Così scrisse Alda Merini non pensando forse che la sua casa un giorno sarebbe stata veramente chiusa: è la sorte che da alcuni giorni pare segnare il destino della Casa Museo in Via Magolfa 32 a Milano dove la Poetessa visse e produsse il suo straordinario bagaglio poetico.
La figlia Barbara Carniti propone un accorato appello della figlia della Poetessa, , nella speranza di sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni affinché non vada perduto grande patrimonio e venga preservato il luogo che ricorda Alda Merini.
“Carissimi, come ben saprete, ci troviamo ancora una volta coinvolti in una situazione spiacevole, che ha determinato la chiusura della Casa Museo in Via Magolfa. E’ stata una bruttissima sorpresa, trovarsi tutt’ad un tratto privati di quel luogo, dove ognuno di noi si è ritrovato o avrebbe potuto ritrovarsi per respirare la Poesia della nostra amata Poetessa.
Il Comune, a causa di mancato bilancio, non può proseguire il mantenimento della casa della Poesia e chiede la possibilità di individuare uno sponsor (pensiamo ad un’azienda, a più privati che si possano associare, per esempio), che possa prendersi carico delle spese, comprensive di affitto dei locali e personale addetto. Questo gruppo è nato per salvare il “Muro degli Angeli” (dove Alda Merini tracciava appunti, pensieri, poesie e disegni) ed è sempre stato coeso nella salvaguardia della parola della Poetessa. Gli amministratori Bartolomeo Di Giovanni, Medea Merini e Cristina Bosè svolgono efficacemente il loro operato, mantenendo viva la partecipazione. In particolare quest’ultima, chiamata simpaticamente da noi tutti “La Portinaia“: ogni mattina apre per tutti noi le porte. Tutti, nessuno escluso, partecipano con poesie, pensieri, condivisioni video… anche solo con un semplice saluto, alla crescita del gruppo. Tutti protagonisti di un grande progetto che speriamo anche in quest’occasione ci porti a raggiungere il traguardo che abbiamo: riaprire le porte della Casa Museo. Bartolomeo, con la sua iniziativa lodevole, “Una piuma per Alda“, sta cercando di raccogliere fondi, ma venerdì prossimo, avremo un incontro (la sottoscritta con le sorelle) per cercare di proporre una soluzione. Noi saremo solo un tramite, niente di più. Il lavoro più impegnativo, come nella precedente occasione, sarà svolto dall’intero gruppo: ognuno per quel che potrà e per come potrà. Ogni consiglio, suggerimento e azione partecipata sarà bene accetta. Come è sempre stato nostro costume, saremo lontani da retorica e polemica. Serve concretezza e questa sarà la nostra parola d’ordine. Ancora una volta. Grazie a tutti e a ciascuno. Per quanto fatto e per quanto ancora faremo. INSIEME.”
Potete aderire e firmare la petizione RIAPRIAMO LA CASA MUSEO DI ALDA MERINI al sito http://firmiamo.it/riapriamo-la-casa-museo-di-alda-merini-1
leggi anche https://www.dols.it/2012/04/17/la-penelope-sul-naviglio-alda-merini/
1 commento
accolgo la riochiesta di firma di petizione x la cara Alda Merini,che merita il suo ricordo e il suo talento tuttas la mia stima,come anche un vivo ringraziamento le figlie devon tributarlo al servilismo umile del prof.palermitano poeta e sirignanese d’adozione Bartolomeo di Giovanni,anche se dubito sulla ottima conservazione della vate affinchè nn vasda dispersop e poi mutilato proèprio a quest’epoca d’oggi dove tutto va in malora;dovrebbe essere in primis valore e attenzione delle figlie di premere istituzionalmente presso gli organi Competenti,x il buon nome della cultura mondiale affinchè la poesia abbia ubna sua degna collocazione anche se si deve donare al MIBAC che questo min:ha lòe sue ottime capac ità im prenditoriali,prima che si disxa tutto,grazie Giorn.AldoProf.Zolfino,poeta e recensore critico,pres.rett.acc.Velardiniello,libero gratuito e volontario organismo online noprofit onlus,3333443294 semx e solo h.10-18