di Luciano Anelli
A Mola (Ba) il 25 agosto la terza edizione del festival di Cinema e letteratura per parlare di versità e parità. Un successo.
Il 25 agosto a Mola di Bari, si è conclusa la 3a edizione della manifestazione dal titolo “Del Racconto, il Film”, Festival di Cinema e letteratura, iniziata il 16 giugno caratterizzata dal filo conduttore della DIVERSITA’.
Infatti sono stati affrontati temi come: l’antiviolenza, rapporto generazionale padri e figli,l’ingiustizia, la discriminazione razziale, la dipendenza, la testimonianza, la vita con Beppino Englaro, la fratellanza fra popoli con il gemellaggio con una zona della Spagna, la reclusione con l’associazione Magistrati, i bambini ed i loro sfruttamenti, le Pari Opportunità, la cura, la Diversità sessulae, la mafia e l’assalto alla giustizia, la scuola, la felicità con l’amore che resta, il coraggio di andare anche oltre le regole, l’identiità e poter esprimere la propria sessualità, la solidarietà con i popoli, il silenzio di un abbraccio senza paura, l’adolescenza e le sue problematiche.
Tutti argomenti visti prevalentemente con occhi rivolti ad una parità nella diversità. Serate che hanno visto corti e libri inseguirsi e completarsi, presentati da un uomo ed una donna, in perfetta parità di genere.
Durante le varie giornate si sono susseguiti personaggi della cultura a livello nazionale, di persona o con loro opere,come: Ugo Gregoretti,Catena Fiorello,Carlo Bachschmidt (Fandango), Pernilla August, Nadine Labaki, Angela Iurilli, Bianca Stancanelli (Einaudi),Martin Provost, Beppino Englaro, Julian Schnabel, Susanne Acholl, Jasmila Zbanic, Delia Vaccarello,(Mondadori), Michela Giachetta (Fandango), Alessandro Piva, Pippo Mezzapesa, ecc.
Nella serata conclusiva, all’insegna delle donne di cinema e teatro, italiane e straniere, ma anche scrittrici e lettrici, registi, attori e scrittori hanno incontrato il pubblico nella Notte Bianca del Cinema, nata da un’idea di Giancarlo Visitilli, direttore del Festival di cinema e letteratura “Del Racconto, il Film”, con la condirezione di Annamaria Minunno e l’organizzazione della Cooperativa sociale “I Bambini di Truffaut” e di Michele Campanella.
Una notte dedicata al cinema per una serata fatta di corti, stelle e libri, realizzata anche in collaborazione con Apulia Film Commission che ha prodotto diversi corti in programma.
Nel Castello Angioino e nel Palazzo Roberti di Mola, si sono alternati autori e artisti che hanno presentato cortometraggi, progetti e libri per l’evento conclusivo del Festival “Del Racconto, il Film”, che si è svolto dal 16 giugno, in quattro Comuni diversi (Mola di Bari, Bitritto, Barletta ed una tappa a Putignano).
Il primo appuntamento nel Palazzo Roberti, per parlare di libri e di cinema ma anche di televisione e condizionamenti, è stato con il libro di Carmine Castoro, edito da Caratteri Mobili, intitolato “Maria De Filippi ti odio”.
Ha fatto seguito un corto di grande attualità “Fireworks” di Giacomo Abruzzese, che ha parlato del vero protagonista della pellicola: l’Ilva.
E’ stata la volta di Andrea Laterza con un testo che è anche il ritratto di una società del Sud ed il racconto di una vita vissuta al massimo: “Il vento che arriva dal mare”, pubblicato da Schena, introdotto dal giornalista di Sud-Est news Giovanni Ruggiero. Ha fatto seguito “Oro Verde” diretto da Pierluigi Ferrandini, incontrando i due piccoli protagonisti del corto, i fratelli Marco e Ilaria Lecciso. E’ intervenuta anche REBECCA METCALF, una delle protagoniste del corto.
Poi si è tornati sull’attualità grazie al successo editoriale pubblicato da Mondadori e scritto dai giornalisti di Repubblica Giuliano Foschini e Marco Mensurati: “Lo zingaro e lo scarafaggio”. Ha moderato l’incontro la giornalista di Telepuglia Antonella Rondinone (vedi foto).
Dall’attualità del calcioscommesse si è passati all’attualità del precariato con il libro del giornalista “di strada” Antonio Loconte edito da Adda “Senza Paracadute. Diario tragicomico di un giornalista precario” .
Ha chiuso la parte della serata che si è svolta a Palazzo Roberti l’associazione e agenzia letteraria Ampi Margini con “Ognuno ha una storia” il corto, proiettato, che restituisce, attraverso delle video-interviste, importanza alla letteratura orale e alle storie di persone comuni che fanno la differenza . Sono intervenuti Ines Pierucci e Gianfranco D’Onghia.
Nel Castello Angioino si è svolta invece l’altra parte della Notte Bianca.
Ad aprire la Notte Bianca nel castello, il corto che più di ogni altro ci avvicina al mondo della letteratura: “Binari” di Alessio Giannone. Alla proiezione della storia dell’editore Vito Laterza è intervenuto il regista.
Dall’amore per una professione all’amore allo stato puro grazie a “Giugliètt’ e Rome’” di Francesco Brollo. La storia della realizzazione di un film che a Bari vecchia è anche un laboratorio di inclusione sociale. In esclusiva per la Notte Bianca, il regista ha presentato il trailer del film.
Si è proseguito parlando ancora di amore, ma attraverso l’ultimo romanzo dello scrittore Francesco Marocco “Mai innamorarsi ad agosto”, edito da Fandango. L’autore ha conversato con la giornalista di Go-Bari Antonella Ardito.
Di amore per la propria terra ci si è occupati con la proiezione del corto del regista originario del Brindisino, Davide Pepe: “I giardini di luce”.
A seguire è stata la volta della pellicola di Roberto De Feo e Vito Palumbo “Poppitu”. Hanno raccontato la loro esperienza gli attori Maria Pia Autorino e Claudio Salvato. E’ intervenuta anche VALENTINA BODINI, figlia del poeta VITTORIO BODINI uno dei maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola, che ha raccontato del suo impegno per mantenere viva la memoria del padre.
La storia dei protagonisti del corto di De Feo e Palumbo, ci ha portato alla storia di una generazione, nel nostro caso ad una “Breve storia di una generazione” di Torto O.G. al secolo Gaetano Occhiofino. Una storia che l’autore ha raccontato supportato dalla professionalità del giornalista Michele Casella.
Di storia ha raccontato anche il cortometraggio diretto da Paolo Sassanelli e scritto insieme con Antonella Gaeta “Uerra”.
A questo punto si è aperta la parte finale della Notte Bianca: tre pellicole legate a grandi artisti, registi e attori, che raccontano le contraddizioni della società contemporanea, cominciando con “Armandino e il Madre”, diretto da Valeria Golino e prodotto da Viola Prestieri e Riccardo Scamarcio. Entrambi gli attori, Golino e Scamarcio, sono stati ospiti della serata (vedi foto).
Hanno fatto seguito sullo schermo le immagini di “Dove ci porta la corrente” del regista Fabio Baccelliere, intervenuto con l’attrice Anita Kravos, per la prima volta in Puglia (vedi foto).
Ha chiuso la Notte Bianca il corto “Insula” di Eric Alexander. È stata presente una delle protagoniste della pellicola: Francesca Inaudi che è tornata a “Del Racconto, il Film” dopo la serata dedicata alle Pari Opportunità.
Ottima riuscita dell’intera manifestazione ed appuntamento alla quarta edizione nel 2013.