di Luciano Anelli da Realtà Liguria
La riforma Fornero e le Lavoratrici
Nella riforma Fornero ( Legge Salva Italia) sulle pensioni esiste un riferimento normativo che consente alle lavoratrici di poter anticipare il pensionamento a patto di optare per la liquidazione del trattamento pensionistico con il sistema contributivo anziché retributivo o misto: l’articolo 24 della legge 214/2011 (la cosiddetta “legge salva Italia” con la quale è stata introdotta la riforma previdenziale), ha infatti fatto salva la situazione dei “soggetti di cui all’articolo 1 comma 9 della legge 23 agosto 2004, n°243, e successive modificazioni ed integrazioni”.
Per essere più espliciti, ecco i requisiti che le lavoratrici devono soddisfare per fruire di questa possibilità.
Può esercitare l’opzione chi ha un’anzianità contributiva non inferiore a 18 anni alla data del 31 dicembre 1995 (che rientrerebbe quindi nel sistema di calcolo retributivo) ed un’età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici autonome e che al contempo non abbia maturato entro il 31 dicembre 2007, i requisiti di anzianità contributiva e di età anagrafica utili per il conseguimento del diritto alla pensione di anzianità. Inoltre possono accedere anche le lavoratrici , con un’anzianità inferiore a 18 anni sempre al 31 dicembre 1995 (rientranti cioè nel sistema misto del calcolo della pensione), ma che non abbiano già esercitato il diritto di opzione per il sistema contributivo.
Sono escluse, invece, le lavoratrici in possesso di periodi di contribuzione maturati in gestioni previdenziali diverse.
L’opzione è inoltre possibile solo se la decorrenza (e non maturazione del diritto) della pensione risulterà essere entro il 31/12/2015, data attualmente prevista dal Legislatore come termine del periodo di sperimentazione. A tal proposito occorre specificare che l’Ines ha chiarito nella circolare 35 del 14/03/2012 che a chi effettuerà l’opzione sarà applicato il sistema delle finestre mobili vigente prima della riforma Fornero, inoltre al requisito dell’età (57 e 58 anni) si applicherà il meccanismo dell’aumento del requisito in base ai dati Istat sull’aspettativa di vita. Ricordiamo infine che l’opzione va effettuata al momento della presentazione della domanda di pensione.
E’ un opportunità concessa alle lavoratrici per accorciare notevolmente il tempo che con le novità introdotte dalla riforma Fornero le separerebbe dalla pensione, il rovescio della medaglia è però costituito da una più che probabile diminuzione del trattamento previdenziale rispetto a quello che si otterrebbe con il calcolo retributivo o misto. E’ quindi consigliabile prima di eseguire l’opzione effettuare le opportune verifiche e calcoli previsionali degli importi.