di Daniela Accurso
LA SICILIA E LE ELEZIONI.IN LIZZA UN CANDIDATO ALTERNARTIVO
“Piu’ di sinistra di me? Solo Renato Curcio”. Rosario Crocetta apre la sua campagna elettorale a Palermo,la città del potere politico e dai tentacolari legami mafiosi, con un politico che dell’antimafia ha fatto le sue battaglie, quando è stato acclamato sindaco a Gela .
Non è ancora fissata dalla Giunta regionale, il cui presidente Lombardo si è dimesso lo scorso 31 luglio, la data delle elezioni-il cui ultimo termine è il 30 ottobre- e già Crocetta avanza come un caterpillar, senza se e senza ma. Sicuro, deciso, orgoglioso della sua storia di uomo , di gay e di politico. Radici proletarie, passato da operai in fabbrica, con un bagaglio culturale di tutto rispetto e una laurea, fino a primo cittadino e successivamente eurodeputato. Nelle sue liste non ci saranno né indagati per mafia, né indagati per corruzione. Il suo logo elettorale è un megafono con la scritta Crocetta Presidente, per dare voce, dice, ai siciliani che fino ad oggi non possono parlare. Le adesioni di movimenti e di cittadini fioccano da ogni parte dell’Isola. Su face book in un mese sono già 30 mila gli iscritti. Respinge l’etichetta di anticristo- “ ho rapporti con le comunità ecclesiastiche”. E promette pulizia e onestà. Anche a costo della propria incolumità fisica. La Sicilia sarà pronta a mandare a palazzo d’Orleans un uomo che fa politica all’insegna della legalità e della trasparenza? Certo sarebbe una svolta epocale. Lo scopriremo solo vivendo.