Perchè buttare un computer? Ci pensano le artigiane digitali. Per incentivare le abilità delle donne in campo informatico e per una digitalizzazione più pulita.
Rigenera e ricicla il tuo vecchio PC. Parte l’iniziativa R@W – Le artigiane digitali al Centro delle Donne di Bologna :: iscriviti e partecipa ai lavori in http://social.women.it/.
Progetto di informatica solidale basata sui principi della green ICT e sulla partecipazione dal basso della cittadinanza digitale di segno femminile.
R@W – Le artigiane digitali al Centro delle Donne
Il progetto intende avviare un modello, esportabile a differenti realtà socio-culturali della città di Bologna, di informatica solidale basata sui principi della green ICT e sulla partecipazione dal basso della cittadinanza digitale di segno femminile. Particolare attenzione verrà dedicata all’offerta di strumenti informatici e di comunicazione online orientata a un uso più trasparente e autodeterminato dei canali sociali: lo staff tecnico del progetto intraprenderà azioni utili al riciclo di PC obsoleti e all’utilizzo del web 2.0 per l’empowerment e per la promozione di una maggiore presenza delle donne nelle professioni tecnico/informatiche.
#formazione #artigianedigitali #secondlife
Il polo tecnologico dell’Associazione Orlando, ServerDonne/Women.it, in collaborazione con l’Associazione RaccattaRAEE, intende offrire un’occasione di formazione professionale informale per tecniche hardwariste o artigiane digitali (con competenza di assemblaggio PC e problem solving sull’hardware degli elaboratori) attraverso la fruizione di video-tutorial ideati appositamente per il percorso R@W – Le artigiane digitali al Centro delle Donne.
Il percorso formativo informale prevede 4 video-tutorial (pagina riservata alle iscritte) così articolati:
Il primo approccio: il sistema operativo GNU/Linux: le distribuzioni, le interfacce grafiche, applicazioni, risorse, amministrazione, struttura.
Testing: la scheda madre, alimentazione, hard disk, RAM, le periferiche, come selezionare, ordinare e sostituire pezzi hardware
Prepararsi ad installare: il BIOS, le partizioni, gli utenti, il cd live, installare da USB, le distribuzioni e gli aggiornamenti. Installazione e configurazione di una distribuzione GNU/Linux, Assistenza online e documentazione.
Comunicazione social. Presentazione della piattaforma social.women.it
Obiettivo 1 – CREAZIONE DI UN LABORATORIO DI RIGENERAZIONE TECNICO INFORMATICA
Azioni:
1.1 Costituzione del gruppo di lavoro con coinvolgimento dell’ecosistema digitale in relazione alla realtà dell’associazionismo e del volontariato sociale locale
1.2 Percorso formativo/laboratoriale basato su:
1.2.1 n°4 Video Tutorial su Rigenerazione macchine e Utilizzo/Comunicazione dei social network;
1.2.2. n° 3 Serate di laboratorio pratico per facilitare le esercitazioni previste nei Tutorial;
1.2.3. ciclo di incontri aperti di FaiDaTe informatico, per un totale di 16 incontri pratici, a cadenza settimanale.
La seconda fase (1.2) del percorso formativo avrà un approccio laboratoriale con appuntamenti serali di applicazione pratica dei concetti trattati teoricamente e sarà guidato dai tecnici e dalle tecniche informatiche dell’Associazione Orlando e dell’Associazione RaccattaRAEE. Il percorso intende promuovere una maggiore consapevolezza delle partecipanti sulle tecnologie e le pratiche tecniche di sostenibilità ambientale differenziando i rifiuti RAEE dalle parti funzionanti inutilizzate, che andranno invece rigenerate.
La metodologia didattica consiste nel proporre un approccio analitico nei confronti dei PC per comprendere come analizzare e testare le macchine per ridurre lo spreco di risorse e capire come ri/assemblarle utilizzando una distribuzione GNU/Linux nell’ottica collaborativa e d’efficienza dei software open. Al termine della formazione, le partecipanti saranno in grado di: riconoscere i componenti di un PC; valutarne le funzionalità e le condizioni; installare, utilizzare e aggiornare una distribuzione Gnu/Linux; imparare a utilizzare la linea di comando (funzionalità base); trovare assistenza e documentazione online.
