di Caterina Della Torre
Andare in motocicletta vuol dire tante cose: dalla liberta’, all’indipendenza, al simbolo del fatto che c’e’ sempre una possibile chance e alternativa, ad un album di ricordi, a tratti di nostalgie, a volti di amici e posti indimenticabili, a sfide, e sogni realizzati, o ancora da realizzare. Ne parliamo con Paola Furlan, romana, felicemente single, creatrice e fondatrice dello storico (nato 15 anni fa) motcicliste.net
Lavora nel mondo della comunicazione (www.paolafurlan.it), dei nuovi media, organizza eventi, sia in rete che nel mondo reale. Esperta di linguaggi multimediali e interattivi da quando ancora internet non c’era, dunque social di natura le piace organizzare eventi e far incontrare le persone. In questi anni, oltre ai raduni, i corsi di moto, i primi campionati di moto femminili (italiano ed europeo), ha aperto un locale a Roma, poi un sito di Biker Single (una community per i single con la passione della moto, per trovare partner di viaggio e/o di coppia). Insomma, ama molto quella stretta interazione tra mondo virtuale e mondo reale, conoscere e far conoscere le persone tra di loro, farle interagire e condividere interessi, passioni, emozioni.
Cosa è cambiato dalla prima intervista di dols, di 10 anni fa?
È cambiato il mondo intorno, la mia vita, molte cose… C’è un detto zen che amo molto e che dice “ogni cosa non ha continuità”. Che poi in fondo significa “ogni cosa è in movimento”. E chi meglio di una donna motociclista puo’ apprezzare il movimento? 😉
Vai sempre in motocicletta?
Sì, anche se in modo molto diverso da prima. Prima facevo tutto, viaggi, pista, città, raduni, milioni di km. Adesso sono diventata piu’ selettiva. Pochi km, solo quelli speciali.
Motocicliste.net come è cambiato?
Motocicliste è una fiera tradizione che si è completamente rinnovata. A partire dalle persone, tante e nuove, dal fatto che ora ci sono più opportunità per le ragazze di avvicinarsi alla moto rispetto a 15 anni fa, dai modi di restare in contatto, con l’avvento sempre più diffuso di internet e poi dei social media… Motocicliste è cambiata insieme a tutto questo: ora gli eventi si autororganizzano, non sono più organizzati “dall’alto”, non c’è più un vero e proprio staff responsabile, ognuna propone e organizza quello che crede, e se la cosa è bella ha successo. Anche il sito è diventato più una galassia di canali differenti (facebook, forum, chat, blog, twitter, pinterest, linkedin, ecc. oltre al sito storico ovviamente che fa più da archivio e punto di riferimento, bussola) disponibili per persone ed esigenze diverse, piuttosto che una community tutta concentrata in un unico posto.
Sempre più femminile come sport?
Gli sport, come tutto, secondo me non dovrebbe essere femminile o maschile ma semplicemente una delle tante forme di vita che sarebbe bello tutti (maschi e femmine) avessero la possibilita’ di sperimentare, per poi decidere mi piace/non mi piace. Pero’ e’ innegabile che per le donne questo sport, come molte altre cose, è stato off limit per molto tempo. Forse nel motociclismo qualcosa si è mosso, ora e’ un po’ piu’ facile per una donna comprare e guida una moto. Ma non dimentichiamoci che quando abbiamo provato a “fare sul serio”, cioe’ col campionato italiano velocità femminile e quello europeo… beh, ci hanno messo talmente tanti bastoni fra le ruote, che alla fine abbiamo dovuto desistere. E’ molto piu’ difficile di quanto sembri, ancora, per le donne in alcuni settori. E le motivazioni… richiederebbero una intera intervista a parte 😉
Sport o mezzo di locomozione?
Il bello della moto, io credo, è che mette insieme le due cose. E non devi per forza scegliere, come se volere piu’ bene a mamma o a papa’. Puoi tranquillamente goderti entrambi 🙂
Siete una communty, ma come vi organizzate?
Ormai non riesco piu’ nemmeno a stare dietro a tutto? Proprio perche’, come dicevo prima, non c’e’ piu’ solo uno staff ad organizzare ma ognuna di noi lo fa quando vuole. Qui ci sono tutti i link dei vari canali, in ognuno dei quali si propongono eventi, di vario tipo http://motocicliste.net/
Se voleste invitare le donne di dols?
Una parola sola: provate. Magari scoprite che non vi piace, ma non date per scontato che non faccia per voi. Perche’ se invece per caso scoprite il contrario… beh, allora, le strade si moltiplicano! E non solo quelle di asfalto 😉