SOMEWHERE di Sofia Coppola (2010)
Se vi interessano la vita degli attori e di chi vive vicino a loro, il mondo del cinema e i luoghi legati alla sua storia, se vi piacciono i film che raccontano il disorientamento, non potete non vedere l’ultimo film di Sofia Coppola, ‘Somewhere’, ‘da qualche parte’, appunto.
Il luogo di questo film è il ‘Chateau Marmont’ di Los Angeles, uno storico albergo della tradizione hollywoodiana (costruito nel 1929 alla maniera dei castelli della Loira, porta tutti i segni del tempo) dove molti attori, prima o poi, sono passati – un piccolo cameo con Benicio del Toro incontrato dal protagonista in ascensore spiega bene il tipo di frequentazione, in fondo rassicurante, che vi si può trovare.
Sofia Coppola lo sceglie per un racconto in parte autobiografico: è capitato spesso anche a lei, durante la sua infanzia, di vivere con il padre, Francis Ford Coppola, in giro per alberghi, una situazione particolare,fatta di piccoli/grandi dettagli, già raccontata nel film che le ha fatto vincere un Oscar qualche anno fa, ‘Lost in Translation’, e che qui riprende.L’altro luogo, il Principe di Savoia, in cui i 2 protagonisti vengono ospitati mentre si trovano in Italia per la presentazione dell’ultimo film e la partecipazione ai ‘Telegatti’, piuttosto inquietante verrà invece precipitosamente abbandonato.
Un padre, l’attore Johnny Marco, non sa cosa fare della propria vita. E’ separato, ha una figlia di 11 anni che sta con la madre, mentre lui vive in albergo, accudito nelle sue confuse necessità. La segretaria gli tel efonaogni mattina per ricordargli quello che deve fare, il suo appartamento è un porto di mare per feste e festini, per fare sesso gli basta aprire una porta o guardare da una finestra e a volte neppure quello, l’unica passione certa, una Ferrari nera. Le giornate passano così, nel più totale torpore, fino al giorno in cui la figlia Cleo va a vivere con lui in attesa del campo estivo. La madre è partita senza specificare quando tornerà.
Da questa convivenza, che in precedenza non durava mai più di un giorno, dal contatto ravvicinato con una figlia più adulta di lui e dalle sue fragilità, inizia a farsi strada nel protagonista il bisogno di dare un senso alla propria e alla loro vita.
Un film delicato e ironico, uno sguardo, quello di Sofia Coppola, distaccato e a volte impietoso, ma non privo di dolcezza e due attori, Stephen Dorff e Elle Fanning, decisamente straordinari.
Un film che porta da qualche parte
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