Amnesty International denuncia i molti atti di violenza contro le donne nei conflitti armati.
GUERRA ALLE DONNE, lo stupro come arma nei conflitti
Venerdì 22 marzo ore 17.00 – Sala Alessandrina dell’Archivio di Stato di Roma, Sant’ Ivo alla Sapienza
Corso del Rinascimento, 40
L’appuntamento, che avrà luogo nella prestigiosa sala Alessandrina del Complesso borrominiano della Sapienza, affronta il dramma della condizione femminile nei teatri di guerra.
Partendo dall’esperienza vissuta dalle donne nell’Italia occupata e in quella liberata dalle forze alleate nell’ultimo conflitto mondiale, così come ci viene restituita da Michela Ponzani nel bel libro che dà il titolo all’incontro, il discorso si sviluppa per prendere in esame tragedie verificatesi in tempi a noi più vicini, gli episodi atroci di pulizia etnica che hanno visto e vedono tuttora le donne vittime di gruppi armati in molte parti del mondo.
Il dibattito intende promuovere la consapevolezza che gli stupri di guerra non sono un sottoprodotto del conflitto, ma traggono origine dalla discriminazione nei confronti delle donne, deumanizzate, oggetto di forme specifiche e intollerabili di abuso, e rispondono in numerosi casi a un piano preciso di aggressione e annientamento del nemico.
Amnesty International denuncia i molti atti di violenza contro le donne nei conflitti armati: non sono inevitabili “danni collaterali”, ma sono crimini secondo la legislazione internazionale e come tali devono essere perseguiti; sollecita gli Stati ad applicare la risoluzione ONU 1325/2000 per porre fine all’impunità dei responsabili di tali violenze; chiede che vengano utilizzati gli strumenti del diritto penale internazionale per denunciare atti di violenza sulle donne anche in situazioni di conflitto.
Intervengono Michela Ponzani, autrice della ricerca che dà il titolo all’incontro, storica del secondo conflitto mondiale e della resistenza; Enisa Bukvic, scrittrice, presidente emerita della comunità bosniaca in Italia, Chiara Valentini, giornalista de”L’Espresso” e saggista, da oltre 20 anni impegnata per i diritti delle donne; Antonella Napoli, giornalista e africanista, fondatrice e presidente di Italians for Darfur; Chiara Volpato, docente di Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, autrice del libro Deumanizzazione – Come si legittima la violenza; Anna Parisi Presicce, del Coordinamento nazionale Donne di Amnesty International Sezione Italia.
Introduce e modera l’incontro Lidia Ferrari, del gruppo Italia 221 Roma centro – Amnesty International.
Si ringrazia l’Archivio di Stato di Roma per l’ospitalità.
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Michela Ponzani, ricercatrice dell’Istituto storico germanico di Roma e consulente dell’Archivio del Senato della Repubblica, è attualmente Visiting Fellow al Remarque Institute della New York University. Nominata nel gruppo di ricerca della Commissione storica bilaterale italo-tedesca, è autrice di numerosi studi sulla Resistenza e sull’Italia repubblicana. Tra le sue pubblicazioni: Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, “amanti del nemico” (1940-45), Einaudi 2012 e, con Rosario Bentivegna, Senza fare di necessità virtù. Memorie di un antifascista, Einaudi, 2011.
Enisa Bukvic, nata a Bijelo Polje (ex Jugoslavia), si è laureata in Scienze agrarie a Sarajevo e specializzata in Scienze dell’alimentazione a Roma. Dopo aver lavorato nella ricerca scientifica, poi con ONG italiane e internazionali, lavora adesso all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. Vive a Roma da oltre vent’anni. Attiva nell’ambito delle iniziative della Comunità bosniaca sia in Italia, sia a livelli internazionali. Ha pubblicato Il nostro viaggio (Infinito edizioni, 2008); Naš Put (Infinito edizioni, 2011); Io, noi, le altre (Infinito edizioni 2012); Linguamadre duemiladodici, racconto Mirsada (Editore Seb 27, 2012).
Chiara Valentini è giornalista e saggista. Collabora a “L’Espresso”, dove tiene la rubrica on line Rosa blog, e al sito www.ingenere.it. Molti dei suoi libri riguardano le donne, da Le donne fanno paura (Il Saggiatore, 1997) a La fecondazione proibita (Feltrinelli, 2004) a O i figli o il lavoro (Feltrinelli, 2012). E’ fra le fondatrici del gruppo Controparola, che si batte da 20 anni per i diritti femminili.
Antonella Napoli è giornalista e africanista. Collabora a Limes – Gruppo Espresso e Vanity Fair, è autrice del libro Volti e colori del Darfur e del reportage Andata e ritorno dall’inferno del Darfur. Fondatrice e presidente dell’associazione Italians for Darfur , nata nel 2006, si occupa da anni di campagne per i diritti umani. E’ anche membro di Articolo 21 e GiUliA, giornaliste unite libere e autonome.
Chiara Volpato è professore di Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Socia di diverse organizzazioni nel settore della Psicologia Sociale, svolge funzioni di referee per riviste scientifiche nazionali e internazionali. Ha trascorso periodi di studio presso le Università di Losanna, di Nanterre-Paris X e del Kent. Nel 2011 è stata visiting professor presso l’Università Descartes di Parigi. Ha pubblicato nel 2011 il libro Deumanizzazione – Come si legittima la violenza (Laterza).
Anna Parisi Presicce, da quattro anni nel Coordinamento nazionale donne di Amnesty International Sezione Italia, è da sempre interessata ai diritti delle donne, e attivista amnistiana dal 1995. Dipendente pubblica nel settore della comunicazione istituzionale, ha una formazione giuridica ed ha conseguito il master Formatori di pari opportunità e women’s studies all’Università La Sapienza di Roma-