Agli uomini non piace che la propria partner abbia più successo di loro.
di Lucina di Meco da Little Light Lab
È una generalizzazione, una voce di popolo e, secondo alcuni, anche una verità scientifica. A sostenerlo è l’Atlantic, in un articolo che riporta alcuni dei risultati di un recente studio pubblicato nel Journal of Personality and Social Psychology che analizza come varia l’autostima di uomini e donne, in relazione al successo (o al fallimento) del proprio partner o della propria partner.
I risultati colpiscono, ma non sorprendono. Per le donne, l’autostima rimane invariata o migliora con il successo del proprio compagno e si rafforza anche la percezione dell’importanza della relazione affettiva con lui. Per gli uomini, autostima e percezione dell’importanza e stabilità della relazione affettiva diminuiscono davanti al successo della propria compagna e aumentano in relazione agli insuccessi di lei.
Perché?
La risposta, credo, la conosciamo. Mentre per le donne è accettabile interpretare il successo del proprio compagno come se fosse proprio (non c è, infondo, sempre una grande donna dietro un grande uomo?), per gli uomini, il successo femminile è, spesso, una competizione indesiderata.
Il prezzo affettivo e sociale da pagare per il proprio successo, insomma, e’ per le donne ancora molto alto.
Per Cordelia Fine, lo ricorderete, questo prezzo sarebbe un aumento della carica di lavoro domestico. Secondo i dati analizzati dalla Fine, la disuguaglianza nella divisione dei compiti domestici si riduce, infatti (a favore delle donne), in modo proporzionale alla riduzione del gap salariale tra i partner, ma solo quando è l’uomo a guadagnare più della propria compagna (quindi, in un certo senso, ad avere più successo di lei).
Quando è la donna a guadagnare di più, le ore da lei dedicate al lavoro domestico crescono in modo proporzionale al gap salariale tra i due. Quando la donna, quindi, ha, per lo meno in termini di salario, più successo del proprio compagno, sembra dover “espiare” questo successo occupandosi maggiormente di casa, marito e figli per cercare di recuperare il ruolo di “brave mogli”.
Che sia lavando i piatti o in altro modo, insomma, le donne continuano, ancora oggi, a dover pagare, dentro le mura domestiche, un prezzo molto alto per il successo ottenuto fuori casa. Non stupiamoci quindi che non tutte siano disposte a farlo.
pubblicato anche su www.huffingtonpost.it/