di Caterina Della Torre
Un nuovo film su Anna Karenina, la famosa eroina del romanzo di Lev Tostoj. Ne sono stati prodotti tanti negli anni a cominciare da quello muto con la Garbo e quindi per rifarlo ci voleva una nuova idea, una sceneggiatura impeccabile, attori affascinanti e sensuali ed una musica di sottofondo che marcasse le scene in modo irripetibile.
E così infatti è stato il film di Joe Wright – già autore di adattamenti di classici come Espiazione ed Orgoglio e Pregiudizio. Con Keira Knightley nei panni della protagonista. Tra gli altri interpreti di questo dramma d’amore in costume, ambientato nel 1874, c’è anche Jude Law, che impersona il marito di Anna.
Una storia di tradimento e perdono, di amore e morte, di gelosia e comprensione che poteva essere trattata diversamente, ma più facilmente in modo sincronico e filmico ed invece è stata contratta e focalizzata sulla storia d’amore della bella Anna, giocando sulla sensualità dei movimenti e delle scene, che vengono fatte roteare all’interno del teatro e delle controscene per poi apririsi all’esterno. Un mondo fatto di colori e luci che entrano ad invadere il palco teatrale. Dentro e fuori e gli attori vengono trattati come marionette di un teatrino. Ma le loro emozioni sono vere.
Visionando il film mi sono sentita seduta in un teatro tridimensionale in cui bastava allungare una mano per toccare le meravigliose vesti degli attori e attrici. E riflettendo sulla storia di eros e thanatos che si srotola nel film ho pensato che la vita è sempre uguale, che gli amori, i tradimenti e le passioni sono sempre esistite. Ma non sempre finiscono con l’uccisione di una donna per gelosia.
Anna Karenina è un film di genere drammatico della durata di 130 min. diretto da Joe Wright e interpretato da Keira Knightley, Jude Law, Aaron Johnson, Kelly Macdonald, Matthew MacFadyen, Domhnall Gleeson, Ruth Wilson, Alicia Vikander, Olivia Williams, Emily Watson.
Prodotto nel 2012 in Gran Bretagna