Poemetto sinfonico dalle scene leggendarie, ambientate fuori dal tempo e proprio per questo ambientabili in ogni tempo
di Costanza Bondi e Giampiero Tasso
… poemetto sinfonico dalle scene leggendarie, ambientate fuori dal tempo e proprio per questo ambientabili in ogni tempo… una storia indipendente e originale in una incantevole e incredibile, quanto veritiera e irriverente, avventura d’amore in cui la passione è descritta con linguaggi diversi, semplicemente dettati da realismo ed emozioni… dettagli, ma non solo… effetti, per niente speciali… di parole tra le righe e di versi tra poesie, per dichiarazioni d’amore e dediche di stupore…
Meravigliosamente corpo/so, disperato, languido, in/quieto. Se sei distratto ti sbilancia, se sei fragile ti spaventa, se sei “normale” (comunque) ti turba.
Ambiguo ma struggente, cattivo ma sinuoso: sicuramente inaspettato. Ti concede di sognare… ma poi, repentino, ti picchia e (allora) tu puoi solo piangere.
Di fatto l’ho iniziato, l’ho amato e l’ho sbranato, questo romanzo che mi ricorda assai la Sonata K521 per pianoforte a quattro mani di Mozart: ecco! (recensione di Marcella Cecconi)
COSTANZA BONDI nasce a Perugia il 14 maggio 1968: da sempre è dedita alla scrittura in tutte le sue forme e sfumature, tra le quali predilige il copywriting e la correzione di bozze. Data l’ecletticità che ne contraddistingue carattere e professionalità, ha creato il marchio WOMEN@WORK, un gruppo che annovera un parterre di autori e autrici scelti per la forza e per la passione del proprio carattere letterario. È alla sua diciannovesima pubblicazione, tra poesie, romanzi e volumi editati all’interno del proprio gruppo letterario. Coautrice e curatrice di numerosi libri di prosa e poesie, romanzi d’amore e racconti di vita, nel marzo 2013 riceve il premio Minerva Etrusca per la Letteratura con la seguente motivazione: “Il Premio Minerva Etrusca XIII edizione, nella sezione Letteratura, viene assegnato a Costanza Bondi per l’attività di promozione culturale ed editoriale, dalla quale trapela l’esaltazione della lettera “C”: “C” come costanza (con la maiuscola e con la minuscola), come cultura, come cervello e come casa, tutte parole indiscutibilmente declinate al femminile.
GIAMPIERO TASSO è un ternano che si è innamorato da universitario di Perugia e che ha scelto di rimanerci per amore e per lavoro. Da ragazzo, sognava di diventare un giornalista, tra la disperazione e il rammarico dei propri genitori che lo avrebbero visto medico e dottore.
Lo è diventato, giornalista, prima per la carta stampata e poi per la televisione, perciò si ritiene uomo fortunato, essendo infatti uno dei pochi che ha visto completare il proprio sogno, cercato, voluto e, oggi, vissuto e avveratosi.
Info e acquisti http://www.gruppoletterariowomenatwork.com/prosa-2/presente-assente/