di Maria Elena Abbate
La danza orientale per chi vuole migliorare il proprio stato psicofisico
La danza orientale… nudità e ammiccamento volgare o sensualità, raffinatezza, e mistero? Per me molti valori positivi sono connessi a quest’arte antica e suggestiva. Essa valorizza la sensualità della donna, la sua femminilità, qualcosa che s’è perso nei secoli e che sopravvive negli spettacoli a cui possiamo assistere ogni tanto, messi in piedi da compagnie di donne appassionate, ma decise a non dare un’idea di volgarità e provocazione gratuita.
Cominciamo dall’inizio: in un periodo difficile, avevo manifestato a mio marito il desiderio di praticare questa danza, l’idea mi ispirava ma non sapevo bene dove fosse possibile nella mia città… Una sera, in un bar lui trovò un volantino: “Corsi di danza orientale a Ferrara… Da lì, fu un crescendo di entusiasmo.
I passi, (passo arabo, shimmy, luna, sole, serpente, gabbiano, cammello…) si richiamano alla natura dell’Egitto e al Nilo. Sono a volte intricati ma sempre eleganti e sensuali. Ma ciò che mi colpiva maggiormente era la musica, una vera musica dell’anima… Almeno della mia anima… Ogni volta che l’ascolto, ho la sensazione inspiegabile di aver già vissuto in un luogo lontano e in una civiltà remota ma ben nota alla mia interiorità.
Amo molto la zurna, il magico strumento a fiato dell’incantatore di serpenti che evoca i paesaggi del deserto…
Ora continuo a studiare con una nuova maestra approfondendo vari stili, dal classico al folklore al moderno… E’ interessante studiare le differenze fra le danze delle varie zone del Medioriente, terra di grande fascino e mistero, proprio come la danza stessa… Con l’uso del velo, del bastone, dei cimbali, ali di Iside e di altri accessori di accompagnamento, ogni donna può trovare il tipo di danza adatto al proprio io. Personalmente prediligo il genere baladi, derivante dalla fusione tra stile contadino-folkloristico e stile cittadino, con musiche molto ricche di sentimento e di sfumature. Ogni passo lavora sul benessere psicofisico, su respiro, postura, elasticità, tonificazione.
|
L’allegria di molti brani tipici crea un’atmosfera gioiosa che favorisce la
socializzazione e il superamento di problematiche psicologiche tipiche del nostro tempo: si impara ad accettare il proprio corpo, il proprio aspetto, in un’ottica non competitiva ma di ricerca del sé, con leggerezza e
consapevolezza.
Durante le esibizioni, l’emozione è grande… Il pubblico è attentissimo, forse si aspetta, vittima di idee preconcette, danzatrici seminude stile “velina”, mentre davanti alla raffinatezza di passi, coreografie e costumi si trova a volte spiazzato ma sempre in senso positivo… Consiglio la danza orientale a chi abbia voglia di rilassarsi, divertirsi, migliorare il proprio stato psicofisico, imparare un’arte millenaria e fare nuove amicizie!