di Giorgia Martino da Attualissimo.it
L’IPC, ossia il Comitato Paralimpico Internazionale, ha affermato che le Paralimpiadi di Londra 2012 saranno quelle con il record per partecipazione femminile: si è passati, infatti, da 700 atlete ai Giochi di Barcellona 1992, alle 790 dei Giochi di Atlanta 1996, alle 990 di Sidney 2000, alle 1165 di Atene 2004, alle 1383 di Pechino 2008 fino alle 1513 delle Paralimpiadi di Londra 2012. Un aumento costante che in vent’anni ha visto le atlete donne raddoppiarsi e anche di più.
Ha dichiarato Sir Philip Craven, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale: ”Il movimento paralimpico ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni per quanto riguarda l’inserimento delle atlete. Questo ha permesso una maggiore equità tra i sessi, ma anche un miglioramento nella qualità di selezione e preparazione che oggi consente a tutti di competere in uno Sport Paralimpico a livelli di élite.”
Il nuovo record di presenzialismo sportivo femminile è stato commentato positivamente anche da Teilman Tine, presidente della Commissione Sportiva Femminile dell’IPC. Afferma Teilman Tine:
”È molto incoraggiante che il numero delle partecipanti ai Giochi Paralimpici sia raddoppiato negli ultimi 20 anni. E sono sicura che in futuro otterremo risultati ancora migliori grazie anche agli atleti in gara tra pochi giorni che sapranno ispirare e diventare dei modelli forti per gli altri attraverso le loro performance. Il crescente numero di partecipanti di sesso femminile ai Giochi è essenziale anche per garantire pari opportunità e non solo in senso strettamente sportivo. La nostra speranza è che, nel lungo periodo, aumenti anche il numero di donne in posizioni di leadership nel movimento paralimpico.”
E non è poco che tutto ciò sia affermato con orgoglio proprio da Teilman Tine: la Commissione Sportiva Femminile dell’ICP è nata infatti proprio nel 2002 per incoraggiare le pari opportunità anche a livello sportivo nelle Paralimpiadi.
Le donne non avranno rappresentanti solo nel calcio a 5 e a 7, ma è una “mancanza” che non preoccupa considerando la presenza femminile in tutte le altre discipline.
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Nella foto Stefania Chiarioni