“Rifarsi una vita lavorativa“ diventa una vera e propria missione.
Quella di inventarsi un lavoro, non è più una “scelta” coraggiosa di pochi, ma una necessità oggettiva di molte donne e di tante madri single, quindi “rifarsi una vita lavorativa“ diventa una vera e propria missione. Indispensabile crederci, tenersi informate e formarsi. Bisogna inoltre essere predisposte ad analizzare ogni singolo aspetto del progetto che si vorrà intraprendere. La prima regola sarà quella di cercare un unione tra due grosse variabili, ovvero l’andamento del mercato e le capacità personali, lecito dubitare sulle concrete possibilità di connubio e l’elemento che stabilirà la vostra capacità di mettervi in gioco sarà proprio quello di cercarlo. Il genio indiscusso Albert Einstein era solito dire: “la fantasia è più importante della conoscenza” e non si parte dal problema, ma da cosa vogliamo raggiungere.
Impegno e costanza, essere il più curiosi possibile, ascoltare, approfondire, essere sempre capaci di stupirsi e non di essere mai prevenute. Ci vuole molto spirito di sacrificio e capacità di adattamento. L’aspetto più difficile per chi mette in moto un’attività sarà inoltre quello di rendervi credibili e far capire ai clienti – da subito – che il lavoro svolto deve essere pagato, esattamente come viene retribuito il lavoro di tutti. In termini economici, la prospettiva di attingere ai finanziamenti destinati all’imprenditoria, non può considerarsi un supporto economico immediato, in quanto è noto a tutti, quei soldi arriveranno sempre “a consuntivo”, mai “a preventivo”.
Se si parte come freelance nelle pubbliche relazioni, per esempio, non bisognerà sostenere spese per la costruzione di una società e le spese giornaliere da sostenere saranno quelle classiche: telefono, trasporti e stampe.
Quando il web si fa arte e diventa tendenza può regalare grandi opportunità: creatore di reputation on-line, moderatore di forum, animatore di chat, oltre al classico blogger, queste sono le figure più ricercate. Ora esiste anche il profilo di “Home Stager” [professionista nella valorizzazione delle proprietà immobiliari]: serve un computer, un’automobile, una fotocamera e una valigetta per attrezzi.
Gli imprenditori nascono grazie alla potenza dell’immaginazione soprattutto al giorno d’oggi dove il business insolito impera. A chi vi dice “sei finito/a” apriamogli la finestra, l’infinito non ha limiti.
La top five dei creativi fai-da-te:
Organizzatore di eventi
Tutor scolastico a domicilio
Cuoco a domicilio
Web editor/blogger
Personal trainer