Riportiamo il quadro esaustivo riportato dal Il fatto quotidiano sulle 40 pagine di testo della ”Relazione sulla attuazione della legge 194/78”, rilasciata in ottobre 2012 dal Ministero della Salute’, con grafici e tabelle allegate. Quello che ne emerge è un Paese diviso, dove l’erogazione di servizi in materia di maternità e interruzione volontaria di gravidanza varia di regione in regione.
Consultori pubblici che scarseggiano nel Nord-Ovest. Ginecologi obiettori di coscienza in aumento dal 58% al 69.3% in cinque anni, e con punte del 80-85% nelle regioni del Sud. Centro-Italia pressoché sfornito di presidi che somministrano la pillola RU486 alle donne che ne fanno richiesta.
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