di Caterina Della Torre
Abbiamo già parlato della differenza che sta dividendo l’Italia sulla collocazione giuridica degli immigrati. Stranieri perchè nati da genitori non italiani, ma spesso venuti alla luce sul suolo italico o divenuti nostri compatrioti in seguito ad un’unione coniugale.
Abbiamo voluto vederci più chiaro ed abbiamo interpellato un’avvocata brasiliana residente a Milano Ivani Nogueira da Silva che vive in Italia dal 1990. Laureata nel 1989 in Giurisprudenza all’ Universidade de Ribeira o Preto in Brasile e all’Università degli Studi di Milano nel 2009. Nata nello stato di Sao Paulo Brasile, ha la cittadinanza italiana perché è discendente di avo italiano. Lavora in un Studio Legale.
Dal 1998 si occupa di materia di immigrazion di stranieri, ma non solo brasiliani. Ne ha alcuni anche cinesi, per esempio:)
In quali paesi Europei è vigente lo ius sanguinis?
Attual mente la maggior parte degli stati europei adotta lo ius sanguinis. Uno dei pochi paesi dove vige la ius Soli è la Francia.
Mentre in Italia i figli degli stranieri nati nel territorio Italiano , se vogliono avere la cittadinanza italiana lo devono dichiarar entro un anno dal raggiungimento della maggiore età, in Spagna, Irlanda,Belgio, Portogallo vige la ius sanguinis, ma la la norma per l’ottenimento della cittadinanza per i figli degli stranieri nati nel territorio è più semplice di quella italiana. In Germania ad esempio, vige lo ius sanguinis ma se uno dei due genitori è vissuto legalment e
nel territorio tedesco per almen o 8 anni , il figlio nato in Germania ottiene la cittadinanz a al momento della nascita.
Quale secondo te sarebbe meglio adottare in Italia?
Penso che l’Italia potrebbe adottare un regime misto, una combinazione di ius sanguinis con elementi di ius soli, come viene fatto in alcuni paesi Europei. Introducendo elementi di ius soli nella legislazione vigente per facilitare l’acquisizione della cittadinanza italiana per i figli di stranieri nati in Italia. L’applicazione dello ius soli puro e incondizionato potrebbe incoraggiare un turismo con la sola finalità di acquisire la cittadinanza italiana.
Un cittadino straniero regolare in italia da anni che paga le tasse e vive qui ha diritto che i suoi figli possano considerarsi cittadini italiani!
I figli di cittadini stranieri nati in italia, se residente legalmente senza interruzione nel territorio taliano, entro un anno dal raggiungimento della maggior età possono dichiarare se vogliono ottenere la cittadinanza italiana.
E le donne straniere che si sposano con un italiano dopo quanti anni acquisiscono la cittadinanza? E gli uomini che si sposano con una italiana?
Un cittadino straniero che si sposa con un cittadino italiano può chiedere la cittadinanza italiana, se risiede legalmente da almeno due anni nel territorio italiano, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero. Il termine è di un anno in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.
Che ne pensi di ciò che ha proposto il presidente del Senato Grasso?
Parla della ius soli temperato, concedere la cittadinanza ma con un certo criterio. Il suo timore è le donne straniere vengano in Italia per partorire ed ottenere la cittadinanza italiana.
E in Brasile che legge vige?
In Brasile vige lo ius soli , la legge è del 1949, sono brasiliani i figli di stranieri nati in Brasile, se questi non sono residenti a servizio del governo del paese di origine.