Lavorare all’estero è diventata oggi un’opzione significativa per molti lavoratori italiani che non riescono a collocare la propria professionalità all’interno del mercato del lavoro nazionale.
di Carlo Sinisi
Da alcuni anni, uno degli
strumenti più efficaci per trovare occupazione nei Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE/EEA) si è dimostrato il Servizio EURES con il suo network di Consiglieri distribuiti in gran parte del Vecchio Continente.
Che cos’è l’EURES ?
EUR.E.S. è l’acronimo di EURopean Employment Services (Servizi Europei per l’Impiego) e denomina l’organizzazione nata nel 1993 da una lungimirante intuizione della Commissione Europea, volta ad agevolare la mobilità professionale dei lavoratori comunitari.
Inizialmente è nata come una human network, cioè una rete di esperti che aiutassero, in ciascuno degli allora 10 Stati membri, i lavoratori comunitari a spostare i propri interessi lavorativi e di vita da un Paese all’altro della UE; poi nel 2003 la Commissione, riconoscendone l’efficacia, l’ha sostanzialmente riformata nella sua base giuridica rendendola di fatto l’organismo europeo di raccordo transnazionale tra i diversi Servizi Pubblici per l’Impiego e affidando al network la responsabilità della Borsa Europea del Lavoro (http://www.eures.europa.eu). Nel 2014 verrà ulteriormente potenziata!
E come funziona?
Per comprendere a pieno il funzionamento dell’Eures è necessario schematizzarne i livelli:
Europa
Commissione Europea – Direzione Generale V “Occupazione e Affari
Sociali” – EuresCo di Bruxelles, ufficio di coordinamento centrale del Servizio Eures;
Italia
Ministero del Lavoro – Direzione Generale “Mercato del Lavoro” –
Coordinamento Nazionale Eures di Roma, ufficio del Capo Progetto italiano;
Regioni
Line Manager + Consigliere Eures regionale;
Province
Consiglieri Eures provinciali + Referenti Eures presso i Centri per
l’Impiego.
Allo stato l’Eures è abbastanza presente in tutte le dimensioni del servizio pubblico per l’impiego italiano allo scopo di favorire ed accompagnare l’occupazione dei lavoratori comunitari e la loro mobilità professionale.
Il ruolo chiave in questo modello organizzativo è sicuramente ricoperto dal Consigliere che porta avanti i progetti e le attività peculiari del Servizio, coadiuvato – dall’alto – dai diversi livelli di management politico/amministrativo e – dal basso – dalla rete degli assistenti e dei referenti operanti presso i Centri per l’Impiego provinciali.
Rilevante, anche, è l’attività dei cd. Consiglieri sindacali, cioè consulenti Eures individuati all’interno delle organizzazioni sindacali e molto esperti nell’ambito della legislazione sociale e delle problematiche legate alla mobilità lavorativa internazionale e transfrontaliera.
Particolare importanza per l’efficienza dei servizi all’utenza può avere, in alcune realtà, la figura dell’Assistente Eures che spesso realizza, in relativa autonomia, interi step dell’attività raccordandosi con il proprio Consigliere di riferimento.
Perché l’Eures funziona ( e i centri per l’impiego italiani no, sopratutto in alcune regioni)?
1.
Uno degli elementi che determina l’efficacia del Servizio è sicuramente un sistema informativo ben collaudato che consente agli Euroconsiglieri di scambiarsi informazioni con grande rapidità.
Questo sistema informativo si compone di più sottostrutture:
– un database unico delle offerte di lavoro (vacancies);
– un database dei curricula di candidati interessati alla mobilità transnazionale;
– un archivio testuale che descrive le condizioni di vita e di lavoro nei 32 Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo (SEE/EEA) e cioè le 28 nazioni dell’Unione allargata più l’Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein e, per accordi bilaterali, anche la Svizzera;
– lo schedario di tutti i Consiglieri Eures con i riferimenti completi per poterli contattare;
– un forum intranet tramite il quale i responsabili dell’Eures possono porre all’attenzione degli altri colleghi particolari problematiche o richieste di assistenza.
Con questi strumenti a disposizione (oltre alla posta elettronica, ai siti web territoriali e all’utilizzo dei social networks), ma anche contando su adeguate conoscenze linguistiche e su una preparazione tecnico/giuridica di buon livello fornita da società di formazione internazionali, ciascun Consigliere riesce, quando è possibile, a risolvere le questioni legate alla propria attività in tempi estremamente rapidi e spesso inconcepibili per la normale Pubblica Amministrazione.
2.
Il secondo fattore determinate, a mio giudizio, è rappresentato dalla conoscenza reciproca che si instaura fra la gran parte degli oltre 800 Consiglieri Eures europei grazie ad incontri di formazione, seminari internazionali, fiere del lavoro e meeting legati a specifici progetti.
