Un film che ha fatto discutere molto. Forse perché dice la verità
Un film che ha fatto discutere molto. Forse perché dice la verità e ognuno vorrebbe rimandare la palla nel campo dell’avversario. Ma talvolta non si può ed è necessario prendere di petto i problemi per risolverli.
Una storia che viene da lontano, oltreoceano, il libro da cui è stata presa, il thriller di Stephen Amidon, ambientato in Connecticut, che nel film viene spostato nella regione più vicina alla ‘’finanza creativa’’, la Lombardia, precisamente la Brianza, l’area più ricca produttivamete e finanziariamente della provincia.
ll capitale umano parla di velleità di ascesa sociale, di voglia di arricchirsi facilmente, di speculazione, ma anche di propensioni positive.
In un paesotto della Brianza sulle pendici di una collina un tempo boscosa, un cameriere da catering torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, ma un Suv che procede ad alta velocità lo sbalza fuori dalla strada lasciandolo agonizzante.
La storia inizia così, ma a questa si intrecciano le altre di due altre famiglie che vedranno la loro vita sconquassata da questo evento.
Virzì mette in scena le vicende dalla pare di ognuno dei partecipanti principali della storia, approfondendo gli eventi e aprendoli come spesso come una scatolette di tonno, come fossero dei copioni teatrali.
Alla fine della storia, con lieto fine (anche se il thriller crea un’atmosfera ansiogena) tutti i nodi si districano ,anche se alcuni dei personaggi non fanno una bella figura. Soprattutto nello scontro generazionale che si crea e che alla fine induce un’atmosfera di crescita per i più giovani ma condanna gli adulti all’effimero.
Un film da vedere, pensando che si rivolge non solo a tutta l’talia, ma a tutta la nostra società.
Finalmente un film da vedere
REGIA: Paolo Virzì
SCENEGGIATURA: Paolo Virzì, Francesco Bruni, Francesco Piccolo
ATTORI:
Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Gifuni, Vincent Nemeth, Luigi Lo Cascio, Gigio Alberti, Bebo Storti, Pia Engleberth, Giovanni Anzaldo, Guglielmo Pinelli, Matilde Gioli