Una guida ‘sui generis’, anzi di genere. E’ quella che verrà presentata in anteprima sabato 2 marzo al Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta alle 10.30, nell’ambito delle iniziative volute dall’amministrazione comunale per celebrare il mondo femminile. La guida, che vedrà la luce nel mese di maggio, si intitola “VERSILIA.Percorsi di genere femminile. Passeggiata turistico culturale alla scoperta di una Versilia delle donne” ed è curata da Maria Grazia Anatra per Iacobelli editore.
All’incontro interverrà anche Maria Pia Ercolini, vincitrice assoluta del premio Donna & Web e fondatrice del Gruppo Toponomastica femminile, che conta ormai più di quattromilacinquecento donne in tutto il territorio nazionale.
“ Più di cinquanta le donne che sono state differentemente coinvolte a vario titolo in questa inusuale guida – racconta Maria Grazia Anatra – un universo femminile ricco di spunti riflessivi e di appartenenze diversificate: imprenditrici, intellettuali, artiste, albergatrici, chef, pedagogiste, giornaliste, ecc. Nei loro interventi scrivono di loro stesse, ma sempre in relazione a quello che fanno, cosa sognano, come vivono la propria professione. Ne escono spaccati della loro vita, del modo di vivere la condizione femminile, delle contraddizioni, del difficile momento che il paese sta attraversando. Le ascolteremo narrare una Versilia autentica, come sanno fare le donne”. Dalla senatrice Manuela Granaiola, a Caterina Della Torre, a Maria Teresa Landi, Isabella Tobino, Elena Buono, Alessia Lupoli, Azzurra Bove, Chiara Celli, Beatrice Taccola,Teresa Gambardella,i Daniela Domenici, Daniela Fara, Maria Luisa Palandri, Franca Severini, Sonia Ceramicola, Elisabetta Norci, Marcella Malfatti, Mariassunta Casaroli, Adriana Bonetti, Cristiana Gemignani, Chiara Sacchetti, Barbara Canale, Dianora Poletti, Luciana Tola, Anna Maccari, Cinzia Bibolotti, Lucia Seppia, Francesca Ciolli, Elena Giannini, Letizia Oddo, Roberta Baldini, Simona Fantoni: tante donne di oggi per parlare di quelle di ieri, legate alla ‘magica atmosfera ‘ della Versilia, attraverso luoghi ed itinerari.
Introduzione di Caterina Della Torre
Una marea di donne
Le donne amano viaggiare, forse perché non lo hanno sempre fatto, almeno non in autonomia fisica ed economica, o forse perché viaggiano prima con la mente e poi con gli occhi. Infine con il corpo. E poi, ritornando sui percorsi intrapresi, scoprono tanti dettagli e particolari, colmi di simboli e di preveggenze, che rendono il loro viaggio ancora più unico e speciale.
Inoltre le donne viaggiano con tutti i cinque sensi di cui madre natura le ha provviste, aggiungendovi la loro sensibilità e pro-percezione.
La Toscana e soprattutto la Versilia, il cui territorio offre la possibilità di spaziare cogliendo il sapore di questa strana terra, bellissima da un punto di vista naturalistico (mare, collina, lago) e un po’ anarchica, libera, coraggiosa. Soprattutto nel passato è stata meta di un turismo culturale d’élite: da Thomas Mann, a Gabriele D’Annunzio, a Eugenio Montale, a Eleonora Duse, Filippo Tommaso Marinetti, Giorgio de Chirico, negli anni Sessanta il suo è stato un turismo “sapore di sale”: è una terra questa dove Stefania Sandrelli, tra l’altro di Viareggio, Mina, Patty Pravo, e tanti personaggi noti dello spettacolo e del cinema abitavano e abitano ancora. Oggi come tutta Italia anche la Versilia sta vivendo la crisi, ma sta anche tentando di rilanciare il proprio territorio rivolgendosi al turismo straniero, in particolare americano e russo, quest’ultimo presente sopratutto a Forte dei Marmi.
Ed è proprio in questa terra che molte donne si sono poste alla guida di imprese o attività territoriali che ne hanno fatto la sua ricchezza.
La guida di Maria Grazia Anatra non parla solo di percorsi turistici nel senso tradizionale del termine, ma raccoglie le testimonianze di donne che sono da considerare protagoniste significative di uno spazio preciso e di un arco cronologico dilatato nel tempo, che racchiude un passato di storia e un presente vivo e tangibile. I ruoli significativi di molte di queste donne fanno sì che la guida non rimanga relegata, come spesso succede ai testi che parlano di donne, a una cerchia ristretta, costituita prevalentemente da un pubblico femminile, ma si allarghi a investire ambiti e cerchie d’interesse più allargate, dove il maschile e il femminile s’incontrano e convivono, arricchendosi vicendevolmente, così come crediamo debba essere.
Troveremo più di sessanta le donne, coinvolte a vario titolo nel testo, in una galleria di volti femminili, provenienti tutti dal territorio della Versilia, ma appartenenti a mondi e formazioni completamente diversi, ad ambiti professionali variegati e lontani almeno nella percezione comune, eppure tutti accomunati dal senso di una forte appartenenza di genere da esprimere, da valorizzare, senza alcun desiderio di autocelebrazione. Semmai con l’intento di sottolineare la cifra di genere caratterizzante ogni profilo, attraverso una narrazione autentica dell’esistente.
Oggi ci sono molte donne che varrebbe la pena di conoscere ma, attraverso i libri, ne conosciamo solo alcune. Ci avete mai pensato?
In questa guida le donne presentano o sono presentate con i loro racconti: donne significative o comunque intente a costruirsi uno spazio di affermazione e di riconoscimento, che si fanno portatrici di narrazioni personali su ambienti e situazioni, oppure che ritraggono personalità femminili significative del territorio, da far scoprire e conoscere meglio.
Un universo femminile ricco di spunti di riflessione, con appartenenze diversificate: imprenditrici, intellettuali, narratrici, grafiche, albergatrici, chef, docenti universitarie, pedagogiste, giornaliste, donne che si occupano a vario titolo di arte, turismo, ambiente, manifestazioni culturali, e così via.
A loro il compito di farsi interpreti di questo universo al femminile, a stretto contatto con i luoghi a loro vicini per i legami affettivi e per le tracce di vita vissuta che glieli hanno fatti amare e vivere. Nei loro interventi scrivono di loro stesse ma sempre in relazione a quello che fanno, come la pensano, come vivono la propria professione; ci mostrano spaccati della loro vita, del loro modo di sentirsi donna oggi, delle loro contraddizioni. Questi apporti rendono il libro più che una semplice guida da consultare, un testo da leggere e assaporare. Magari tenendolo sul comodino per addormentarsi con negli occhi le immagini di donne vere e di paesaggi indimenticabili.
Buona lettura!