In periodo di recessione economica degli Stati, di Spread e di Crisi monetaria, sarebbe utile indirizzare la Vision verso noi stessi, cominciando a fare un Bilancio patrimoniale personale per curiosare in modo più profondo su chi siamo e su dove stiamo andando.
Se in queste giornate affannate di calura estiva riusciamo a ritagliarci una mezz’ora per noi, proviamo a sederci da soli in silenzio meditativo e cominciamo il Gioco del Bilancio.
Bastano carta e penna e lucida valutazione.
Cominciamo con lo scrivere alcune semplici riflessioni osservando la nostra vita quotidiana e gli atteggiamenti più frequenti che assumiamo con gli altri o con le situazioni, come se facessimo un inventario fisico, psicologico e spirituale di noi stessi, cercando e valutando sia l’attivo che il passivo.
Non è difficile, ma dobbiamo essere il più possibile obiettivi, trasparenti ed imparziali come se uscissimo da noi stessi osservandoci con trasparenza e da fuori.
Dividiamo il foglio in quattro parti, in una parte scriviamo le caratteristiche che apprezziamo di più in noi, nell’altra le caratteristiche che non ci piacciono, sotto poi elenchiamo le nostre paure più frequenti e nell’ultima parte i nostri sogni e le nostre speranze per il futuro.
La prima utilità che ci deriva dal Gioco nasce proprio dalla riflessione che ci porta a scrivere questo Bilancio, la seconda fase prevede una calma rilettura di tutto quello che abbiamo scritto.
Ora consideriamo che cosa vorremmo cambiare o modificare in ciò che non ci piace e che cosa possiamo riuscire veramente a cambiare perché dipende solo da noi e non dall’intervento di altri.
Non possiamo ad esempio cambiare il passato né le persone con cui ci rapportiamo, ma possiamo capire come controllare le nostre modalità di reazione o correggere i modi di risposta alle stesse persone o agli avvenimenti.
Se impariamo a controllare e indirizzare i nostri riscontri agli eventi in modo più corretto e con un obiettivo preciso da raggiungere, possiamo riuscire perfino a modificarli, a plasmarli ottenendo risultati maggiormente positivi per noi.
Se comprendiamo il modo di accettare serenamente quello che non possiamo cambiare e se riusciamo a trasformare le risposte psicologiche ed emotive che diamo a persone o a situazioni, possiamo scoprire che siamo in grado di plasmare gli eventi a nostro vantaggio, raggiungendo un’accessibile felicità e sentendoci maggiormente protagonisti della nostra esistenza.
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Utile blog…