Smart work, telelavoro o lavoro agile. Se ne parla e ci si mette alla prova il 6 febbraio a Milano.
Più tempo per sé, più qualità della vita, più produttività, meno stress e meno inquinamento. Con questi obiettivi il Comune di Milano lancia la Giornata del lavoro agile. Un esperimento del nuovo Piano territoriale degli orari per promuovere un’organizzazione del lavoro che segua le trasformazioni della città.
Il lavoro agile non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra o da una postazione in co-working. E’ una modalità che soddisfa chi lavora e rende le imprese più competitive.
Ridurre i tempi di spostamento per lavoratori e lavoratrici e ridurre la rigidità degli orari abbassa lo stress e aumenta i momenti da dedicare a se stessi: sulla città ciò induce una potenziale riduzione dei momenti di congestione del traffico e delle sostanze inquinanti dovute ai mezzi di trasporto.
La Giornata del lavoro agile sarà realizzata a Milano e nell’hinterland il 6 febbraio 2014. Hanno aderito già oltre 40 aziende
L’adesione all’iniziativa è stata rivolta a:
- aziende, enti e liberi professionisti che desiderano far sperimentare ai propri lavoratori modalità di “lavoro agile”
- aziende, enti e liberi professionisti che già hanno attivi accordi e forme di “lavoro agile”
Sono stati verificati i vantaggi di questa modalità di lavoro alternativa in termini di benefici per i lavoratori e le lavoratrici (risparmio di tempo) e per l’ambiente (riduzione delle emissioni di CO2 e PM10, del traffico, dei consumi energetici) con la collaborazione di AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio s.r.l.).
Verrà presentato uno studio del Diversity Management Lab dell’Università Bocconi, condotto su 750 soggetti interrogati in merito al bilanciamento tra vita lavorativa e privata.
L’indagine rivela come le aziende siano retrograde nell’organizzazione interna e mantengono spesso le discriminazioni e lo scetticismo nei rigurdi di attività che sfuggono al controllo diretto aziendale.
«C’è scetticismo. Si pensa che il Lavoro Agile possa far calare la produttività e che si perda il controllo sui dipendenti. La cosa migliore è quella di dimostrare in concreto che non è così» spiega l’assessore al Tempo libero, Chiara Bisconti.
E’ stata entusiasta l’adesione delle associazioni di categoria e di altre realtà, che per la prima volta dimostrano come sia possibile lovorare da un bar o da una libreria.
La Giornata del lavoro agile è promossa dal Comune di Milano insieme con ABI, AIDP, Anci Lombardia, Assolombarda, CGIL Milano, CISL Milano Metropoli, UIL Milano e Lombardia, SDA Bocconi School of Management, Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Valore D.