Abortire e’ sofferenza psichica sempre, è lutto, è distacco psicologico prima che fisico dal sé, dall’essere che è stato concepito e che è parte integrante del proprio fisico, della propria anima.
Il distacco non è mai una scelta facile, fosse pure obbligata o per sorte rappresenta per la madre, per la donna sofferenza allo stato puro e come tale va rispettata. Una società evoluta matura dovrebbe comprendere ciò e proteggere colei, coloro che si trovano a vivere questo momento di distacco, dovrebbe comprendere le ragioni, proteggere, lenire il dolore, che si prova, sempre e comunque.
Non si tratta di un dolore fisico, ma psichico ineluttabile, oggettivo, reale, che pone chi lo sperimenta in una condizione di fragilita’ che andrebbe percepita, senza ritorsioni o colpevolizzazioni. In quel momento le donne, le madri che abortiscono devono essere accudite e aiutate a gestire il distacco dal figlio che non sara’, il resto, tutto il resto non ha senso, non serve e solo chi ha vissuto tale condizione lo sa.
1 commento
Mi domando come alcune persone sappiano, riescano ad abortire facilmente:(