Questo consente a ciascun responsabile Eures di avere dei punti di riferimento in altre nazioni a cui domandare direttamente informazioni o aiuto per risolvere problematiche specifiche.
3.
In 18 anni di esperienza operativa, gli Eures Adviser italiani sono diventati dei veri e propri “professionisti” capaci di organizzare, con poche risorse, incontri di selezione per grandi aziende multinazionali (Disneyland Paris, Hertz, IBM, Iberostar, Sol Melià, Vip International, Disney worldwide, Fiesta consulting e tante altre) riuscendo ad attivare sinergie con partner locali, istituzionali e non, che mettono volentieri a disposizione le proprie strutture per ospitare gli eventi.
4.
Ciascun Euroconsigliere ha costruito intorno a sé una rete di collaborazioni che gli permette la rapida divulgazione delle offerte di lavoro: Centri per l’Impiego, soggetti operanti nell’ambito dell’informazione giovanile, il WEB e alcune newsletter specializzate. Così facendo è in grado, in tempi molto brevi, di attirare l’attenzione dei potenziali candidati verso le offerte pubblicate e le iniziative organizzate.
Chi sono i potenziali utenti dell’Eures ?
Premettendo un aspetto fondamentale di Eures che è la sua totale gratuità in quanto servizio pubblico a disposizione di tutti gli utenti, ritengo importante focalizzare i soggetti che possono trarre vantaggi dalla fruizione del servizio:
1.
Il cliente elettivo dei Servizi Europei per l’Impiego è un lavoratore comunitario che conosca a buon livello una o più lingue europee oltre a quella del Paese di provenienza e che sia disponibile a trasferire la propria vita lavorativa all’estero per un periodo di tempo medio – lungo.
Per questi utenti, soprattutto se possiedono una specifica professionalità o una preparazione universitaria, l’Eures può fare molto mettendo a disposizione le centinaia di migliaia di vacancies presenti ogni giorno sul portale WEB (http://www.eures.europa.eu) e procurando loro precise informazioni sulle condizioni di “vita e lavoro” nel Paese al quale sono interessati.
Vengono, inoltre, fornite varie opportunità di occupazione e di informazione attraverso l’organizzazione di incontri periodici con le aziende e con gli Euroconsiglieri di altre nazioni.
2.
Gli studenti di vari gradi di istruzione, in special modo universitario, possono trarre utili spunti dagli incontri di orientamento che l’Eures organizza per descrivere l’andamento dei diversi mercati del lavoro europei e i trend di alcuni profili professionali allo scopo di aiutare i giovani a fare, in maniera più consapevole, le scelte sul percorso formativo più adatto a garantire loro un futuro lavorativo.
3.
Le aziende usufruiscono della collaborazione con Eures per reperire le figure professionali di cui necessitano e che non trovano a livello locale. Si possono, infatti, rivolgere – attraverso il nostro network – al mercato del lavoro nazionale ed estero nelle aree dove spesso esiste un surplus della qualifica ricercata. Per questa attività, i datori di lavoro possono contare – gratuitamente – sugli Euroconsiglieri non solo per la divulgazione dell’offerta, ma anche, ove necessario, sul loro supporto logistico per l’organizzazione di incontri di selezione nell’area dove risiedono i candidati idonei.
Primarie aziende multinazionali, già citate in precedenza, hanno da tempo compreso i vantaggi di lavorare con Eures ottenendo un effettivo risparmio di tempo e risorse economiche, tanto da decidere di consolidare in maniera formale tale collaborazione.
4.
L’istituzione del Portale Europeo della mobilità professionale collegato ai sistemi nazionali ha come finalità la completa apertura dei Sistemi Pubblici per l’Impiego, garantendo la massima trasparenza di informazione verso tutti i cittadini, comunitari e non.
Questo, in concreto, significa che tra qualche anno un utente (lavoratore o impresa) potrà recarsi presso un Centro per l’Impiego operante sul territorio italiano ed ottenere informazioni e assistenza circa tutte le opportunità che il sistema europeo offrirà per trovare lavoro “altrove”.
Così si potrebbe innescare un volano virtuoso che accrescerebbe la fiducia dell’imprenditoria privata nei confronti del Servizio Pubblico, spingendo l’intero sistema verso superiori standard di funzionamento e, conseguentemente, di gradimento.
Potrete trovare tutte le informazioni per contattare i Consiglieri operanti nella vostra zona o nell’area di interesse sul sito http://www.eures.europa.eu alla voce “CONSULENTI EURES” e approfittatene per curiosare nel Portale Europeo del Lavoro e consultare le offerte di lavoro registrate.
CARLO SINISI
*Consigliere Eures della Regione Puglia
www.sistema.puglia.it/eures
eures@regione.puglia.it
www.facebook.com/eurespuglia