‘Spesso la violenza della mano maschile infierisce sulle donne. E non solo. Specialmente quando è l’unico potere che può esercitare’.
La neve inusualmente aveva coperto la Capitale e faceva molto freddo quel giorno. Era il 4 febbraio 2012. Una data legata a una vicenda tragica che investì e scosse l’opinione pubblica. Proviamo insieme a capirne i motivi e la dinamica.
Patrizio Franceschelli, era un uomo spesso in conflitto con la ex compagna Claudia, una donna caduta in un vero e proprio stato di prostrazione. Quest’uomo aveva avuto in precedenza condanne per spaccio, Claudia era ormai disillusa, era stremata da questa relazione, tanto da finire in ospedale per i duri maltrattamenti subiti, proprio nei giorni precedenti in cui Claudio, il bambino di 16 mesi nato dalla loro unione, era stato lasciato a casa della nonna materna.
Patrizio quella mattina – i fatti accaddero quando Roma era paralizzata per l’abbondante nevicata – si recò nell’abitazione della madre della sua convivente, erano da poco passate le 5 del mattino, il piccolo Claudio stava dormendo nel lettone tra la nonna e la zia materna. Patrizio suona alla porta dell’abitazione e chiede di vedere il figlio. Entra, si dirige verso la camera, spinge la zia materna Manuela – che era al nono mese di gravidanza – a terra, esce dalla casa con il bambino che indossava soltanto il pigiama, lo lancia sulla neve per qualche istante, giusto il tempo per avere le mani libere e aggredire, torcendole la mano, la nonna, Rita Maccarelli, che nel frattempo cercava di fermarlo come poteva.
Dopo tale violenza, i medici dell’ospedale Santo Spirito, giudicarono questa nonna guaribile in 35 giorni. Patrizio non si placa, nella sua mente offuscata dalla rabbia forse già covava l’ idea di mettere in atto il disumano gesto. Con molta determinazione raggiunge velocemente la balaustra di ponte Mazzini con in braccio il bambino e dopo averlo sporto e ritratto per tre volte oltre il parapetto, lo ritirava a sé per dare maggior vigore al lancio. Lo scaraventa nel fiume Tevere. Claudio buttato via come un sacchetto dell’immondizia, usato come strumento per annientare la mamma, la nonna/vedova e la zia materna. Un femminicidio triangolato.
A notare padre e figlio sul ponte, sotto la neve, nel freddo, fu un agente di polizia penitenziaria che non riuscì a fermare questo padre tanto determinato – l’agente non comprese subito quello che stava accadendo – e chiamò il 112 per dare l’allarme mentre Patrizio, dopo l’omicidio, accelerò il passo e scappò via. Fermato poco dopo dai carabinieri, a monosillabi ammise «Sì, sono Patrizio. Ho fatto una gran cazzata..», non aggiunse altro. Gli avvocati Alberto Biasciucci e Germano Paolini, il primo presidente dell’associazione “Amici di Claudio” e il secondo legale della famiglia del bambino – hanno voluto e saputo difendere la famiglia materna del piccolo Claudio. Durante il processo d’appello del 4 ottobre 2013, infatti, Patrizio Franceschelli è stato ancora condannato a 30 anni di pena con rito abbreviato.
Chi ha pensato a questa famiglia devastata nel frattempo?
Roma Capitale, è vero, ha riconosciuto il valore di sostenere questo nucleo ferocemente colpito. Da allora la famiglia ha ricevuto messaggi di solidarietà, il parco/area giochi di piazza San Cosimato porta il suo nome, i siti intitolati alla vittima sono stato visitato da oltre 75 mila persone, il Campidoglio ha pagato i funerali e concesso la tomba al Verano; Roberto Innocenzi e Adriano Grammaroli, hanno provveduto spontaneamente a loro spese alla lapide sul loculo del Verano, dove riposa il piccolo Claudio.
Oltre a questi gesti graditi ora chi aiuterà la mamma del piccolo Claudio, che ha solo 30 anni, a guardare al futuro, a trovare un occupazione lavorativa che la riporti a socializzare, a vivere tra la gente, a rientrare nella normalità?
Ricordiamoci tutti Madre Teresa di Calcutta, una donna che ha dimostrato all’intero mondo che le malattie non sono la tubercolosi o la lebbra, bensì l’egoismo questa è la vera malattia da cui dobbiamo guarire.
