Un progetto sponsorizzato da Dove e patrocinato da Palazzo Marino/Milano
8 ragazze su 10 non si sentono bene nel proprio corpo, a causa degli #stereotipi imposti dai media, dalla società e a volte da se stesse.
Soltanto il 3% delle ragazze si ritiene bella, il 45% si definisce con reticenza carina, il 25% si preoccupa del proprio peso e il 36% dichiara che si sentirebbe più felice se fosse più bella. Una ricerca dimostra come nel nostro Paese ci sia un collegamento diretto tra la sensazione di inadeguatezza, la mancanza di autostima e l’insorgere di insicurezze che a volte rischiano di influire considerevolmente sulle semplici attività quotidiane.
Il 52% delle ragazze italiane non fa attività sportive, perché insoddisfatte del proprio corpo.
Sono i dati che emergono da uno studio discusso a Palazzo Marino, alla presentazione di ‘Dove Progetto #Autostima’, iniziativa realizzata da Dove con il patrocinio del Comune e la supervisione del dott. Mauro Grimoldi, Presidente dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Tra novembre e gennaio, in dieci #scuole secondarie della città, ragazze e ragazzi tra i 12 e i 14 anni saranno coinvolti in un percorso di incontri volti a un’attività di prevenzione rispetto alla scarsa autostima. Obiettivo: riuscire a incoraggiarli ad avere una giusta consapevolezza di se stessi e un sano rapporto con il proprio corpo.
Il Comune di Milano | Palazzo Marino Ad accompagnare il progetto anche una campagna di affissioni, prevista nelle principali stazioni della metropolitana e per le strade della città, volta a sensibilizzare i milanesi nei confronti della tematica. Materiali informativi saranno veicolati anche in diversi punti come farmacie comunali e biblioteche. “C’è un filo – ha detto l’assessore Majorino – che unisce questo progetto a quanto l’Amministrazione sta facendo per la difesa dell’immagine della donna, con la prossima apertura della Casa dei diritti, e per la promozione del benessere psicosociale degli adolescenti, con il fumetto distribuito nelle scuole in collaborazione con l’Ordine degli psicologi. Un filo che mette al centro il diritto delle persone a essere sostenute, ad avere punti di riferimento e a non subire discriminazioni”.