« questa gioventù aprirà nuovi sentieri, senza assomigliare a nessuno, soltanto alla parte migliore di se stessa. »
NON LO FACCIO PIÙ
riflessioni sulla violenza giovanile
giovedì 25 ottobre 2012
ore 18.00
Provincia di Milano – Sala Affreschi
Corso Monforte 35, Milano
Un’associazione composta da donne, che si rivolge alle donne per parlare della salute delle donne. È questa la mission di Donne In Rete.
Nata per iniziativa di alcune donne impiegate in ruoli diversi, da venticinque anni attivista nella tutela dei pazienti, Donne In Rete riunisce diverse figure, tutte scrupolosamente femminili e impegnate in diversi campi professionali, a cominciare naturalmente da quello medico, che hanno aderito al progetto per accendere i riflettori sulle tematiche che interessano principalmente il cosiddetto sesso debole, ognuna con le proprie specifiche competenze e ricorrendo anche al supporto scientifico di professionisti uomini, per la prima volta al servizio delle esigenze delle donne.
Grazie alla sinergia con le altre realtà italiane che operano nel settore, Donne in Rete si propone di costituire una sorta di anagrafe delle associazioni, lasciando ad ognuna la propria autonomia e competenza ma diventando un punto di riferimento per la salute e il benessere psicofisico delle donne.
CRISTINA STANCARI assessore alle politiche giovanili e pari opportunità della Provincia di Milano
SARA VALMAGGI vicepresidente Consiglio Regione Lombardia, consigliere Donne in rete onlus
ROSARIA IARDINO presidente Donne in rete onlus
CRISTINA OBBER autrice del libro « Non lo faccio più » (Edizioni Unicopli)
MARINA CALLONI professoressa di Filosofia politica e sociale, Università degli studi di Milano-Bicocca la radicalizzazione pubblica della violenza privata
PAOLO GIULINI criminologo e presidente Cipm Centro italiano per la promozione della mediazione il carcere e l’elaborazione della violenza da parte maschile. Il trattamento intensificato per un percorso di consapevolezza sulle dinamiche che hanno originato il reato e le sue conseguenze
VALERIA FEDELI Se non ora quando
BARBARA MAPELLI Libera università delle donne
ISABELLA LANDI Amiche di Abcd
ALESSIO MICELI Maschile Plurale
DONATELLA MARTINI presidente Donne in Quota
CATERINA DELLA TORRE Pari o Dispare
Moderazione e conclusioni a cura di CRISTINA OBBER Introduzione a cura di NON È COLPA DI PANDORA
contributo degli esperti
tavola rotonda associazioni
saluti istituzionali
presentazione progetto
NON LO FACCIO PIÙ
riflessioni sulla violenza giovanile
PROGRAMMA
progetto ideato da Cristina Obber, Donne in rete onlus con il patrocinio ufficiale della Provincia di Milano.
Donne in rete onlus NON LO FACCIO PIÙ
L’ obiettivo del progetto NON LO FACCIO PIÙ, ideato da Donne in Rete Onlus, è produrre momenti di riflessione congiunta tra ragazzi e ragazze sul tema dello stupro, che non è e non può essere affrontato come un problema femminile.
I ragazzi devono cominciare a parlare tra loro, a capire che cosa succede, prima, durante e dopo, a conoscere le conseguenze fisiche e psicologiche che un atto tanto cruento lascia sulle vittime ma anche su di sé.
Il progetto non contempla lo stupro in ambito familiare, ma si concentra sulla violenza giovanile, nei confronti della donna sconosciuta, dell’amica, della ex, e sullo stupro di gruppo, situazione quest’ ultima che vede coinvolti anche giovanissimi.
Destinatari del progetto le quarte classi delle scuole superiori e le aule universitarie.
Ragazzi e ragazzi devono ritrovarsi complici in un percorso di crescita che li aiuti a comunicare con maggiore rispetto e consapevolezza anche sul piano della sessualità. Non si nasce malvagi. La vita ci presenta situazioni, difficoltà, incontri sbagliati nel momento sbagliato.
Ma la vita ci offre anche l’opportunità della scelta.
Per scegliere bisogna poter capire cosa sta accadendo, riconoscere i segnali e le debolezze per poterle decifrare ed elaborare. Per poter chiedere aiuto se serve. Sapere cosa sarà il dopo può aiutare a dire di no.
La stampa ha spesso un approccio sensazionalistico e deviante nel parlare di questo tema, poco si sofferma sui contenuti, sulle conseguenze, sul dolore.
C’è bisogno di fare chiarezza, con determinazione.
– chiarire che lo stupro non ha nulla a che vedere con la sessualità né tantomeno con la virilità, ma altro non è che la più drammatica espressione di una fragilità e di un malessere irrisolti.
– che tali difficoltà non appartengono a pochi mostri ma ci riguardano tutti e bisogna imparare a riconoscerle, a dare loro
un nome, a parlarne con fiducia e umiltà.
– che ad ogni comportamento corrisponde un’assunzione di responsabilità non solo penale ma anche intima e morale, che ci accompagna per la vita; e che questo vale sia per gli attori che per le vittime della violenza.
– che gli adulti devono smettere di dare la colpa dei malesseri giovanili a qualcos’altro, a qualcun altro. Devono fare autocritica con onestà e responsabilità.
Non puntare il dito, ma essere migliori, tutti.
Il progetto prevede di ampliare la discussione ad un altro stupro, quello della vita. Accade a volte che un ragazzo non accetti di essere lasciato dalla giovane fidanzata e compia un gesto di estrema violenza quale l’omicidio. Va discussa anche questa analogia nella distribuzione dei ruoli e del potere per aiutare i ragazzi a ridisegnare un equilibrio nelle relazioni amorose.
Questo l’intento del progetto, che prevede la partecipazione di esperti che con il loro lavoro incrociano esperienze, detenzioni, elaborazioni.
Esperti che parleranno e ascolteranno, stimolando i ragazzi a proporre approfondimenti ed iniziative per costruirsi da protagonisti un domani più sereno.
La fiducia risveglia la speranza e con il supporto dell’intelligenza costruisce cambiamenti.
www.donneinrete.net
www.facebook.it/nonlofacciopiù
Non lo faccio più invito web (1)