Associazione “Amici di Claudio” l’angioletto di Ponte Mazzini – Roma
Siti: http://www.associazioneamiciclaudio.it/ (qui troverete la testimonianza dell’agente della polizia penitenziaria testimone della tragedia, dello psichiatra Prof. Di Nunzio e dell’avv. Alberto Biasciucci).
17 commenti
Bellissimo articolo,proprio in prossimità del secondo anniversario della tragica scomparsa del Piccolo Claudio,un bel gesto per ricordarlo e ricordare le sue donne,prima fra tutte la mamma Claudia.Brava Imma.Massimo
GRAZIE IMMA , SUPERMAMMA DI CLAUDIO , PER SCELTA D’AMORE…..
ALBERTO(CLAUDIO)
ASSOC.NE AMICI DI CLAUDIO
Grazie Imma per il bellissimo articolo, domani saranno due anni che il piccolo Claudio non è più tra noi, il dolore è immenso, straziante e non oso immaginare come possa stare mamma Claudia….condivido fortemente il tuo pensiero che Claudia debba essere aiutata e sotenuta per provare non dico a vivere ma a sopravvivere cercando di rintegrarsi nella società, nel mondo del lavoro….mi auguro che chi può si attivi per dare ad una giovane mamma un aiuto ad andare avanti in questa vita che già l’ha privata della cosa più importante. Cristina.
Ringrazio la giornalista per il toccante articolo e non posso dimenticare il mio dolore in quel periodo, non posso dimenticare le passeggiate intorno all’isola Tiberina e al Tevere in attesa di scorgere il corpo di Claudio da qualche parte, non posso dimenticare i pianti e il dolore condiviso con un nobile e caro Amico lontano.
Con discrezione ed in silenzio ti voglio solo ricordare…anch’io.
Ciao Claudio.
…….GLI AMICI , SE AMICI , SI RIAVVICININO …..CLAUDIO E’ SUPERIORE ALLE POCHEZZE
DEI MORTALI ……SARANNO …SARETE I BENVENUTI ……AMICI DI CLAUDIO/ALBERTOCLAUDIO
imma dolcissima mamma con una marcia in più….doni dolcezza e comprensione senza nulla chiedere..bellissimo articolo…bellissimo Claudio….2 anni fa cominciava il mio calvario,la mia depressione durata quasi un anno e mezzo,il mio non rassegnarmi a tanta brutalità ….e’ passata ma la ferita che ho nel cuore rimane li,non tutto si cancella….
Grazie Imma, grazie per amare Claudio assieme a noi tutti, ed aiutarci ad amarlo ancora di più. Capisco l’Anonimo quanto dolore abbia provato, è lo stesso che ho provato anch’io e che ha cambiato la mia vita due anni fa. Un dolore che mi ha stordito, mi ha provocato tanti dubbi, mi ha destabilizzato ma che ha dato un nuovo senso alla mia esistenza. Amare Claudio è amare il debole, l’indifeso, chi ha bisogno di noi.Amare Claudio per me è stato un Suo regalo,ha significato per la prima volta in vita mia fare davvero qualcosa di gratuito, per qualcuno che neanche conosci. E’ stato anche supportare la sua famiglia successivamente nella lotta giudiziaria al Mostro (maledetto!) per proteggere Mamma Claudia dalle sue minacce. Io so solo che un giorno, dinnanzi al cospetto di Dio, che mi giudicherà e mi chiederà che cosa ho fatto di buono in vita mia, gli risponderò: “Signore, non ho fatto niente di buono, ma due sole cose,quelle si: ho voluto, amato e cresciuto mio figlio,ed ho cercato Claudio quando era nel Tevere!”. Ciao Claudio! con infinito Amore
