttofare, un marito operaio metalmeccanico. non ci sta. E sbotta: “Io sacrifici? Ma scherza? Dalla vita ho avuto tanto. Direi che sono alla continua ricerca di soluzioni per continuare a vivere con 5 euro ogni giorno. Vi assicuro, le idee sono tante e le ho raccolte nel mio libro: “Vivere in 5 con 5 euro al giorno è possibile”, edizioni L’età dell’Acquario.
Per lei, creatrice del gruppo dei bionieri, ai confini tra il selvatico e il coltivato, è un divertimento.
In questa intervista ci spiega come si fa a vivere con poco e ad essere felici.
Com’è la sua giornata standard?
Non ho una giornata standard, la mia giornata inizia alle 6,30, a volte anche prima. Le cose da fare sono sempre tantissime. Le valuto in base alle esigenze dei miei figli, alla temperatura, ai capricci delle mie figlie – che “portano via un sacco di tempo” – alle esigenze quotidiane di tutti componenti della famiglia.
Programmi dettati dal tempo: cosa significa?
Se piove, non posso andare nell’orto a seminare e piantare. Ci vado solo per raccogliere qualcosa per i pasti. Quindi ho più tempo per altre cose. Se i bimbi vanno a scuola, ho quasi tutta la mattina libera, quindi posso organizzarmi per moltissime attività. Se sono in vacanza, invece, riesco a fare molto meno. Se è finito il pane, subito mi metto ad impastare. Inoltre, se i bimbi si alzano con richieste culinarie particolari cerco di accontentarli quasi sempre. Insomma, non ho programmi. Mi godo la bellezza della decisione istantanea. Adoro improvvisare.
Ma fa tanti sacrifici?
Bella domanda! Ognuno ha la propria scala di sacrifici. Io mi sento talmente fortunata, che non posso dire che la mia sia un’esistenza di stenti. Sarebbe un’offesa nei confronti di chi i sacrifici li fa davvero. Ho tutto quello che desidero. Per alcune donne sacrificio è rinunciare ad una borsa costosissima di LV. Io, invece, non darei alcun valore a quei sacchi, perché le borse le scambio, me le creo io, le firmo e non le pago. Al massimo le prendo in superofferta. Per alcune donne sacrificio è non poter permettersi l’estetista e avere l’abbronzatura perfetta. Sa cosa faccio io?
Ci dica!
Vado nell’orto e il colore di solito arriva. Se non arriva, pazienza. Quando le persone mi guardano spero non vedano l’abbronzatura, ma quello che ho dentro. Il calore, più che il colore. Potrei andare avanti giorni, ma mi limito. Vorrei far capire che mi sento fortunata davvero e preferisco dare peso ai valori autentici, non agli oggetti. Posso dire che uno è il grande sacrificio che faccio. Mio marito non ha molto tempo da dedicare alla sua famiglia. I bimbi sentono molto la sua mancanza. Ma non può fare diversamente, il suo stipendio è fondamentale. E’ fuori tutto il giorno e sta poco con noi. Però, non mi lamento tanto. Del resto, ha un lavoro stabile, che ci permette di stare tranquilli.
Che progetti ha per il futuro?
Riuscire a pagare il mutuo! Poi continuare a realizzare oggetti in casa, imparare sempre cose nuove, conoscere nuove persone, che adottano il mio stile di vita. Direi che il grosso progetto già ce l’ho: una famiglia, una casa, dove c’è molto terreno per essere autosufficienti.
Cosa c’è dietro la scelta di vivere con 5 euro ogni giorno? Se le proponessero un lavoro interessante e guadagni interessanti, accetterebbe?
Valuterei molto seriamente un lavoro interessante. Mi piacerebbe lavorare magari da casa per potere gestire la famiglia, fare le cose che sto facendo e anche lavorare. Sarebbe uno dei miei sogni nel cassetto. Ma non pretendo troppo dalla vita. Dico solo: magari! Sarebbe una manna dal cielo. Un aiuto economico in casa non farebbe male. Il massimo sarebbe se questa attività ipotetica mi consentisse di non trascurare la mia famiglia. Ma andiamo avanti e il segreto è fare di necessità virtù.
<continua>