Il punto 1.2.3 permetterà il consolidamento delle attività formative svolte, esercitazioni effettuate in autonomia dalle partecipanti, e costituirà un laboratorio di FaiDaTe Informatico aperto una volta a settimana presso gli spazi del Centro delle Donne. Si tratta di dare forma a uno spazio nuovo, presieduto e seguito dai tecnici e dalle tecniche informatiche dell’Associazione Orlando e dell’Associazione RaccattaRAEE, e pensato per garantire la massima autonomia e libertà di scelta delle/dei partecipanti, assecondando quelle che sono le personali esigenze di approfondimento. Infatti proprio per fare pratica, durante le serate e gli incontri FaiDaTe, verranno messi a disposizione i PC dell’Associazione Orlando (pag. 5 cfr #riciclaggiopc #informatica solidale #greenict #collaborazioni #rifiutielettronici); ogni partecipante potrà, qualora lo preferisse, portare il proprio PC privato e rigenerarlo. Sarà dunque fornita assistenza per dare una seconda vita al proprio PC nell’ottica di stimolare da un lato un modo più responsabile di utilizzare gli apparecchi elettrici ed elettronici (RAEE), dall’altro stimolare lo sviluppo di capacità di problem solving per favorire una maggiore autonomia e risolutezza nella gestione della propria macchina, grazie alle conoscenze acquisite e alle pratiche eseguite.
#incontrodomandaofferta #scambiodicompetenze #socialnetwork
Obiettivo 2 – UTILIZZO DI SOCIAL.WOMEN.IT
2.1 Design dell’interfaccia e popolamento piattaforma social.women.it;
2.2 Amministrazione e promozione della conversazione collaborativa.
Il progetto intende incentivare le abilità delle donne in campo informatico e evitare che troppo silicio si riversi in qualche discarica del terzo mondo e, ancora, utilizzare la piattaforma online – social.women.it – per costituire delle biografie della rigenerazione, far incontrare la domanda e l’offerta di competenze tecniche delle donne (informatica, editoria digitale, grafica), e per mettere le competenze acquisite al servizio della costruzione di una comunità virtuale ospitata su una piattaforma open appositamente progettata e tuttavia integrata con quelle esistenti (Facebook, Google+, LinkedIN, etc).
Infatti, la piattaforma social.women.it (installata sull’infrastruttura ServerDonne e realizzata attraverso il software open source ELGG) sarà popolata dalle partecipanti del percorso formativo, che potranno interagire in un ambiente privo delle ingerenze commerciali, dei problemi di proprietà intellettuale e di tutela della privacy di cui soffrono le piattaforme for-profit (come quelle dei social network più noti : FaceBook, Twitter ect). La conversazione e condivisione così avviata sarà un’occasione di confronto sul lavoro svolto e di reale condivisione e partecipazione (incontro) tra donne, anche con diverse abilità informatiche, con vocazioni letterarie e artistiche, con attitudini e progetti di co-working e co-housing.
L’obiettivo è quello di promuovere la partecipazione dal basso, attraverso strumenti di conversazione collaborativa, per lo scambio di esperienze e di competenze di saperi digitali tra le molteplici soggettività femminili: le donne che gravitano nel luogo fisico del Centro delle donne presso Santa Cristina, la community di women.it (oltre 100.000 accessi mensili al portale), l’associazionismo locale e ovviamente tutte/i gli interessati.
#modellizzazione dell’esperienza
Obiettivo 3 – MODEL
3.1 Progettazione;
3.2 Osservazione partecipante delle azioni 1 e 2;
3.3 Reportistica e modellizzazione.
Il progetto R@W, a partire dalla sua progettazione, rimodulazione, pianificazione e attuazione sarà seguito con una particolare attenzione alla valutazione della metodologia e alla mappatura degli attori – umani, non-umani e istituzionali – coinvolti. Oltre a un assessment degli obiettivi, ci si propone di identificare il potenziale di trasferibilità del progetto attraverso una modellizzazione dell’esperienza comprensiva. Le premesse teoriche e le ipotesi progettuali quindi – ovvero la RRRR Theory (Reduction-Reuse-Repair-Recyle), la stretta interconnessione tra formazione teorica e pratica e l’utilizzo di uno spazio virtuale intensamente interattivo – non rimarranno cornici inerti ma saranno testate in maniera riflessiva attraverso l’osservazione partecipante (inclusa l’etnografia virtuale) e la successiva elaborazione dei dati rilevati. Il prodotto di questa azione includerà report e modelli che saranno pubblicati in open access.