RINGRAZIO QUANTI HANNO AMATO, AMANO ED AMERANNO, FACENDOLO PROPRIO IL PICCOLO CLAUDIO….ONORE E GLORIA A SUPERMAMMA CECILIA CHE HA SEGUITO CLAUDIO……HA SEGUITO CLAUDIO, CON AMORE E PASSIONE SUI SITI E NEI LIBRI !ALTRI SI SONO FERMATI FRASTORNATI DA MERE APPARENZE( BARBARA , MARCO )E NOI LI RISPETTIAMO,PUR NON ESSENDO ARRIVATI A CAPIRE LA SOSTANZA …..CLAUDIO E’ IL VESSILLO DEL BAMBINO MALTRATTATO , CALPESTATO , ANNULLATO , ANNIENTATO ….RICORDERETE ( FORSE… NEL TRAPASSATO DEL I SITO DI MARCO-GIANLUCA E CECILIA ) VICTOR ,IL PICCINO CUI TALUNO INVIO’ UNA PICCOLA AUTO FERRARI PER MOSTRARE SOLIDARIETA’ AI FORTISSIMI MALTRATTAMENTI, CUI ERA STATO SOTTOPOSTO E CHE COSTARONO LA VITA ALLA SORELLINA ….OGGI I PICCOLI SIRIANI ,GABRIEL PETERSONE UCCISO A CALCI ………LA STORIA CONTINUA….L’ESSERE MERI SPETTATORI NON SERVE A NULLA …..OCCORRE ESSERE ATTIVI….COSTRUTTIVI….OPERATIVI( NEI LIMITI DEI FORTI LACCI DELLA VITA DI OGGI PROBLEMATICA E CAOTICA ) COMUNQUE MEGLIO CONTEMPLATIVI ,COME MARCO CHE ASTIOSI, DISPETTOSI ….CHI AMA CLAUDIO PER QUEL CHE RAPPRESENTA SEGUE IL VESSILLO, CHE E’ SVENTOLATO DA TANTI….STEFANIA, IMMA, ANTONIO, PAOLO, ALBERTOCLAUDIO…..E TUTTI GLI AMICI DI CLAUDIO ….HENDA, ELISA, MASSIMO, SIMONA, MONICA, CINZIA, SAVERIO……E LA STORIA CONTINUI..ALBERTOCLAUDIO
Imma, grazie
Anche io Claudio ti voglio ricordare, anche io solo qui…nell’area non “ufficiale”…Ciascuno ha il suo carattere, c’e’ chi preferisce vivere nella propria intimita’ il ricordo, il dolore…e anche se si eclissa non significa aver dimenticato, non si puo’ dimenticare Claudio, non si puo’ dimenticare tutto quello che si e’ fatto solo per Lui, non si puo’ dimenticare di averlo adottato come figlio il 4 Febbraio 2012.
Insieme ad altri abbiamo dimostrato ad Alberto e alla Famiglia materna del bambino un grande amore GRATUITO che nasceva dal profondo.
Accuse striscianti attuali e giudizi sulla mia integrita’ mentale non mi interessano piu’ perche’ oggi devo combattere una dura battaglia contro la leucemia.
…….TUTTI , SOLITO IGNOTO MA BEN NOTO G L STACCATO (TALVOLTA ) GL UNITO (TALALTRA ),SONO MOSSI SOLO DA AMORE GRATUITO ….TUTTI ! MIGLIAIA DI ORE SPESE DA ANTONIO ED ALBERTOCLAUDIO PER SVENTOLARE IL VESSILLO ….E POI PAOLO , STEFANIA , IMMA , ELISA, CRISTINA ECC…….VIAGGI A ROMA ,DISAGI ,ANCHE DIFFICOLTA’ FAMILIARI ( TALUNO PENSA CHE CLAUDIO POSSA TOGLIERE ENERGIE/TEMPO ALLA PROPRIA FAMIGLIA, E FORSE E’ANCHE COSI , MA SE AMI AMI …SENZA IL BILANCINO IN MANO ).
COMUNQUE L’AMARE IN SILENZIO PORTA A POCO ….L’AMARE CLAUDIO PER CIO’ CHE RAPPRESENTA PUBBLICAMENTE PUO’ ” CONTAGIARE ” ALTRI , TIRARE FUORI IL BENE , IL NOBILE , IL GENEROSO CHE E’ IN OGNUNO DI NOI…..UN NOBILE URAGANO DI SENTIMENTI POSITIVI/BUONI/COSTRUTTIVI….SOPRATTUTTO VERSO L’ANELLO PIU’ DEBOLE DELLA SOCIETA’ BAMBINI ED ANZIANI !
SPIACCIONO MASCHERAMENTI REITERATI E PERIODICI DIETRO NOMI FALSI ( BLA BLA BLA…..DOMENIC. C……..)
…….CON FRASI, ESPRESSIONI NON ATTINENTI, PARAGONI CON SITI PIU’ AUTOREVOLI E POTENTI……( NOI FACCIAMO OLTRE QUELLO CHE POTREMMO )….QUANTO ALLA LEUCEMIA SONO CERTISSIMO CHE GUARIRA’ !
