di Luciano Anelli
Nell’ambito della rassegna letteraria “Un’ emozione chiamata libro” de 2012, arrivata alla 16° edizione, il 9 agosto , presso, il chiostro del Palazzo Comunale di Ostuni, è stato presentato il libro di Michela Marzano “ Volevo essere una farfalla” , inserito nel programma di quest’anno intitolato “Sentimenti e risentimenti (pubblici e privati)”.
Michela Marzano, filosofa di fama europea ( una delle 250 menti eccellenti nel mondo), oggi quarantenne, professore ordinario all’Università Paris Escartes, in passato ha sofferto di anoressia e di ciò parla nel suo libro per indicare la strada della rinascita che avviene solo quando si raggiunge la consapevolezza di se e della propria esistenza, quando ci si accetta per quello che si è.
Il libro però parla anche di rapporti con gli altri a partire dal difficile rapporto suo col padre, troppo perfezionista, e con la madre, dal giudizio castrante, ma anche con un compagno, soggiogante con giochi di potere. Oggi, Michela perfettamente cosciente delle sue capacità, accettante la sua persona, per quello che è e da agli altri, parla di amore e dell’essenza dell’amore. Secondo lei, l’amore è dare, donare, e non chiedere o ricevere. Donare ciò che non si ha per darlo alla persona amata, non sapendo però se egli ne abbia bisogno.
L’amore soggettivo in quanto visione di parte che riveste però una visione diversa da chi lo riceve. Dalla violenza invisibile, con l’accettazione di se, è ora rivolta alla scoperta della vera essenza dell’amore duale. Libro intenso di una persona speciale quale è Michela Marzano, la cui sensibilità trasuda da ogni parola, ogni gesto che dice e compie.