AMICI DI CLAUDIO /ALBERTOCLAUDIO
Caro Avvocato Alberto, intanto desidero rinnovare la mia stima per quello che sta facendo e per quello che rappresenta continuando a sventolare il vessillo di Claudio. Il mio nome e’ di fantasia lo ammetto, per non incrementare polemiche inutili; ma voglio consigliare a lei e a tutti voi di ignorare le provocazioni di certuno. La madre dei pazzi e’ sempre in gravidanza si dice dalle mie parti. Sicuramente questo personaggio ha seri problemi di relazione e sotto certi aspetti mi fa anche un po’ pena. Lo ignori Alberto, lo ignori! E’ solo un poveraccio!
Ho scritto questo articolo per ricordare il piccolo Claudio e la sua famiglia. Di fronte a tanta crudeltà, l’egoismo degli adulti deve sapersi frenare, questo bambino merita eterna protezione, eterno rispetto.
ECCELLENTE ARTICOLO ….GRAZIE MAMMA IMMA ….SONO CONTENTO PER IL FATTO CHE SIA ANCORA REPERIBILE E NON SIA STATO MESSO IN ARCHIVIO….E CHE ANZI SIA STATO RISUCCHIATO DA ALTRE TESTATE ….CLAUDIO , IL VESSILLO , QUELLO CHE RAPPRESENTA SI ESTENDE , SI PROPAGA , COSTRINGE ALLA RIFLESSIONE ….CHIEDE A TUTTI DI MIGLIORARSI …..AMICI DI CLAUDIO
Ognuno vive il dolore a modo suo e il rispetto degli altri gli è dovuto,ma sventolare con vigore il vessillo di Claudio gridando al mondo quanto gli è accaduto,mantenendo vivo il suo ricordo, non nel silenzio e nel profondo del proprio cuore,ma adoperandosi per quanto possibile a far conoscere,risvegliare gli animi e i sentimenti perduti affinchè non abbia più a ripetersi un fatto del genere lo dobbiamo ,non solo al nostro Claudio ma anche a tutti bimbi violati e uccisi.Troppe volte si sono spenti i riflettori su tragedie simili e scrivere sui siti di Claudio,ricordarlo con eventi e pensieri,anche piccoli ma grandi comunque,aiuta a non girare la testa dall’altra parte quando i più deboli non sono protetti come dovrebbero.E allora ben venga il grande Alberto,Paolo,Antonio e tutti gli altri amici.Sempre con me Claudio. Massimo
certo che invece l’annamaria franzoni che anche lei ha ucciso il figlio e ha il permesso di uscire pwe lavoraRE ! Come mai questa differenza con i genitori assassini dei figli a seconda che siano madri o padri ? dura condanna a tutti i genitori che commettono simili atrocità ! madri e padri !
GRAZIE MASSIMO …..CHE LA STORIA CONTINUI ……SPESSO RICORDIAMO GABRIEL PETERSONE ,UCCISO A CALCI ( E’ STATA LEI….O IL COMPAGNO……? COSI’ TUTTI ASSOLTI !)
I FIGLI DEL MOSTRO BRIGIDA ( TUTTI I LIBRI DI CLAUDIO DEDICATI A LORO )….
INTANTO SECONDO ANTIGONE, ASS.NE A FAVORE DEI CARCERATI, LA POPOLAZIONE (CARCERARIA) DIMINUIRA’ GRAZIE AI NUOVI BENEFICI OGGI APPROVATI DI 60.000 UNITA’ IN POCHISSIMO TEMPO….E AD ABELE PENSERA’ QUEL FRA’ TAZIO DA VELLETRI CHE ANCORA NONNA RITA E MAMMA CLAUDIA STANNO ASPETTANDO , MENTRE PROCESSIONI DI GENTE DI OGNI TIPO VA A PORTARE CONFORTO AL POVERO ASSASSINO DI PATRIZIO FRANCESCHELLI ,CON 100 CANALI TV, ACQUA CALDA A VOLONTA’ ,RISCALDAMENTO , 4 ORE AL DI’ DI SOCIALIZZAZIONE INTERNA , 2 ORE D’ARIA , PACCO DA CASA O DA ASSOCIAZIONI CARITATEVOLI CHE SONO MANCATE, INVECE CLAMOROSAMENTE, A CASA DELLE VITTIME…….IL CARCERE DIVENTERA’ PRESTISSIMO MERAMENTE VIRTUALE , CON SESSO UNA VOLTA A SETTIMANA ,( CON MOGLIE, COMPAGNA O VOLONTARIA )E PENA MASSIMA 25 ANNI ….CHE CON SCONTI DIVENTERA’ ANCORA PIU’ RISIBILE……AVV. ALBERTOCLAUDIO